Ma vogliamo davvero parlare di calcio…?!

Vi pongo questa semplice domanda: ma vogliamo davvero parlare di calcio? Della Nazionale, ad esempio?

Come i più affezionati sapranno, io non amo particolarmente la Nazionale: la guardo, la seguo ma non con quel trasporto emotivo/emozionale che ho quando guardo il Milan o il Perugia.

Gli anni passati non avevano certo aumentato il mio amore per lei – la presenza di Antonio Conte in primis era uno dei motivi di scazzo – ora però con l’arrivo di Roberto Mancini, quel poco d’interesse stava crescendo. Ma non avevo ancora visto le partite giocate. L’Italia è di una bruttura unica: in due gare hanno tirato in porta solo in occasione del calcio di rigore, perdono palloni come se giocassero in una barca e reggono per grazia divina solo in difesa, anche se hanno sempre preso gol.

Io sono molto disamorata di questa squadra e del – tanto annunciato – ma non fatto rinnovamento, sia nelle basi che nei vertici della FIGC. Suvvia, diciamo la verità, l’Italia è noiosa, entusiasmante zero e priva di fascino… un po’ come alcune persone che si incontrano nella vita! Le sopporti, ma vorresti non doverci avere a che fare…

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Europei… ricordi di una vita

Ho fatto un viaggio a ritroso con la mente e ho cercato di ricordare i “miei” Europei. Un particolare legato a questo evento, che mi ha riportato indietro nel tempo.

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Non mi resta che piangere, avendo comprato nel 2014 la maglia di Balotelli. Ora che ci faccio?!

2012. Li ho visti praticamente tutti in redazione. Per rendere le partite più divertenti scommettevo a metà con un mio collega. Mai beccata una scommessa! La vittoria contro la Germania me la ricordo benissimo: accampati in redazione, abbiamo cenato e bevuto birra. Avrò mangiato un sacchetto di taralli… e poi i gol di Balotelli

2008. Gasata per la vittoria del Mondiale avevo ritirato fuori la maglietta con scritto Italia e il trucco per colorare la faccia di bianco, rosso e verde. Per la cabala ho cercato di ricreare lo stesso microclima del 2006, ma è servito a poco…

2004. Non dimenticherò mai la sera del famoso “biscotto” Svezia-Danimarca, che fece uscire l’Italia. Ho visto la partita a casa di una mia amica ingozzandomi di gelato (il biscotto sarebbe stato più utile a me). E poi come dimenticare il gol di tacco di Ibrahimovic e la vittoria a sorpresa della Grecia.

2000. Qui la mia mente è volta subito alla semifinale contro l’Olanda e al mio esame di Linguistica. “Monica, inizia la partita, finiamo di ripetere domani. Io vado!”. Con queste parole abbandonai la mia amica di studi. La doccia gelata con il golden gol contro la Francia, ancora mi dà i brividi.

1996. Un Europeo decisamente breve e amaro. Partite vista a casa, ma senza troppo entusiasmo. All’epoca ero presa da altri interessi.

1992, 1988, 1984 non ho memoria o comunque non mi ricordo praticamente nulla.

A quelli precedenti non ero proprio presente!

Quiz: cosa c’è di strano in questa foto?

Stasera c’è di nuovo il campionato. Oh, non ci si può distrarre un attimo, che questi tornano subito in campo… Anzi, tecnicamente è iniziato ieri con l’incontro tennistico Napoli-Bologna 6-0: volevo dire al Napoli che anche se ha fatto sei gol, sempre tre punti prende…

Il Milan giocherà domani, ma vorrei sottoporvi a un quiz. Guadate bene la foto qui sotto, scattata dopo la vittoria dei rossoneri contro la Sampdoria e pubblicata su Instagram da Mario Balotelli.

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C’è una cosa strana che appare e che non credevo esistesse nella realtà. Vi do le diverse opzioni:

  1. c’è solo un italiano
  2. c’è un giapponese ma non ha scattato lui la foto
  3. è una foto scattata dopo una vittoria del Milan
  4. anche Balotelli ha i denti e sa sorridere
  5. Menez (per quello che si vede) fa parte ancora della rosa del Milan
  6. hanno sbagliato il risultato con le dita, perché hanno vinto 1-0 e non 2-0
  7. oggi sono decisamente scema e mi sono inventata questo giochino inutile
  8. è uno scatto interraziale
  9. Zapata fa l’autostop
  10. buttarsi nel mezzo potrebbe essere divertente

Ecco, dovete dirmi, quale secondo voi è il motivo che rende (almeno per me) questa foto degna di essere pubblicata. Insomma, qual è la cosa “sorprendente” tra quelle elencate?  

Caro Conte… forse parte degli Europei li vedi in tivù anche tu!

L’Italia pesca, per Euro 2016, Belgio, Irlanda e Svezia. Non sarà un girone facile, ma di positivo c’è che a fine giugno tutti a Formentera!

