Strani look su un campo di calcio

Tutti parlano di giocatori super fighi, tatuati e con l’addominale scolpito. Be’ diciamo che, in tutti questi anni di partite viste ho notato che i calciatori non sono sempre al meglio. Indossano in campo dei capi d’abbigliamento che spesso mi hanno lasciato perplessa e fatto storcere il naso.

Ogni volta che li vedo nella mia testa rimbomba la frase: “Ma perché…?!”

…perché alcuni mettono i guanti e la maglietta a maniche corte? (non li capirò mai. Per me è una delle più grandi contraddizioni moderne. Qualcuno me lo spieghi…)

Juventus-Napoli serie A

…perché De Rossi per un periodo della sua vita ha giocato con una manica lunga e una corta? (forse tutti lo sanno e a me è sfuggita la notizia. Ditemelo, vi prego)

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Il selfiegol di Totti… come quello degli Oscar

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Chissà se Francesco Totti avrà preso ispirazione da loro… fatto sta che non è nuovo a esultanze stravaganti. Famosa è quella, sempre dopo un gol nel derby, in cui prese il posto di un operatore dietro la telecamera.

Cambiano i tempi ma la sostanza e la sua genialità sul campo restano le stesse…

CAMPIONATO DI SERIE A TIM, LAZIO - ROMA

Napoli-Juve e Roma-Lazio… un menagé a quattro

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Per Juve e Roma il duello è a distanza. Ma tra le due litiganti, ci sono Napoli e Lazio che appaiate entrambe al terzo posto vogliono restarci, anzi, vogliono scansare l’altra per un terzo posto in solitaria. Insomma, domenica si consumerà uno scontro incrociato tra le quattro squadre, un managé a quattro di prim’ordine. Ognuna tiferà (virtualmente) per l’avversaria dell’altra! Continua a leggere

Roma-Milan… speranze e preghiere di due tifose

Questa è la sera di Roma-Milan. Ma soprattutto questa è Roma-Milan vista attraverso gli occhi di due donne tifose, che sperano in un bel incontro – non col principe azzurro – ma tra le due squadre, in un gran gioco e in un risultato positivo, che però non potrà essere per entrambe. Una delle due resterà delusa, anche con un pareggio.

Le speranze di una romanista (Luna)
downloadMi dispiace che stasera saremo rivali, seppur per una sera, ma spero per una volta di non  prendere il gol dell’ex – una nostra maledizione-, di non sprecare ogni volta 1000 palle gol – un classico della Roma in questi ultimi tempi- e per una volta di non soffrire fino al 90° più recupero, perché, si sa, a noi le cose facili non ci piacciono, siamo masochisti, “ce piace soffrì”. Vorrei evitare di prendere il gol del pareggio, o peggio ancora della sconfitta, nei minuti di recupero e, se dovessimo perdere farlo, per merito dell’avversario piuttosto che per demerito della Roma. Infine, mi piacerebbe poter vedere Galliani, Silvietto e Pippo piangere: in fin dei conti noi dobbiamo stare col fiato sul collo alla Juve e non possiamo perdere punti. La Juve non la molliamo, e anche se saremo sempre gli eterni secondi, questo non accadrà mai. Quindi in bocca alla Lupa e che vinca il migliore!

 

Le preghiere di una milanista (Agnese)
ac_milanLa rivalità, se sana, è divertente! Non credi Luna? Le mie, più che speranze sono preghiere. Il Milan l’ultima partita prima della pausa natalizia spesso la stecca… è quasi una tradizione come la tombola e il pandoro. Quindi da milanista spero che si inverta la tradizione, che segnino tutti gli ex romanisti in campo, che si giochi una partita decente – mi accontenterei di replicare quella col Napoli (magari con lo stesso risultato) e soprattutto vorrei che per una volta non vinca il migliore, ma il Mi…an!
L’ipotesi che la Juve, perdendo la Roma, possa prendere il largo… macchisenefrega! Il Milan deve vincere, il campionato è ancora lungo e la Roma se vuole la può riacciuffare. Non tiferò mai contro la mia squadra. Nemmeno fosse stata l’ultima della stagione. Infine, prego per una difesa che non traballi, un centrocampo compatto e un attacco degno di essere chiamato così. Ok, sembra quasi un’utopia, ma voglio credere nel miracolo del Natale!

