Dall’America con amore…

Il Mondiale di calcio femminile, per la terza volta, lo hanno vinto le statunitensi, battendo il Giappone 5-2. Se vi capita guardate i gol, perché ce n’è uno bellissimo da metà campo!

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Non c’è modo migliore per celebrare loro e la #giornatamondialedelbacio con questa foto sbaciucchiosa. Hope Solo, Abby Wambach e Dom Dwyer festeggiano come si deve con i rispettivi partner.

Altra vittoria… altra festa!

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Un giorno prima, ma sempre in America, il Cile ha vinto la sua prima Coppa America, battendo ai rigori la super quotata Argentina di Messi e Higuain, che per due anni consecutivi arriva in finale, ma non porta a casa nulla…
Higuain ha visto bene di sbagliare l’ennesimo calcio di rigore decisivo. Tra un po’ anche De Gregori gli dice: “Ah Gonzà… vabbé che non è da questo che si giudica un giocatore… ma alla fine uno, segnane!”.

Scommesse diverse…

tu scommettevi sulle partite 

io invece 

avrei scommesso su di noi.

Abbiamo perso entrambi 

*Ok, ci sono ricascata, ma non per questo diventerà un’abitudine. E’ una prova: non so nemmeno cosa ho scritto di preciso, se è giusto scrivere così e non so nemmeno se è stato reale o una fantasia.

Indovinello… alcuni uomini non ne possono fare a meno! Cos’è?

Oggi voglio farvi un indovinello? A volte mi piace giocare…
Alcuni uomini – non tutti – hanno una cosa della quale non possono fare a meno. Qual è?

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Ecco gli indizi…

– Quando ce l’hanno tra le mani sono sempre attenti

– Spesso la portano con loro. Se la lasciano c’è sempre qualcuno pronto a rubargliela

– Non la tradirebbero mai

– Alcuni non potrebbero vivere senza

– La “conoscono” fin da quando sono ragazzi

– Farebbero di tutto per lei (so di uomini che in alcune occasioni hanno fatto pazzie pur di averla per primi)

– La cercano sempre (anche quando sono in vacanza all’estero e averla è più difficile e costoso)

– Quello che dice lei è Vangelo e non la contraddicono Mai

– Con gli amici è spesso oggetto di conversazione

– Capita che guardino anche quella di altri uomini

*Avete indovinato? Dai, è facile. Scrivete sotto la vostra soluzione… più tardi o domani vi dirò chi ha vinto!  

Se siete veramente sportivi non andate a leggere i commenti prima di rispondere.

Tutto andava bene… poi c’è stato “un Milan-Liverpool”

Avete presente quando l’obiettivo sembra a portata di mano, ma poi, non si sa come mai, succede qualcosa che rovina tutto? Sale la delusione e il senso di sconfitta, ma soprattutto ti ripeti: ma che è successo? Andava tutto bene? Dove ho sbagliato?

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Ecco, io questa situazione, dal 25 maggio 2005, la chiamo “situazione Milan-Liverpool”. Sono passati 10 anni da quella finale di Champions League e ancora, come direbbe Tiziano Ferro: “Non me lo so spiegare…”.

Tutto andava bene.  Vincevi 3-0 il primo tempo ed eri padrone della situazione. Io, nella mia esaltazione – da quel giorno non l’ho fatto più, mi è servito da lezione – avevo già preparato le mollette per appendere bandiera e sciarpa al balcone. Avevo persino tirato fuori i petardi da tirare, che in un pomeriggio di fine maggio ero andata a comprare. Avevo attraversato la città per trovarli, perché c’è solo un posto qui, dove sei sicura di trovare i fuochi d’artificio a maggio… per il Milan avevo fatto anche questo. Quando sei convinta di una cosa, fai di tutto! Continua a leggere

Se anche Irina ha le corna… non c’è più speranza

Cristiano Ronaldo ha trasformato la povera Irina Shayk in un cesto di lumache. Per chi si fosse perso questa notiziona, la riassumo brevemente. La modella russa ha vuotato il sacco e ha confessato a un giornale, che il calciatore l’ha tradita più e più volte, quando stavano insieme, con una dozzina di donne sparse un po’ per tutto il mondo. Lei avrebbe trovato dei messaggi nel telefono. Questo il motivo della loro rottura.

Ecco, io mi son chiesta: se una così non riesce a tenersi un uomo e diventa come la renna Sven, come può riuscirci una donna normale?! A questo punto non c’è più speranza…

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Uno potrebbe obiettare dicendo: stava con Ronaldo, c’era da aspettarselo. Bello (per molte, ma non per me), ricco, famoso e pieno di occasioni. Uno che, è arcinoto, non sa tenere i pantaloni addosso fuori del campo di calcio, uno che si è praticamente “comprato” suo figlio. Insomma, non certo una persona a modino.
Ma caspita, la loro sfida era alla pari: le stesse caratteristiche di lui, le ha anche lei. Bella, famosa, ricca e figa… quello che faceva lui, lo avrebbe potuto fare anche lei. E secondo me lo ha fatto! E se non lo ha fatto… affari suoi!
Ma non lo sapremo mai, perché un Cristiano Ronaldo con l’aurea da campione vincente, non ammetterà mai pubblicamente di essere stato tradito. Piuttosto regala un Pallone d’oro a Messi.

