A volte mi sento sfigata come uno steward alla finale di Champions League

La foto non è della finale di Champions, ma di una banale partita di serie A
La foto non è della finale di Champions, ma di una banale partita di serie A
“Oggi potresti mandarmi una tua foto, un po’ divertente”
“Ma che foto vuoi?”
“Bah, vedi te… qualcosa di stuzzicante”
…silenzio per alcuni minuti
“Ti stai facendo la foto, per questo non rispondi?”
“Veramente sto cercando la maglia e la sciarpa del Milan… domani vado a San Siro. Te lo ricordi?”
…sarà per questo che dopo un po’ di tempo è sparito?! Dopotutto, andavo a vedere il Milan, mica mi capita tutti i giorni… scusate.
Comunque, già sono in ansia prederby… ci vorrebbe proprio una bella foto per distrarmi…
Oggi tutti parlano di Trump e le battute sui suoi capelli si sprecano. Cerco di vedere il lato positivo della sua scioccante elezione: il colore dei suoi capelli.
I miei dopo due shampoo sono diventati arancioni, tra il colore dei cachi e quello della zucca, per la precisione. Volevo diventare la Sirenetta e invece sembro un tifoso dell’Irlanda mascherato.
Escludendo la barba potrei essere io in foto
Ma voglio fare di meglio. Punto con il prossimo lavaggio al “bellissimo” giallo paglierino del neo presidente Usa. Sarò o no di moda? Più che altro ci riuscirò?
Allego foto per far vedere come erano i miei capelli appena uscita dalla parrucchiera e come vorrei che tornassero il prima possibile. Anche mia madre oggi mi ha detto: “Agnè (perché quando mi rimproverano tutti mi chiamano così) vai a rifare il colore… non ti si può vedere” Grazie mamma!
P.s. Nei prossimi giorni parlo di Pioli, promesso!
Evvai con i cliché. Questa convinzione è dura a morire. Lo dimostrano le scritte apparse sulle porte dei bagni della catena di hotel Pentahotels. Sulla porta delle signore c’è la scritta “shopping”, mentre su quella per gli uomini “calcio”.
Conosco donne e uomini che potrebbero essere facilmente scambiati per smontare questo luogo comune.
Donne che fanno acquisti il minimo indispensabile, così da avere un guardaroba decente per non uscire in pigiama, e uomini che non sanno nemmeno se il Genoa gioca in serie A
Uomini che fanno più shopping in una settimana di quanto io possa farlo in un anno, e donne che hanno più magliette di calcio che di H&M
Uomini che si gasano con i saldi e donne che lo fanno con un gol
Uomini che inviano foto degli acquisti appena fatti e donne che inviano quelle con indosso la maglia di calcio
Uomini che non hanno mai messo piede allo stadio e donne che non sono mai entrate da Armani
Uomini che sanno abbinare i colori e donne che alcuni colori insieme non li metterebbero mai (rischio di ricreare bandiere di squadre avversarie)
Insomma, potrei andare avanti per ore (mi fermo per non annoiarvi) confutando questo stereotipo oramai sorpassato, ma preferisco pensare a Italia-Spagna di questa sera… mentre mi provo le scarpe che ho comprato ieri.
Va be’ ogni tanto faccio shopping anche io, che credete!
Questa stagione calcistica sta regalando diverse soddisfazioni in fatto di look sul campo. Non c’è che dire!
Lo sport più praticato d’estate è il calciomercato: richiede costanza, applicazione e disciplina. Bisogna svegliarsi al mattino e leggere tutto ciò che scrivono i giornali, far combaciare gli elementi in contraddizione (molti), espungere la fuffa (tanta), individuare la verità (poca). Ed essere pronti agli scossoni di mercato: come la vicenda legata a Gonzalo Higuain che sta occupando le pagine dei quotidiani sportivi e riempiendo i discorsi dei tifosi interessati.
Higuain volerà via?
