Ibra, le magnifique

Io adoro quest’uomo. Adoro le sue frasi, oltre che i suoi gol. Non avrà vinto la Champions League o il Pallone d’oro come Messi e Ronaldo, non vincerà mai un mondiale, ma è un vero protagonista e personaggio del calcio moderno. Il suo modo di fare mi fa impazzire.

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Ha vinto l’ennesimo campionato con il Paris Saint Germain, con ben otto giornate d’anticipo: che dire il campionato francese è proprio avvincente… e poi se n’è uscito con una delle sue frasi: “Se al posto della Torre Eiffel mettono una mia statua, resto al Psg”. 

Ovviamente, a uno come Ibra risponde anche la Torre Eiffel, che dal suo profilo Twitter ufficiale gli ha detto: “Mi piace molto il tuo umorismo Ibrahimovic e la vista di Parigi è così bella da qui, ma la Torre sono io”.

Ora ci divertiamo un po’… voi, amici lettori, quale calciatore mettereste al posto di un monumento?

Totti il Colosseo, Maldini o Rivera il Duomo di Milano, Zanetti o Mazzola il Castello Sforzesco, Del Piero o Platini la Mole Antonelliana, Maradona il Maschio Angioino… a voi le scelte!

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Leo, finalmente sei il Re del Mondo!

Aspettavo la sua vittoria da circa 20 anni, come il Napoli aspetta lo scudetto, la Juve la Champions League e Ibrahimovic il pallone d’oro.

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 Sei l’unico uomo per il quale mi sono alzata alle 5… questo è bene che tu lo sappia!

… e sono stata eccitata ed emozionata come quando il Perugia è andato in serie A o quando il Milan ha vinto le sue (tante) Champions…

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Sono 20 anni che conservo queste foto e tutti i poster… li ho tirati fuori per festeggiare…

Lasciamo parlare loro…

“Non so se è meglio segnare al Liverpool o andare a letto con Miss Mondo, menomale che io non ho dovuto scegliere” George Best

“Nel 1969 ho dato un taglio a donne e alcool. Sono stati i venti minuti peggiori della mia vita” George Best

“Ho speso molti soldi, per alcool, donne e macchine veloci. Il resto l’ho sperperato” George Best

“Un cavaliere non lascia mai la sua signora” Alex Del Piero

“Passatemi la palla e venite ad abbracciarmi” Pelè

“Il calcio è la cosa più importante delle cose meno importanti” Arrigo Sacchi

“E’ sempre meglio far correre la palla, la palla non suda” Roberto Baggio

“Il pallone è come una ragazza, prima gli piace essere accarezzata e poi violentemente sbattuta” Eric Cantona

“Quando vado sul dischetto la prima cosa che mi chiedo è in che modo esultare” Frank Lampard

“Sono un giocatore normale che ogni tanto fa cose eccezionali” Marco Van Basten

“Colpite tutto quel che si muove a pelo d’erba; se è il pallone, meglio” Nereo Rocco

“Inzaghi è nato in fuorigioco” Alex Ferguson

“Se uomo ama donna più di birra gelata davanti a tv con finale champions forse è vero amore, ma non vero uomo” Vujadin Boskov

“Io sono Zlatan e voi chi diavolo siete?” Zlatan Ibraimovic

“Il destro lo uso solo per salire sul tram” Maradona

Baggio nella stessa classifica di Asprilla… il sole dà alla testa

Oggi facciamo un gioco da ombrellone. In molti di voi avranno letto la classifica stilata dal Telegraph con i 20 calciatori più sopravvalutati della storia.

Ecco la loro lista:

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  1. Mario Balotelli
  2. Robinho
  3. Radamel Falcao
  4. Ibrahimovic
  5. Faustino Asprilla
  6. David Luiz
  7. Ezequiel Lavezzi
  8. Wesley Sneijder
  9. Sergio Ramos
  10. Jack Wilshere
  11. Steven Gerrard
  12. Roberto Baggio
  13. Adriano
  14. Wayne Rooney
  15. David Ginola
  16. Denilson
  17. Florent Malouda
  18. Nicolas Anelka
  19. Carlos Valderrama
  20. Georgi Kinkladze

Ora tocca a voi… quali sono per voi i giocatori più sopravalutati nella storia del calcio?