Io fossi stata in te, cara Irina, non lo avrei detto, perché in questo mondo maschilista la notizia si capovolge. Lui non passa da stronzo fedifrago, ma da playboy che se le tromba tutte e tu da cogliona che non se ne accorgeva. E ‘sta soddisfazione non gliel’avrei data… tutto qui!
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Pensiero del giorno…

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Se volevo essere capita dagli uomini nascevo fuorigioco (cit.) …e poi nemmeno da tutti! 

Roma e Lazio hanno scoperto quanto male possono fare gli ex

Le milanesi  – a sorpresa, è inutile negarlo – hanno battuto le romane. A colpire sono stati gli ex: Destro e Hernanes. Il derby tra Roma e Lazio si vive anche in questo modo!

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Gli ex, si sa, sanno essere crudeli: si scordano subito del tempo passato insieme, di quando c’era ancora un sentimento e di quanto si condividevano gioie e dolori.
Gli ex (amici, amanti, partner, collega), se possono, alla prima occasione colpiscono e se ne fregano di tutto. Già vederli in compagnia di altri – o con un’altra maglia – fa uno strano effetto, figuriamoci quando affondano un colpo implacabilmente, che ti mette a terra.

Destro e Hernanes hanno fatto così, hanno fermato le due romane a suon di gol… servendo, forse, una fredda vendetta. E’ inutile negarlo: gli ex possono fare veramente male. Tra tutti, perché lui?

Da qui potrei far partite un’indagine sociologica/ oggi vogliofareicavolideglialtri e chiedervi se un ex (amico, amante, collega o fidanzato/a) vi ha mai fatto tanto soffrire…

Potrei? E lo farò… quindi rispondete e completate la frase: il mi@ ex si è comportato peggio di Destro e Hernanes quando…

Gli indiani hanno sconfitto i cowboy

Oggi non potevo non celebrare la sconfitta della Juventus… pardon la vittoria del Torino. Se ripenso ai due derby che mi sono sorbita il weekend scorso ancora sbadiglio. Quello della Mole invece è stato bellissimo e avvincente, almeno sul campo. Da pura spettatrice mi sono divertita. Tralasciamo tutto il resto perché ‘sta gente non vale il mio tempo e nemmeno la pelle dei miei polpastrelli che consumo per scrivere il post.

Detto questo, anzi non detto questo…

Juventus vs Torino (come mi è stato suggerito da un blogger, che bazzica ogni tanto da queste parti) non è altro che cowboy contro indiani.
Forza e potenza contro cuore e coraggio. Per una volta, per la precisione dopo 20 anni… hanno vinto gli indiani!

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Quattro chiacchiere con “Tacco12”. Il calcio non è solo per uomini…

Giornalista, romana e romanista, Chiara Maria Gargioli parla di calcio, e non solo, nel suo blog “Tacco 12 Cm” (http://www.tacco12cm.it/), dove “cm” sta per centimetri, ma anche per il suo nome Chiara Maria. Oltre ad avere una riconosciuta e accertata malattia per le scarpe, ama e segue il calcio, e per questo è finita a chiacchierare con me nel mio blog. Non poteva essere altrimenti. Anche i nomi dei blog hanno aiutato!

Che cos’è per te il calcio?

Il calcio inizialmente era solo un modo di sentirmi vicina a mio padre. Sono la prima di tre figlie femmine e sai cosa si dice sui padri che vorrebbero tanto il figlio maschio per condividere con loro la passione del calcio? Hai presente no? Eh allora mi sono detta: anche una figlia femmina può condividere questa passione con il papà.
Ovviamente con il tempo è diventata una passione vera, di quelle che ti cambiano la giornata quando la tua squadra perde; che ti fanno credere in scaramanzie assurde ed emozionare quando si vincono partite importanti.

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Dal “gran culo di Cenerentola”… al “gran pacco del Principe” (scusate ma parlo di cinema)

Oggi non sono molto ispirata dal calcio. Non mi è venuta nessuna idea su come affrontare la sfida Roma-Napoli – anzi se avete suggerimenti sono ben contenta – valida per un posto in Europa. Domani prometto che mi farò venire una brillante idea!

Perciò voglio parlarvi del film Cenerentola, che ieri sera sono andata a vedere. In particolare, voglio parlavi del pacco del Principe. Sì, avete capito bene!

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Non sono osservazioni da pervertita, non è l’ormone primaverile e non voglio nemmeno calpestare tutta la poesia fiabesca del film, ma non sono stata l’unica a notare la mercanzia in mostra.
Infatti, appena è entrato in scena il Principe (Richard Madden, già noto per Il Trono di Spade) con un pantalone chiaro e aderente, la mia amica si è girata verso di me e mi ha detto: “Certo che un altro pantalone glielo potevano mettere al Principe, si vede tutto!“. E in effetti, si vede parecchio!

Scena dopo scena, il Principe cambia giacche e uniforme, ma i pantaloni bianchi restano per tutto il film, fino al matrimonio. Con i suoi gioielli della corona sempre visibili. Ora mi spiego perché, c’erano schiere di mamme con le figlie: si sarà sparsa la voce! Per me invece, è stata una sorpresa, nessuno mi aveva avvertita che i gioielli che si vedevano non erano solo quelli che indossava la matrigna (una fantastica Cate Blanchett, tra l’altro).

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A questo punto la frase: “Quel gran culo di Cenerentola” assume tutto un altro significato… e potremmo ribaltarla con “Quel gran pacco del Principe“.

 

*Il film mi è piaciuto nel complesso… a prescindere da tutto!