Non mi conquista nemmeno l’Italia…

Oggi da brava dovrei parlare della Nazionale che si è qualificata a Euro 2016. E pure con un turno d’anticipo. Accipicchia!

Sabato pomeriggio c’ho provato a guardare la partita, mi ci sono messa d’impegno, ma nulla… dopo un po’ mi annoio. Quest’Italia non riesce a coinvolgermi. Non sento l’eccitazione e l’entusiasmo che ho, quando guardo altre gare.

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E’ un po’ come quando cerchi di farti piacere un ragazzo che avrebbe tutte le carte in regole, che potrebbe essere quello giusto, ma che non ha quella marcia in più per coinvolgerti e quindi… niente scintilla. Ci provi a fartelo piacere, ma nulla… è più forte di te!

Ecco, la stessa cosa mi succede con la Nazionale: cavolo è l’Italia, dovrebbe piacermi…
Poi magari durante gli Europei mi conquisterà e sarò la prima a dipingermi la faccia e a indossare la maglietta – maglietta che ho di Balotelli, quindi se non lo convoca sarò un po’ ridicola – ma per ora è così… quest’Italia non mi conquista!
Ha un gioco noioso, giocatori mediocri e un allenatore che non sopporto… ditemi voi perché la dovrei sostenere? Per lo spirito patriottico…?!

All’Italia serve una mano per vincere

Dopo la mano de dios… è arrivata quella di Pellé. All’Italia è servita una mano per vincere con la temibilissima Malta.

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Una partita al limite della noia… ho faticato seriamente per riuscire a guardarla tutta, farcita dall’inutile commento tecnico di Giovanni Trapattoni. Non perché uno è stato un grande allenatore, deve per forza essere un divertente telecronista. Perché, a questo punto, visto che so abbinare i colori, pensavo di diventare stilista e creare una mia linea di abbigliamento. Ma per favore!

Già le telecronache Rai sono pessime, ieri con Trapattoni e l’espertissimo Aldo Montano si è toccato il massimo. Ma Montano, non faceva lo spadaccino?! Ma che cosa c’entra col calcio… Ha parlato di pallone con la stessa competenza di uno che incontri al bar il lunedì mattina e sissignore vuole farti l’analisi tecnica di Atalanta-Chievo. Pur non capendoci una mazza…

E pensare che era tutta colpa di Balotelli e Prandelli se l’Italia giocava male… oddio, mi sembra che questi due non ci siano più, ma l’Italia gioca ancora maluccio… Ma il vostro ct, pardon il nostro, saprà trasmettere un buon gioco… perché per ora ha trasmesso alla squadra solo la sua antipatia.

Siamo donne e diamo calci al pallone (meglio di tanti uomini)

Per chi non lo sapesse (scommetto che siete in tanti) in Canada si sta giocando il Mondiale di calcio femminile. L’Italia purtroppo non c’è, non si è qualificata. Ho pensato che comunque un post dedicato a loro ci stava proprio bene! Perché… oddio che scoperta, ci sono donne che giocano a calcio e… in alcuni paesi anche meglio degli uomini. Basta pensare agli Stati Uniti o allo stesso Canada.

Ecco alcune immagini del torneo (così accontento quelli che mi rimproverano di non mettere mai donne nei miei post).

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Nessuno mi dice che stasera gioca l’Italia?!

Oh, ma nessuno mi avverte che stasera gioca l’Italia? Un Croazia-Italia valido per Euro 2016… mica una partitella qualunque. Io me ne sono ricordata alle 14. Sto perdendo colpi (di tacco) e la mia testa sta viaggiando per altri lidi. Acciderbolina!

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Comunque, vorrei sottolineare, che non posso fare affidamento su di voi! Mi fosse arrivato un messaggio con scritto: “Wew, ma non scrivi nulla sulla partita dell’Italia?!” Niente. Per le cose importati nessuno si fa vivo.

Va be’ la nazionale, guidata dal simpaticissimo Antonio Conte, gioca stasera a Spalato per qualificarsi agli Europei del 2016… se volete informazioni più dettagliate c’è La Gazzetta dello Sport, il Corriere dello Sport e tanti altri siti.