Higuain non si è esposto in prima persona, per lui ha parlato suo fratello e agente Nicolas che molti però vedono come un semplice pupazzo del calciatore. Non vogliamo sapere dove gli infili la mano. Ha detto chiaro e tondo che il giocatore non rinnoverà il contratto che lo lega al Napoli e che attende di essere ceduto. Se ciò non avverrà, lasceranno andare il contratto in scadenza e il calciatore si libererà senza che il Napoli veda un euro. A queste ultime parole Aurelio de Laurentiis ha avuto un malore. Dall’intervista con Nicolas è emerso che tra i motivi della rottura ci sia il fatto che ADL abbia definito Higuain una volta un “chiattone”. Per consolare l’orgoglio ferito, il numero nove quella volta scappò in lacrime da Anema e Cozze a svuotare una carriola di frittura di pesce.
Il nodo della vicenda ruota intorno alla clausola di rescissione. Di che si tratta: è la cifra con la quale un calciatore può recedere unilateralmente dal contratto. In pratica se qualcuno si accorda con il giocatore e svuota un sacco di soldi sulla scrivania del presidente e si accende un sigaro con una banconota, quest’ultimo non può opporsi. Sulla clausola di Higuain, del valore di 94 milioni, si sono rincorse le ipotesi. Si diceva che fosse scaduta il 30 giugno, poi hanno detto che la data è il 31 luglio, poi che è il 31 agosto, poi secondo la Juventus sarebbe pagabile in due rate, i giornali parlano addirittura di tre rate e che sia commutabile in contropartite tecniche. Le ultime notizie dicono che Higuain si possa ottenere con un finanziamento in 48 rate a tasso zero e con in omaggio una lavatrice e un set di pentole. Sembra che la Juve stia valutando l’acquisto della lavatrice offrendo il balletto di Zaza in cambio. ADL si è sentito male.
Il tifo, si sa, è sempre una cosa vissuta in modo viscerale, che è un eufemismo per dire “in maniera umorale come se gli ormoni fossero biglie di un flipper”, che è un eufemismo per dire “con schizofrenia”. E così Higuain, fino al mese scorso eroe del popolo napoletano, alla notizia della sua volontà di levare le tende ha ricevuto come augurio quello di ritrovarsi presto in stampelle. E questo era il commento diffuso prima della notizia dell’interessamento della Juventus. Non riportiamo le reazioni successive per rispetto del pubblico più impressionabile. C’è chi invece ha il cuore infranto, dopo averlo visto cantare sotto la curva, davanti alla possibilità che vesta la maglia bianconera. Come vedere l’ex ragazza con un tipo odioso e odiato. Anche se alcuni tifosi cederebbero la propria ragazza in cambio della permanenza di Higuain.
A prescindere da quello che avverrà, il pubblico partenopeo è diviso: c’è chi vorrebbe trattenerlo a tutti i costi, anche per una sola altra stagione e poi lasciarlo andare via gratis. A questa ipotesi ADL ha mandato tutti a quel paese fuggendo in motorino. C’è chi invece vorrebbe i 94 milioni tutti e subito, da reinvestire per un bomber e per rinforzare la squadra. Chi invece spera in una terza via, per ora lontana dalla realtà: rinnovo con abbassamento della clausola e Higuain che resta per altri due anni.
De Laurentiss si dà alla fugga in motorino
Quali siano le intenzioni di Higuain non si sa. Il giocatore è in vacanza, non ha parlato con nessuno e ha pure rotto con la fidanzata. Pare che l’avesse chiamato chiattone.
Ringrazio Gintoki per la sua analisi perfetta… dopotutto chi meglio di un napoletano può farci un quadro e un dipinto preciso della situazione
Italia – Germania sarà anche lo scontro\incontro tra Graziano Pellé e Mats Hummels. In pratica, uno scontro ormonale di primo livello, soprattutto per le donne che assisteranno alla partita. Uno attaccante, l’altro difensore. Uno italiano, l’altro tedesco. Entrambi mori e bellocci. Uno attacca, l’altro marca. Il primo è un po’ la rivelazione estetica di questo Europeo, l’altro lo stato del Mondiale brasiliano. Oh, dopotutto anche l’occhio (non calcistico) vuole la sua parte.