 

P.s. ringrazio Luna del blog “Cippe’s” per la collaborazione!

Mi manca Balotelli…

Ok, lo dico pubblicamente: mi manca Balotelli. Mi mancano le sue ballotellate, mi manca quando rispondeva a tono a quei saccenti opinionisti di Sky, mi manca quando faceva le interviste post partita con Marco Nosotti e aveva l’aria di chi avrebbe preferito fare una lavanda gastrica pur di non rispondere alle domande, e mi mancano persino i suoi (pochi) gol al Milan. Oh, a me è sempre piaciuto e il fatto che si sta perdendo mi dispiace parecchio. Che parlano più di lui i giornali di gossip rispetto a quelli di calcio mi rammarica molto. Il suo problema non sono i piedi, ma la testa.

Mario-Balotelli

A Liverpool è triste Mario, sente la nostalgia di casa. Gioca poco, non segna e ne combina una al giorno. Inoltre, la stampa inglese non gliene passa una e non perde occasione per informarci quotidianamente su quello che fa, con chi va a letto, con chi esce, dove va, cosa mangia e cosa beve. Lo so (sulla mia pelle) che la stampa è in crisi, e che Balotelli vende, ma datevi una calmata. Ma i Reali li avete messi da parte?

L’ultima balotellata, o presunta tale, è quella che gli ha procurato una multa di 25 mila sterline e la squalifica di una giornata per un post pubblicato su Instagram e ritenuto razzista.
La FA (Football Association) ha squalificato il calciatore per un’immagine pubblicata che raffigurava SuperMario (non lui, ma l’omino baffuto dei videogiochi) con la scritta: “Sii come Mario, è un idraulico italiano, creato da giapponesi, parla inglese e somiglia a un messicano. Salta come un nero e raccoglie monete come un ebreo“.
Balotelli, visto il putiferio che si era scatenato, si era subito scusato, spiegando che i suoi intenti erano anti-razzisti e aggiungendo che per ragioni di discriminazione razziale aveva sofferto per tutta la vita. Sì, perché Balotelli, se qualcuno non se ne fosse accorto, è scuretto, quindi accusarlo di razzismo per “salta come un nero”, mi sembra un po’ bizzarro e fuori luogo. E’ un po’ come accusare Gigi D’Alessio, per una battuta sui napoletani, di razzismo territoriale… Cioè, ne ha combinate di peggio… suvvia!

Quindi scatta l’accusa di antisemitismo per il “raccoglie monete come un ebreo”? Ma è ironia: sul web si leggono cose peggiori, per non parlare di quello che dicono “alcuni politici”, o presunti tali, su mussulmani, immigrati e cose affini. Da brividi! Se non sbaglio Woody Allen ci ha costruito una carriera ironizzando sulla comunità ebraica newyorkese e la federazionecinematograficaebreaamericana, non mi sembra sia mai intervenuta. Ma è Allen e ovviamente può fare e dire tutto.
Non è mica un calciatore di colore spesso vittima nei nostri stadi di buuu razzisti. Perché allo stadio puoi urlare di tutto, ma guai a pubblicare una vignetta su Facebook. Mi è capitato personalmente di assistere a degli insulti razzisti rivolti a lui a San Siro (con tanto d’interruzione della partita da parte dell’arbitro) fatti da dei tifosi romanisti e mi è salito un tale nervoso che sarei voluta tornare a casa… e mandare al diavolo Milan-Roma.

Va be’… nonostante multe, squalifiche, post, insulti e razzismo a parte… mi manca Balotelli.

La Roma preferisce i 7… agli ottavi

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La Roma si sa preferisce i 7 agli ottavi. 7 colli, 7 re, 7 gol presi… gli ottavi proprio non fanno per lei.

Quindi, uscita la Roma, in Champions per l’Italia resta solo una rappresentante, la Juventus. Poker di squadre invece per la Germania (Bayern, Borussia Dortmund, Bayer Leverkusen e Schalke), mentre tre a testa per Spagna (Barcellona, Real Madrid e Atletico Madrid) e Inghilterra (Chelsea, Arsenal e Manchester City). La Francia resta con il Monaco e il PSG, chiudono il cerchio Porto, Basilea e Shakhtar in rappresentanza di Portogallo, Svizzera e Ucraina.

