I dati di rilievo sono stati ormai sciorinati quasi tutti. Per questo il blogger Serate cinematografiche ci ha fatto la sua personale analisi di Liverpool-Borussia Dortmund.
Due tifoserie simili per temperamento, unite da una canzone incisa nel 1945 dal duo Rodgers/Hammerstein e attecchita poi sull’estuario del fiume Mersey nella sua versione del 1963, targata Gerry and the Pacemakers.
Una rockstar travestita da allenatore (o viceversa) che guidò per sette anni una delle due squadre, portandole in bacheca sei trofei tra cui un bis di titoli nazionali che non si vedeva da sedici anni e una finale di Champions League.
E che ora siede sulla panchina dell’altra squadra.
Due team piuttosto giovani e affamati con guide nuove. Uno scontro bestiale, i Liver Birds contro le Api.
Certi, vista la progressione del match, hanno addirittura rivangato Istanbul, probabilmente la finale di Champions League più pazza della storia.
Almeno, di quella recente sicuramente: una favola il cui (per alcuni) lieto fine è stato scritto da una delle compagini più scarse quanto tenaci mai affermatesi al termine di una grande competizione per club.
Questo parlando in generale. Continua a leggere