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Poteva andare peggio? Non credo… hai trovato la squadra più forte al mondo, Ibra e l’Irlanda che non darà vita facile. Non è stata una grande pescata… Sampei avrebbe fatto meglio sicuramente!

Oramai sapete come la penso, quindi un po’ gongolo… spero solo che l’entusiasmo degli Europei mi faccia appassionare e superare la voglia che ho di vedere il fallimento in eurovisione di Conte.

Conte che fa lo splendido con Balotelli e risponde come un amichetto della scuola, con battute penose.

Balotelli: “Non vedo l’ora”
Conte: “Di vederci in tivù?”

Caro c.t. forse gran parte degli Europei li vedi in tivù anche tu!

Non mi conquista nemmeno l’Italia…

Oggi da brava dovrei parlare della Nazionale che si è qualificata a Euro 2016. E pure con un turno d’anticipo. Accipicchia!

Sabato pomeriggio c’ho provato a guardare la partita, mi ci sono messa d’impegno, ma nulla… dopo un po’ mi annoio. Quest’Italia non riesce a coinvolgermi. Non sento l’eccitazione e l’entusiasmo che ho, quando guardo altre gare.

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E’ un po’ come quando cerchi di farti piacere un ragazzo che avrebbe tutte le carte in regole, che potrebbe essere quello giusto, ma che non ha quella marcia in più per coinvolgerti e quindi… niente scintilla. Ci provi a fartelo piacere, ma nulla… è più forte di te!

Ecco, la stessa cosa mi succede con la Nazionale: cavolo è l’Italia, dovrebbe piacermi…
Poi magari durante gli Europei mi conquisterà e sarò la prima a dipingermi la faccia e a indossare la maglietta – maglietta che ho di Balotelli, quindi se non lo convoca sarò un po’ ridicola – ma per ora è così… quest’Italia non mi conquista!
Ha un gioco noioso, giocatori mediocri e un allenatore che non sopporto… ditemi voi perché la dovrei sostenere? Per lo spirito patriottico…?!

Osservazioni da osservatrice

Riassumerei il derby ieri sera con una semplice osservazione.

L’Inter ha fatto il suo: Handanovic para, Felipe Melo mena, Jovetic un ottimo primo tempo e Guarin segna. Squadra in testa alla classifica.

Il Milan ha fatto poco: se Balotelli è in vena, gioca e – che se ne dica – si vede. Gli altri, anche se giocano fanno sempre il sangue! Comunque, meno morti che nelle precedenti partite… forse c’è speranza!

Son tornati i Savoia… non può tornare Balotelli?

E’ tornato Mario Balotelli al Milan… e che sarà mai!!

Sono tornati di moda gli spallini e i pantaloni a vita alta

E’ tornata di moda la barba

Sono tornati insieme i Take That

Sono tornate in tivù le puntate di Beverly Hills 90210

Sono tornati i Savoia in Italia… ma non ancora i Marò

E’ tornato di moda lo zainetto e il trucco anni ’60

Jude Law è tornato a Cold Mountain e Leonardo DiCaprio è tornato “dal nulla” (se avete visto questo film di Leo potrei innamorarmi di voi all’istante)

Brooke è tornata con Ridge… 20 volte?

Tornano “Uomini e donne” e “Pomeriggio 5”

Si torna con l’ex fidanzat@ o a vivere con i genitori

E’ tornato Cassano alla Sampdoria

 

Detto questo, a me non dispiace il ritorno di Balotelli, forse un po’ inutile, questo è vero. Un buon giocatore di centrocampo sarebbe stato più utile, ma potrebbe mettere un po’ di pepe a Bacca e Luiz Adriano. Inoltre, escludendo loro due e Honda, chi ti ritrovi per l’attacco? Lo svogliato Menez, il “fuoriclasse” Cerci, Niang (ora infortunato) che non riesce a segnare quando veste rossonero, o il sempreverde Matri? (che ora se ne andrà) Tutto dipende da lui, se farà il bravo o meno…

Balo fai il bravo, perché una seconda fregatura i tifosi del Milan non se la meritano…

Baggio nella stessa classifica di Asprilla… il sole dà alla testa

Oggi facciamo un gioco da ombrellone. In molti di voi avranno letto la classifica stilata dal Telegraph con i 20 calciatori più sopravvalutati della storia.

Ecco la loro lista:

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  1. Mario Balotelli
  2. Robinho
  3. Radamel Falcao
  4. Ibrahimovic
  5. Faustino Asprilla
  6. David Luiz
  7. Ezequiel Lavezzi
  8. Wesley Sneijder
  9. Sergio Ramos
  10. Jack Wilshere
  11. Steven Gerrard
  12. Roberto Baggio
  13. Adriano
  14. Wayne Rooney
  15. David Ginola
  16. Denilson
  17. Florent Malouda
  18. Nicolas Anelka
  19. Carlos Valderrama
  20. Georgi Kinkladze

Ora tocca a voi… quali sono per voi i giocatori più sopravalutati nella storia del calcio?

