Vince le amichevoli e pareggia le ufficiali: è media inglese?!

stefano_okaka

Quando si pareggiano le partite ufficiali e si vincono le amichevoli… si può parlare di media inglese?!

Perché se è così, l’Italia di mister Conte è in perfetta media… sì, scuola media, perché a tratti sembra di veder giocare dei ragazzini delle medie.

Nota positiva di ieri è Stefano Okaka, che tra l’altro è umbro come me. Così tanto per essere precisi!

4 volte 10… Auguri Leo (oggi non c’è calcio che tenga)

Lo so, questo è un blog di calcio, ma è il MIO blog di calcio quindi oggi non c’è calcio che tenga. Non c’è nazionale, non ci sono giocatori, non ci sono  commenti al veleno o cazzate calcistiche.

Oggi c’è solo LUI.

questa è la foto che ho sul desktop del mio computer (così tanto per informarvi)

questa è la foto che ho sul desktop del mio computer (così tanto per informarvi)

Se devo essere sincera c’è sempre stato solo LUI, da quella calda sera estiva del 1996, quando lo vidi per la prima volta in un cinema all’aperto. Sullo schermo c’era “Romeo +Giulietta” (film che quando uscì in vhs in 2 giorni lo vidi 3 volte. Detiene ancora il mio record di visibilità). Fu amore a prima vista. Da allora, nessuno è stato MAI in grado di superarlo, sia nel mio cuore che sul grande schermo.

E’ il mio numero 10, la mia Champions League, il mio fuoriclasse per eccellenza. E’ insieme Cristiano Ronaldo, Maradona e Pelè (ho esagerato? Mah, forse).

Oscar o non Oscar resta sempre il migliore. Oltre che fisicamente (suu non posso non dirlo) mi è sempre piaciuto il suo impegno, il suo essere antidivo, il suo apparire trasandato (della serie macchisenefrega) e ovviamente la sua bravura.

Per anni la mia camera è stata un tempio in suo onore. Poi sono diventata adulta e ho cambiato casa e sembrava un filino adolescenziale ricoprire le pareti con i suoi poster. Anche se uno ha resistito: la locandina di “Gangs of New York” comprata a Hollywood.  Ho ancora dentro l’armadio una scatola piena di giornali, foto, poster e videocassette su di lui. Lo dico qui pubblicamente: non me ne libererò mai… chiaro?!

Che dire… questi 40 anni ti rendono ancora più affascinante e spero di poterti ammirare per i prossimi 40 anni. Dopotutto, se ancora mi ricordo il suo compleanno anche a distanza di anni dal nostro primo incontro… è sicuramente vero ammmore!

 Non avrò altro DIVO all’infuori di te. Auguri Leo

leonardo-di-caprio

(perdonatemi per il post fuori tema da perfetta bimbaminkia… ma non ho resistito)

Non ditemi che la cotta è già finita…

Oddio non mi dite… è già passata a tutti la cotta per Antonio Conte?! L’uomo che con il suo gioco (ma quale gioco?) doveva far brillare la nazionale dopo l’opaco (a dir poco) Mondiale? L’uomo che doveva rilanciare il calcio italico? Dov’è finito quell’uomo, sempre che sia esistito veramente?! Alcuni di voi diranno: “Aspetta, dagli tempo. Fai imparare ai giocatori il suo gioco! E’ solo all’inizio…” Va bene, da brava bambina aspetterò… Sì, lo aspetterò al varco!

cuore_rotto

Suvvia siamo sinceri, l’Italia gioca male, è noiosa e vince di misura con squadre che, con tutto il rispetto, sono da Lega Pro. Giocando così già con la Croazia potrebbero andare nel pallone. Oggi poi, leggendo i giornali e i vari commenti sui social network sono arrivate le prime critiche e l’innamoramento per il c.t. sembra un po’ vacillare. L’uomo del rinnovamento perde qualche colpo…

Mi è venuto in mente che Conte è come il Principe Azzurro per le donne (non a caso): tutte lo aspettano, pensano che possa essere l’uomo perfetto, l’uomo giusto che ti cambia la vita, ma poi c’è da fare i conti con la realtà… e la realtà spesso ha poco di favoloso. E quindi ti devi accontentare e quello che sembrava il compagno perfetto comincia a deludere e a essere come tutti gli altri. Della serie: “tutto qui…?

Mi sembra già la fine che farà il povero Conte… ma poi in fondo non è nemmeno tutta colpa sua: i giocatori sono quelli e anche se li giri, li mischi, li ricambi (per dare un’apparenza di finto rinnovamento) questo passa il convento e si tornerà a giocare con Balotelli, Cerci, Motta e i senatori juventini… ah dimenticavo Giaccherini, De Rossi e Montolivo.

Che Dio ci salvi!    