Mi chiedo se sia un caso che manchi l’idolo inglese David Beckham, che francamente ha vinto molto meno di alcuni dei presenti… Bah, le classifiche come sempre lasciano il tempo che trovano… ma in estate è divertente leggerle.

Io faccio un po’ la provocatrice e dico Leo Messi. Non ha mai giocato in un’altra squadra che non sia il Barcellona, che è strutturato per giocare intorno a lui. Quindi non si è messo mai alla prova in altre realtà e con altri compagni. In nazionale, diventa un giocatore normalissimo, pur avendo una signora squadra alle spalle, al contrario di Ronaldo e Ibra che “sono loro la nazionale”. Ma le mie sono solo considerazioni vacanziere e per giunta da donna…

Un calcio al mercato (perché alcuni uomini comprano più delle donne)

Il calciomercato è nel vivo. Comprano, vendono, rinnovano… uno shopping continuo e inarrestabile che farebbe sfigurare qualsiasi donna. Io sono una donna un po’ anomala e fare acquisti mi piace, ma con moderazione, quindi anche il calciomercato lo seguo con moderazione. Però in questi giorni ho letto notizie di mercato – così le chiamano gli esperti – che vorrei condividere con voi. Alcune sono davvero scioccanti…

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1 – La cessione di Kuzmanovic e Muntari ha scatenato un giorno di festa a Milano!

2 – Le assurde richieste di Gervinho: dall’elicottero alla spiaggia privata, fino a un numero imprecisato di biglietti aerei per raggiungere la Costa d’Avorio. Salta l’accordo con all’Al Jazira e il giocatore resta sul groppone della Roma.

3 – Si paventa un rinnovo di contratto per Mexes… spero di aver letto male! Ma Bonera se ne va… urliamo un Alleluia tutti insieme… Continua a leggere

Acquisti ridimensionati in casa Milan

Pensierino del dopopranzo… 

Doveva arrivare Ibra e Jackson Martinez,

arriverà Bertolacci… ma li mortacci!

 

Il calciomercato del Milan va al ribasso e ricicla l’usato: rinnovo di contratto per Abate e De Jong e torna persino Matri! Oggi Mihajlovic ha pure detto: “Dovranno avere paura di noi!” Non so lui, ma io sono alcuni anni che ho paura del Milan… fa delle partite spaventose!

Ora vado in pace…

Sono figo ma resto a mani vuote… ecco il mercato del Milan

Sono stata derisa anche ieri per lo “sfavillante” mercato del Milan. Fortuna avevo tre le mani uno spritz per rilassarmi!

In pratica, tutti i giocatori che il Milan voleva per rinforzare la squadra, gli sono stati soffiati da sotto il naso: Jackson Martinez e Kondogbia su tutti. Di Ibrahimovic non si sa ancora nulla e Ancelotti è stato rimpiazzato da Mihajlovic. Un mio amico ha visto bene di ricordarmi tutto questo! Grazie, eh!

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Ho impiegato più tempo a scegliere la foto di David Gandy, che a scrivere il post! Che scelte difficili…

Ecco, il Milan in questo periodo è come un uomo che esce tutto figo e tirato a lucido per rimorchiare – ed è pure convinto che nessuna potrà resistergli – e torna a casa a mani vuote, perché le donne che aveva puntato e che sperava di acchiappare, hanno scelto alti. E tanti cari saluti!

Quello che fa ancora più ridere è che Kondogbia ha scelto per giunta la rivale Inter: un po’ come farsi soffiare la tipa dall’ex compagno di classe che odiavi e che reputavi pure uno sfigato. Invece, zitto… zitto!

Che karma infame!