La Champions non è più per noi, c’è poco da dire. Veramente è da alcuni anni che il calcio italiano non è più alla sua altezza. Di tre squadre che si erano qualificate: una è uscita ai preliminari, una è uscita nei gironi e una si è qualificata per il rotto della cuffia. Povero calcio italico! Che finaccia…

 

Io tifo per le italiane (erano anni che non succedeva)

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Juventus e Roma vogliono (devono) restare in Europa. Per la precisione nell’Europa che conta, nel salotto buono per intenderci. Ma lo meritano veramente? Possono effettivamente collocarsi tra le 16 squadre migliori del continente?

Per la grinta in campo? Sì. Per il gioco proposto? A volte. Per il merito? Ma sì, via.
Per il calcio italiano sarebbe una spinta d’entusiasmo, un barlume di speranza per tornare in alto, anche solo per sentire la musichetta della Champions per almeno altre due partite.

Stasera e domani Juve e Roma si giocano il tutto per tutto: dentro o fuori, in Champions o in Europa League, sconfitte o vincitrici. Per una volta far mettere il broncio a spagnoli e inglesi non sarebbe male.

Ho deciso (lo dico a denti stretti), tiferò per le italiane. Negli anni passati ammetto di non averlo sempre fatto, dopotutto non ho mai detto di essere sportiva, anzi in alcune occasione ho proprio gufato spudoratamente. Ma quest’anno voglio cambiare, anche solo per avere nei prossimi giorni qualcosa da scrivere sul blog, anche se mi è venuta in mente una chicca di frase da scrivere se la Juve esce (alla peggio la uso domani).

Va bene, basta discutere: l’Italia deve restare nell’Europa che conta… che ne dicano Grillo e Salvini.
Oops, questi due in questo caso d’entrano poco!

1, 2, 3… sorpresa! (dal gol di Gomez alla corsa di Pirlo: chi se lo aspettava)

Si incomincia già a pensare ai regali di Natale, ma oggi più che di regali voglio parlarvi di sorprese. Per la precisione delle sorprese che ha regalato questo weekend calcistico… Voi non ci credete ma ce ne sono state diverse.

1, 2, 3… sorpresa!

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Mario Gomez torna a segnare dopo 259 giorni. Il prossimo gol è previsto per agosto

Pirlo segna e festeggia correndo. Erano 10 anni che non correva così veloce in un campo di calcio

Il Milan non prende nessun gol. Anche con Bonera e Mexes in difesa (già si grida al miracolo)

Bruno Peres, uno con un nome da cantante pop sudamericano, fa un gol da leggenda correndo un coast to coast degno del miglior Forrest Gump
(Evra ancora lo sta cercando: “Dov’è Peres?”, “Ma chi quello di Pechino Express?”)

Il Sassuolo zitto zitto ha superato l’Inter in classifica. Unica nota stonata della squadra è l’inno cantato da Nek (cambiatelo)

L’Inter torna a casa con quattro pizze. Per il pranzo di oggi sono a posto (qui la sorpresa non è poi così grande)

Il Genoa è terzo, anche grazie ai gol di Matri. Cioè… Matri! Avete capito bene, che al Milan non segnava nemmeno a porta vuota. L’unico che crede in lui come goleador (dopo Allegri) è mio padre che tutti gli anni lo compra al fantacalcio. Vuoi vedé che quest’anno c’ha visto giusto…

La Roma umilia l’Inter e Mancini. Della serie… pensavo che vinceva ma non così!

 

 

Se non sei juventino… allora tifi Torino

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Juventus-Torino è l’unico derby in cui tutti quelli che non tifano Juve, tifano Torino. È una certezza quasi matematica. Per una sera il Torino raccoglie tra le sue fila un sottobosco di tifosi non indifferente. Per una sera si schierano nelle sue fila:

– Anti-juventini per fede
Anti-juventini per l’occasione
– Anti-juventini dalla nascita
Milanisti, interisti, romanisti, fiorentini… insomma tutti i tifosi delle altre squadre italiane. Non escludo presenze di ultrà anche da fuori Italia
– Quelli che… tutte ma non la Juve
Quelli che… tifano tutte le squadre che giocano contro i bianconeri
– Ovviamente ultrà, tifosi occasionali e simpatizzanti del Torino
I ladri stanchi di essere accostati agli juventini (viva i clichè)
– Gli arbitri per deviare i sospetti (vedi sopra)
Quelli che… amano il calcio