Insomma, insieme potrebbero far alzare la temperatura anche se non fosse luglio. Il meglio poi potrebbero darlo a fine partita, con uno scambio di magliette reciproco. Quello si che sarebbe un finale degno di nota e potrebbe essere un momento consolatorio per le fan, visto che una delle due squadre sicuramente abbandonerà l’Europeo.
Chi vincerà tra i due nella gara di bellezza: l’italiano o il tedesco? Chi farà più effetto sull’ormone femminile e non solo? Magari a fine partita lo scopriremo…
P.s. l’Ansa oggi dava questa “notizia”… io l’ho scritta per il mio giornale ieri mattina. Ora, che io copi l’Ansa ci sta, ma che loro copino me… so proprio messi male.
Quest’Europeo sta regalando dei look decisamente interessanti e bizzarri. E non parlo di capelli. Iniziamo da Paul Pogba che va a pranzo in ciabatte e fa arrabbiare Deschamps: magari voleva solo far prendere aria ai suoi milionari piedini, perché arrabbiarsi tanto. A meno che l’odore non fosse proprio un’eau de toilette firmata Chanel. Ca va sans dire…
Poi, c’è Cristiano Ronaldo sempre abbronzato. Ogni volta che lo vedo è di una tonalità sempre più scura di marrone, scommetto che punti a diventare come Seedorf. Tra un paio di anni avrà quel colore di pelle, ne sono sicura.
Infine, come non parlare di Kiraly, il portiere dell’Ungheria. Oltre a essere il più vecchio del torneo, si presenta sempre in campo con i pantaloni della tuta. Una tuta larga anni ’90, che si metteva per fare educazione fisica a scuola o per pulire il giardino. Ovviamente, durante la partita la sporca sempre. Mi aspetto da un momento all’altro la madre che gli urla: “Ma guarda come ti sei conciato! Hai sporcato tutti i pantaloni”. Ma il suo tocco di classe, a mio avviso, è la suddetta tuta infilata dentro i calzettoni. Mi ricorda me, quando dormivo in mansarda e l’inverno era un freddo bestiale, così per non far salire i pantaloni del pigiama li bloccavo con i calzini. Con quella mise non mi sarei fatta vedere nemmeno da mia madre, figuriamoci in eurovisione. Tanta stima per Kiraly!
Non sarà una pagina bella di calcio – come i puristi pensano – ma è sicuramente un scontro storico tra due presidenti decisamente “passionali”. Correva l’anno 1999, dopo Perugia-Bari, all’uscita degli spogliatoi va in scena il duello Gaucci vs Matarrese a colpi di insulti e urla. A Gaucci lo devono tenere in 20 e Matarrese si rifugia nel pullman… che momenti storici!
Per chi non se lo ricordasse… buona visione!
Ora, se le squadre le comprano i cinese, litigheranno tirandosi le bacchette negli occhi…
Oggi è giovedì, da oggi circola questa foto, Osvaldo è gnocco… quindi non ho potuto non pubblicarla. Anche solo per ricordare il “giovedì gnocchi” o per dovere di cronaca.
Ché poi anche se sei ricco e famoso… i selfie da coglione sexy davanti allo specchio te li fai ugualmente.. e magari poi li invii pure!
Gli scatti proibiti di Daniel Osvaldo pubblicati su Twitter
Osvà, mo che c’eri, potevi lasciare tutto in bella vista… che fai, copri la parte migliore! Non si fa.
Ok, non sarà un post prettamente calcistico di tecnica e gioco… ma siamo a fine campionato. Come gli ultimi giorni di scuola, ci si rilassa…