Non credo alle mie orecchie…

Ci sono domande che nella vita non credevi mai di dover sentire… ci sono domande che ti lasciano a bocca aperta… ci sono domande che ti fanno salire più urto di una zanzara di notte.

Queste sono quelle che ho scelto dal mio campionario… ovviamente si riferiscono al calcio:

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– “Quali sono i nostri?” Ma che vuol dire “i nostri”? Questa è una domanda che non sopporto… ma poi i nostri di chi? Casomai i miei: fino a due secondi fa non sapevi nemmeno il colore delle maglie…

–  “Ma quel è Messi?”. Ok, non dico di riconoscere Padoin o Palladino… ma almeno Messi? Che diamine… vuol dire che non apri un giornale dal 1995.

– “Ma perché gli basta il pareggio? Col pareggio chi passa il turno?” Le spiegazioni sulle regole di gioco durante una partita, soprattutto se la partita è nel vivo e se le spiegazioni richiedono più di un monosillabo, dovrebbero essere vietate con un decreto legge. Ora propongo un bonus a Renzi.

– “Oggi a pranzo parlavano di Marchisio… ma chi è?” Cioè, nemmeno Marchisio? Non dico di conoscerlo per le doti calcistiche, ma almeno per quelle fisiche – e non intendo corsa, stop di petto e tiro – ma occhi, culo e bocca.

– Ma la domanda migliore, che resterà nella storia e che non dimenticherò mai è: “Ma perché lo chiamano Zlatan?”, (riferito a Ibrahimovic), “Perché è il suo nome”, “Ah, pensavo fosse un soprannome!”.

Sarei curiosa di sapere se anche a voi hanno mai rivolto domande così… non solo riferite al calcio!

Non ci posso credere…

Ma allora era vero che in Giappone c’erano giocatori forti… “Holly e Benji” non era un cartoon di fantasia. Si raccontava una storia vera… oddio non ditemi che nei prossimi anni vinceranno anche il mondiale…

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Fatto sta che, è abbastanza strano, vedere un giapponese capocannoniere del campionato di serie A: mi chiedo dove andremo a finire? Ora mi aspetto uno stilista indiano, che detta le ultime mode, e un porno divo cinese. Sono pronta a tutto!
C’è da dire che uno dei giocatori più forti degli ultimi anni è svedese (terra non certo famosa per il calcio), senza dimenticare il gallese Bele e il belga Courtois.

Il mondo oramai si sta capovolgendo… nulla è come dovrebbe essere: il miglior golfista è di colore, il miglior rapper è bianco e la Svizzera anni fa vinse l’America’s Cup. Oramai mi aspetto di tutto, pure la scarpa d’oro a un giapponese.

Comunque, grande Honda… alla faccia di chi ti giudicava un bidone nipponico coi capelli platinati.

Sono il Re di Svezia!

Ibrahimovic

Colpo di tacco non poteva non parlare del colpo di tacco che ieri sera ha fatto Zlatan Ibrahimovic durante l’amichevole Svezia- Estonia. Un colpo di tacco che vale un gol… anzi ne vale 50 se aggiunto al primo fatto sempre ieri. Infatti, Ibra mettendo a segno questa rete è diventato il giocatore più prolifico della nazionale svedese, superando il record precedente di Sven Rydell (autore di 49 reti). Un perfetto colpo di tacco in area che ha sorpreso il portiere (vedi video sotto).
Per l’occasione ha sfoggiato una maglietta celebrativa, che gli è però costata l’ammonizione… ma della serie chissenefrega!

Non avrà ancora vinto una Champions League, non avrà ancora vinto un mondiale né un pallone d’oro, ma per me è un dei più grandi giocatori in circolazione. E da ieri è anche il Re di Svezia con il suo record di gol…

Inoltre, di reti spettacolari ne ha fatte diverse: chi non ricorda il colpo di tacco, in stile scorpione, con PSG o la rovesciata da 30 metri contro l’Inghilterra.