 

*Però un’informazione ve la do. Stamani ho partecipato a un corso di formazione sul mondo del web. Tra i relatori c’erano due agenti della polizia postale: be’ su tutta la faccenda dei cookies, ci hanno assicurato che è ancora preso per creare banner, pubblicare informative e cose affini. Quindi possiamo stare tranquilli e forse solo più avanti occorrerà adeguarsi alla normativa del Garante. Oh, vedi che ‘sti corsi a qualcosa servono…

MOOD MUSIC TAG ❤ by dominella (ovviamente con le canzoni da stadio)

Avendo avuto richieste da Nord a Sud dell’Italia, ho deciso di partecipare a questa “catena musicale”, alla quale mi ha nominata Il Pinza (https://ilpinzadotcom.wordpress.com/), nonostante la sua avversione, più volte manifestata a questi giochini da blogger.

Queste sono le regole, che rispetterò in parte.

•Per partecipare devi essere stato taggato almeno una volta.
•Scegli almeno 5 tracce musicali (o più) che rispecchino alcune emozioni o stati d’animo al positivo.
•Tagga almeno 5 blogger (o anche di più ) e avvisali di averli taggati.
•Cita il mio blog all’interno del tuo articolo con link diretto o esteso: GHB Memories –https://ghbmemories.wordpress.com, scrivendo che l’idea è partita da qui.
•Se vuoi spiega anche brevemente perché hai scelto alcune tracce piuttosto che altre.

Essendo questo un blog di calcio, resterò fedele al tema… ecco quindi le mie cinque tracce musicali Continua a leggere

50 sfumature ti trasforma in Tullio Kezich (tutti devono dire la loro)

Avvertenza: questo post non ha nulla a che vedere con il tema del blog, ma il blog è mio e lo gestisco io.

BASTA! Voglio dire BASTA alle doppie punte, ai peli superflui, alla cellulite? No. Voglio dire BASTA alle recensioni su “50 Sfumature di Grigio”. In questi giorni appena apri un blog, Twitter, Facebook e persino il frigo di casa trovi qualcuno che deve dire la sua sul questo film. Ora mi aspetto che anche il Papa domenica all’Angelus un commendo lo faccia, alla fine da quelle parti sono esperti di frustate.

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Si sta verificando un fenomeno strano: “50 Sfumature di Grigio” sta trasformando tutti in Tullio Kezich de noantri (mi aspetto come minino che tutti questi “critici dell’ultim’ora” sappiano chi era Kezich. Sicuramente sì). Tutti devono dire la loro, tutti lo hanno visto e, rigorosamente con un piglio inorridito, lo hanno smontato, assumendo quell’aria radical chic che fa tanto figo. Anche se la cosa più radical chic che hanno fatto finora nella vita, è stata sfogliare una volta “Il Fatto Quotidiano” al bar sotto casa, ma solo perché gli altri giornali erano già occupati. Io volevo leggere la Gazzetta… cavolo!

Però la moda di questi giorni è questa e quindi ci si adegua: vedere il film e parlarne male. Anche se in fondo ti è piaciuto, anche se lo hai già rivisto due volte in streaming o se la tua cultura cinematografica si ferma a Muccino: ma Silvio, non Gabriele. Devi comunque informarci del tuo parere. A volte anche in un italiano discutibile.
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Il mio meglio e il mio peggio (nel calcio 2014)

Mi ero ripromessa di non farlo, ma alla fine ho ceduto. Ho deciso anche io di fare la banale classifica delle (mie) cose migliori e peggiori del 2014 riferite (ovviamente) al mondo del calcio… Non vogliatemi male!

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Il Perugia in serie B (lo aspettavo da anni)

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La conoscenza (purtroppo solo virtuale) con Mats Hummels (la vera rivelazione del Mondiale) Continua a leggere

Il portiere e l’attaccante: amici… per i capelli (e non solo)

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“Due sportivi due ragazzi per il calcio sono pazzi, son portiere e attaccante… loro vogliono sfondare e campioni diventare per poter così giocare nella squadra nazionale…” 
Oggi ho sfoderato tutta la mia conoscenza musicale abbinata ai cartoon… cioè, ma che citazione (seppur scontata) ho tirato fuori?!