Mi chiedo se sia un caso che manchi l’idolo inglese David Beckham, che francamente ha vinto molto meno di alcuni dei presenti… Bah, le classifiche come sempre lasciano il tempo che trovano… ma in estate è divertente leggerle.

Io faccio un po’ la provocatrice e dico Leo Messi. Non ha mai giocato in un’altra squadra che non sia il Barcellona, che è strutturato per giocare intorno a lui. Quindi non si è messo mai alla prova in altre realtà e con altri compagni. In nazionale, diventa un giocatore normalissimo, pur avendo una signora squadra alle spalle, al contrario di Ronaldo e Ibra che “sono loro la nazionale”. Ma le mie sono solo considerazioni vacanziere e per giunta da donna…

Icardi non è il primo nemmeno negli insulti

Credo, che quando si insultano i tifosi, si è arrivati proprio alla frutta. La situazione è quasi irrecuperabile.

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Il tifoso paga per venirti a vedere, macina chilometri per le trasferte, sta ore sotto la pioggia o sotto il sole a incitarti, spesso ti difende anche quando sei indifendibile, esulta per te, litiga e discute con gli amici e i familiari per quello che rappresenti, compra la tua maglia e nel bene e nel male ti rende quello che sei. Senza tifosi una squadra non avrebbe ragione di esistere e, tu, giocatore, non avresti ragione di giocate… Forse però il mio discorso è un po’ di parte. Continua a leggere

Mi manca Balotelli…

Ok, lo dico pubblicamente: mi manca Balotelli. Mi mancano le sue ballotellate, mi manca quando rispondeva a tono a quei saccenti opinionisti di Sky, mi manca quando faceva le interviste post partita con Marco Nosotti e aveva l’aria di chi avrebbe preferito fare una lavanda gastrica pur di non rispondere alle domande, e mi mancano persino i suoi (pochi) gol al Milan. Oh, a me è sempre piaciuto e il fatto che si sta perdendo mi dispiace parecchio. Che parlano più di lui i giornali di gossip rispetto a quelli di calcio mi rammarica molto. Il suo problema non sono i piedi, ma la testa.

Mario-Balotelli

A Liverpool è triste Mario, sente la nostalgia di casa. Gioca poco, non segna e ne combina una al giorno. Inoltre, la stampa inglese non gliene passa una e non perde occasione per informarci quotidianamente su quello che fa, con chi va a letto, con chi esce, dove va, cosa mangia e cosa beve. Lo so (sulla mia pelle) che la stampa è in crisi, e che Balotelli vende, ma datevi una calmata. Ma i Reali li avete messi da parte?

L’ultima balotellata, o presunta tale, è quella che gli ha procurato una multa di 25 mila sterline e la squalifica di una giornata per un post pubblicato su Instagram e ritenuto razzista.
La FA (Football Association) ha squalificato il calciatore per un’immagine pubblicata che raffigurava SuperMario (non lui, ma l’omino baffuto dei videogiochi) con la scritta: “Sii come Mario, è un idraulico italiano, creato da giapponesi, parla inglese e somiglia a un messicano. Salta come un nero e raccoglie monete come un ebreo“.
Balotelli, visto il putiferio che si era scatenato, si era subito scusato, spiegando che i suoi intenti erano anti-razzisti e aggiungendo che per ragioni di discriminazione razziale aveva sofferto per tutta la vita. Sì, perché Balotelli, se qualcuno non se ne fosse accorto, è scuretto, quindi accusarlo di razzismo per “salta come un nero”, mi sembra un po’ bizzarro e fuori luogo. E’ un po’ come accusare Gigi D’Alessio, per una battuta sui napoletani, di razzismo territoriale… Cioè, ne ha combinate di peggio… suvvia!

Quindi scatta l’accusa di antisemitismo per il “raccoglie monete come un ebreo”? Ma è ironia: sul web si leggono cose peggiori, per non parlare di quello che dicono “alcuni politici”, o presunti tali, su mussulmani, immigrati e cose affini. Da brividi! Se non sbaglio Woody Allen ci ha costruito una carriera ironizzando sulla comunità ebraica newyorkese e la federazionecinematograficaebreaamericana, non mi sembra sia mai intervenuta. Ma è Allen e ovviamente può fare e dire tutto.
Non è mica un calciatore di colore spesso vittima nei nostri stadi di buuu razzisti. Perché allo stadio puoi urlare di tutto, ma guai a pubblicare una vignetta su Facebook. Mi è capitato personalmente di assistere a degli insulti razzisti rivolti a lui a San Siro (con tanto d’interruzione della partita da parte dell’arbitro) fatti da dei tifosi romanisti e mi è salito un tale nervoso che sarei voluta tornare a casa… e mandare al diavolo Milan-Roma.

Va be’… nonostante multe, squalifiche, post, insulti e razzismo a parte… mi manca Balotelli.