 

L’azzurro è tornato di moda…

Serata all’insegna dell’Azzurro tra pallavolo e calcio…

centoni_esulta

Una dopo l’altra le superpotenze cadono sotto le schiacciate delle azzurre del volley: Usa, Russia… ora c’è la Cina! Come sempre… Viva le donne!

chiellini_gol

Vince anche la nazionale di calcio contro l’Azerbaigian (2-1) nell’incontro valido per le qualificazioni a Euro 2016. Fa tutto Giorgio Chiellini 2 gol e un autogol… chissà se a fine gara si è portato a casa il pallone?!

Il lato positivo di Conte in nazionale… (non si vede tutti i weekend)

Personalmente non ho ancora superato la scioccante notizia di Antonio Conte c.t. della nazionale. Ohh è più forte di me… non ce la faccio proprio! Mi serve ancora del tempo per abituarmi… abbiate pazienza. Dopotutto dove sta scritto che il c.t. deve piacere a tutti… non è mica la Nutella!

Ieri però pensavo che ci sono anche dei lati positivi nella sua nomina: su tutti, il fatto che non bisogna più sorbirci ogni weekend la faccia di Conte in tivù, le sue “umili” dichiarazioni e quel filo di arroganza che lo ha sempre caratterizzato. Perché diciamoci la verità… il c.t. si vede molto meno di un allenatore di club. Ci sono periodi che capita pure di scordarsi il suo nome: “Oddio chi è l’allenatore dell’Italia?!“E’ quello coi capelli…” sì, i capelli ci sono decisamente. Non si sa da dove vengono ma ci sono.

L’allenatore azzurro non lo trovi tutte le settimane sui giornali e possono passare mesi prima che ricompaia, per poi sparire all’improvviso come le bolle: arrivano, danno fastigio per tre giorni e poi scompaiono. Dopotutto il c.t. torna di moda ogni quattro anni... un po’ come le eclissi, le comete o l’anno bisestile.

comete

Ecco, questo aspetto di Conte mi piace proprio. E’ bello pensare che, anche se in questi giorni si parla di lui e della sua nuova Italia, tra una settimana sarà tutto finito e per un po’ non sarò più costretta a vederlo. E soprattutto non sarò più costretta a sentire le sue prediche di circostanza sullo “stemperare i toni” perché, se non ricordo male, un esempio di pacatezza non lo è mai stato.

…tutto questo è molto Agggghiacccianteee!!    

Perugia-Brescia… le ex di Mazzone

 

mazzone_perugia       Domani si gioca Perugia-Brescia e la prima cosa che mi è venuta in mente è stato Carletto Mazzone, che ha allenato entrambe le squadre. Lasciò proprio Perugia (stagione 1999-2000) per andare a Brescia (stagione 2000-2003). Io me lo ricordo benissimo sulla panchina del Perugia: ero una ragazzina che aveva l’abbonamento allo stadio e che non si perdeva una partita dei biancorossi. Me lo ricordo sotto il “diluvio” in Perugia-Juventus e me lo ricordo sempre carico in panchina a dirigere i giocatori. Una vera forza della natura e un grande allenatore. Se penso invece al Mazzone di Brescia, non posso non ricordare la mitica corsa sotto la curva dell’Atalanta per sfottere i tifosi nerazzurri dopo il pareggio di Roberto Baggio. Credo sia passata alla storia!

Dieci anni dopo (era il 2010) mi è capitato di intervistarlo per il giornale per il quale lavoravo… purtroppo solo per telefono. Lo beccai mentre era in spiaggia con la moglie e la sua disponibilità fu totale. Fu una chiacchierata sulla stagione calcistica che a breve sarebbe iniziata: si parlò di Balotelli, Allegri, Mourinho, della moviola in campo e del fallimento dell’Italia ai Mondiali in Sudafrica (un’intervista che potrei benissimo ripubblicare oggi, visti gli argomenti). Fu talmente disponibile e gentile che mi sembrò di parlare con un nonno o un vecchio amico… e mi beccai pure “un brava” per una affermazione che avevo fatto. Cioè, “un brava” da Mazzone… non è da tutti. Quando chiusi la telefonata ero al settimo cielo e molto soddisfatta. E mi sentii decisamente brava!

Domani mi auguro che guardi la partita del Curi, il suo piccolo derby… tra due squadre che sperano di ritornare grandi, come lo erano quando c’era lui ad allenarle.

mazzone_brescia

 

Conte rinuncerà a Balotelli…. Puma permettendo

puma_balotelli

Oggi bisogna parlar bene per forza della Nazionale?! Non credo proprio… anche perché esaltarla solo dopo due partite (un’amichevole e una contro la Norvegia) mi sembra decisamente eccessivo. Mi riservo le lodi per altre occasioni.

Voglio invece parlare dell’equazione che lega Conte-Balotelli- Puma-ingaggio del c.t.

Mi chiedo per quante altre partite il “rivoluzionario\faccioquellochevoglio” Antonio Conte potrà non convocare Mario Balotelli… prima che la Puma non gli mandi un puma in carne e ossa a ringhiargli contro. Si accettano scommesse!