Perché, Genoa-Milan non è solo una partita per un posto nei piani alti della classifica, ma è anche lo scontro-incontro tra Mattia Perin e Stephan El Shaarawy. Il portiere e l’attaccante. Amici da sempre, cresciuti insieme nelle giovanili del Genoa e futuri protagonisti in nazionale (almeno si spera).

Due che dei capelli hanno fatto il loro marchio di fabbrica: la cresta sempre super ingellata di Stephan (non gli si sposta un capello nemmeno dopo 90 minuti di gioco. Ma come fa?! Solo Zanetti faceva meglio) e il taglio da bravo ragazzo con frangia lunga, (“con la quale prende la mira per parare” – parole sue) di Mattia.

I capelli però non rispecchiano la loro personalità: perché da quello che ho letto e dalle interviste rilasciate, il primo è introverso, posato e tranquillo, mentre il secondo è più estroverso e ha quella vena di follia tipica dei portieri. Forse è per questo che sono tanto amici, si completano a vicenda.

Il verdetto della partita?! Il cuore mi direbbe una cosa sola, ma Perin mi sta decisamente simpatico… sarà per il mio debole per i portieri e per quelli con la frangia.
Comunque, Genoa-Milan è la sfida tra Mattia e Stephan: chissà chi vincerà?! Il portiere o l’attaccante? L’estroverso o l’introverso? Il rossoblu o in rossonero? Le mani o i piedi?

 

Diciamo basta ai tifosi improvvisati…

Oggi voglio lanciare una campagna di raccolta firme per dire: “Basta ai tifosi improvvisati“. Basta a quella gente che si improvvisa ultrà dell’ultim’ora e spesso porta anche un po’ sfiga. Perché, il tifoso vero a queste cose ci crede… è inutile negarlo. Quindi Basta!

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Basta a quelli che vanno allo stadio solo per le partite decisive. Non ci sei mai andato tutto l’anno, perché devi proprio andare a vedere quella che decide il passaggio di un turno, la promozione o la vittoria di coppe e scudetti… stai a casa! Te lo canta tutto lo stadio.

Basta a quelli che comprano il biglietto “perché è una bella partita” o “perché è un evento”. Ma se di preciso non sai nemmeno dov’è lo stadio… il vero evento sarebbe se facessi altro…

Basta a quelli che organizzano cene per guardare le partite importanti “tutti insieme”. Primo: tu pensi che io vengo a cena da te, che non distingui nemmeno l’Italia quando gioca con la Nigeria, e c’è una partita fondamentale?! Non mi conosci proprio. Secondo: se non hai la più pallida idea di cosa sia il calcio e non hai mai visto giocare questa squadra… perché iniziare oggi!? Cena con chi ti pare, ma non guardare la partita.

Basta a quelli che dicono: “cosa fanno i nostri?” Ma che vuol dire “i nostri”? È una frase che non sopporto… ma poi i nostri? Casomai i miei, fino a due secondi fa non sapevi nemmeno il colore delle maglie… di tuo non c’è proprio niente.

Basta a quelli che, per esser andati una volta allo stadio, si credono degli ultrà e snocciolano commenti e opinioni che nemmeno al Processo del lunedì. Ok, sei stato una volta allo stadio e hai visto qualche puntata di “Holly e Benji”… ecco questo, non fa di te un esperto di pallone. Quindi datti una calmata.

Spero di raccogliere abbastanza firme da creare un vero e proprio manifesto… Per voi quali sono i tifosi peggiori? 

Noi tifiamo Neuer…

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Noi tifiamo Manuel Neuer. Anche se ha la tipica faccia da ragazzone tedesco in vacanza a Riccione

Noi tifiamo Neuer, perché ho da sempre un debole per i portieri

Noi tifiamo Neuer, perché Messi e Ronaldo, si sono i migliori… bla bla bla, ma basta. Sono come Meryl Streep, ogni volta che fa un film decente la candidano all’Oscar e la fanno vincere. E’ ora di cambiare. Poi quei due non sanno più dove metterli, hanno finito le mensole

Noi tifiamo Neuer, perché prima di lui solo il portiere Lev Jasin ha vinto il Pallone d’oro 

Noi tifiamo Neuer perché, forse forse… potrebbe pure meritarselo