Il nuovo c.t. decanta nelle conferenze stampa il suo credo: “Gioca chi se lo merita”, forse una velata frecciatina a Balotelli, che non ha convocato per queste due prime partite (a vedere i risultati potrebbe aver fatto pure bene), ma Balo è il testimonial della Puma a livello mondiale insieme a Usain Bolt e ai golfisti Lexi Thompson e Rickie Fowler, e la marca sportiva paga più della metà dell’ingaggio di Conte… quindi (da mal pensante quale sono io) mi domando se la Puma in un prossimo futuro non faccia pressioni al c.t. per la convocazione di Balotelli, che se non gioca in nazionale perde valore nel marketing e come testimonial nella pubblicità.
Sono convinta che per le prossime partite Balotelli “si meriterà la convocazione”… ci scommetto un paio di scarpe Puma. O forse mi sbaglio e lo sponsor non farà la minima pressione… Baaaaaa!

Chi vivrà… vedrà! 

Sono il Re di Svezia!

Ibrahimovic

Colpo di tacco non poteva non parlare del colpo di tacco che ieri sera ha fatto Zlatan Ibrahimovic durante l’amichevole Svezia- Estonia. Un colpo di tacco che vale un gol… anzi ne vale 50 se aggiunto al primo fatto sempre ieri. Infatti, Ibra mettendo a segno questa rete è diventato il giocatore più prolifico della nazionale svedese, superando il record precedente di Sven Rydell (autore di 49 reti). Un perfetto colpo di tacco in area che ha sorpreso il portiere (vedi video sotto).
Per l’occasione ha sfoggiato una maglietta celebrativa, che gli è però costata l’ammonizione… ma della serie chissenefrega!

Non avrà ancora vinto una Champions League, non avrà ancora vinto un mondiale né un pallone d’oro, ma per me è un dei più grandi giocatori in circolazione. E da ieri è anche il Re di Svezia con il suo record di gol…

Inoltre, di reti spettacolari ne ha fatte diverse: chi non ricorda il colpo di tacco, in stile scorpione, con PSG o la rovesciata da 30 metri contro l’Inghilterra.

http://www.youtube.com/watch?v=Lk9ltADzjzo

Cosa dicono a tavola gli anti-juventini di Conte…

conte_nazionale

Conversazione avvenuta diverso tempo fa e ripescata nella mia mente in occasione del debutto di Antonio Conte come c.t. dell’Italia.

Luogo: intorno al tavolo

Io: “Di quale vip andreste al funerale o per quale fareste ore di fila per rendergli omaggio?”

Risposta 1: “Forse Jovanotti… ma non ne sono sicura”

Risposta 2: “Conte”

Io: “Conte?!”

 Risposta 2: “Sì, così sarei sicuro della sua morte”

E pensare che ieri ho sentito dire che comincia a piacere anche agli anti-juventini… Per fortuna che c’è la Nazionale che unisce tutti!

Cosa resterà… di questo Mondiale?!

top-10

Cosa resterà…? Di questo Mondiale… (prendo ispirazione da Raf). Le luci si sono spente, gli stadi si sono svuotati e le squadre hanno lasciato il Brasile. Ma di tutto questo baraccone cosa ci ricorderemo nel bene e nel male?! Casa passerà alla storia del Mondiale dei Mondiali?
Ho fatto la mia classifica delle top dieci, una lista di eventi che ricorderò (non dico per sempre) ma almeno per un paio d’anni.

Il 7-1 della Germania sul Brasile (in pochi la dimenticheranno. Per il Brasile è stato l’inizio della fine)

La “moccicata” di Suarez a Chiellini (Verratti con il suo termine ha reso l’evento anche divertente)

Le super parate dei portieri: da Romero a Julio Cesar, da Ochoa a Navar, fino a Howard, Neur e M’Bolhi

L’uscita a testa bassa delle europee: su tutte l’Italia e la Spagna, due nazionali non pervenute

Mats Hummeles in tutto il suo splendore (per me è stata la vera rivelazione del Mondiale. Non lo dimenticherò tanto facilmente)

Il gol di James Rodriguez contro l’Uruguay e quello di Van Persie contro la Spagna

La schiuma degli arbitri per fare le righe e la tecnologia per individuare i gol

L’infortunio di Neymar e il flop di Messi (doveva essere il loro Mondiale, e sono sicura che non lo dimenticheranno)

Rihanna che ha snocciolato apprezzamenti a quasi tutti i giocatori bellocci (non ne ha salvato uno)

La presentazione dei calciatori a braccia conserte prima delle partite (un mix tra un cosacco, una foto segnaletica e la sigla di “Un posto al sole”)

E poi… c’è la vittoria della Germania: vedere i tedeschi, per la seconda volta nella mia vita (anche se la prima la ricordo vagamente) alzare la coppa al cielo, è qualcosa che non si dimentica facilmente… Non c’è che dire, questo Mondiale non ci ha risparmiato proprio niente…