Il portiere e l’attaccante: amici… per i capelli (e non solo)

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“Due sportivi due ragazzi per il calcio sono pazzi, son portiere e attaccante… loro vogliono sfondare e campioni diventare per poter così giocare nella squadra nazionale…” 
Oggi ho sfoderato tutta la mia conoscenza musicale abbinata ai cartoon… cioè, ma che citazione (seppur scontata) ho tirato fuori?!

Perché, Genoa-Milan non è solo una partita per un posto nei piani alti della classifica, ma è anche lo scontro-incontro tra Mattia Perin e Stephan El Shaarawy. Il portiere e l’attaccante. Amici da sempre, cresciuti insieme nelle giovanili del Genoa e futuri protagonisti in nazionale (almeno si spera).

Due che dei capelli hanno fatto il loro marchio di fabbrica: la cresta sempre super ingellata di Stephan (non gli si sposta un capello nemmeno dopo 90 minuti di gioco. Ma come fa?! Solo Zanetti faceva meglio) e il taglio da bravo ragazzo con frangia lunga, (“con la quale prende la mira per parare” – parole sue) di Mattia.

I capelli però non rispecchiano la loro personalità: perché da quello che ho letto e dalle interviste rilasciate, il primo è introverso, posato e tranquillo, mentre il secondo è più estroverso e ha quella vena di follia tipica dei portieri. Forse è per questo che sono tanto amici, si completano a vicenda.

Il verdetto della partita?! Il cuore mi direbbe una cosa sola, ma Perin mi sta decisamente simpatico… sarà per il mio debole per i portieri e per quelli con la frangia.
Comunque, Genoa-Milan è la sfida tra Mattia e Stephan: chissà chi vincerà?! Il portiere o l’attaccante? L’estroverso o l’introverso? Il rossoblu o in rossonero? Le mani o i piedi?

 

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Non ci posso credere…

Ma allora era vero che in Giappone c’erano giocatori forti… “Holly e Benji” non era un cartoon di fantasia. Si raccontava una storia vera… oddio non ditemi che nei prossimi anni vinceranno anche il mondiale…

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Fatto sta che, è abbastanza strano, vedere un giapponese capocannoniere del campionato di serie A: mi chiedo dove andremo a finire? Ora mi aspetto uno stilista indiano, che detta le ultime mode, e un porno divo cinese. Sono pronta a tutto!
C’è da dire che uno dei giocatori più forti degli ultimi anni è svedese (terra non certo famosa per il calcio), senza dimenticare il gallese Bele e il belga Courtois.

Il mondo oramai si sta capovolgendo… nulla è come dovrebbe essere: il miglior golfista è di colore, il miglior rapper è bianco e la Svizzera anni fa vinse l’America’s Cup. Oramai mi aspetto di tutto, pure la scarpa d’oro a un giapponese.

Comunque, grande Honda… alla faccia di chi ti giudicava un bidone nipponico coi capelli platinati.

Cinema e campo da calcio… i luoghi dove tutto è possibile

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Per chi ama il calcio e anche i cartoon esce il 29 maggio al cinema Goool! diretto da Juan José Campanella e ispirato al racconto “Memorie di un’ala destra” di Roberto Fontanarrosa.
Il film d’animazione segue le vicissitudini di Amadeo, un timido ma talentuoso ragazzo che vedrà i giocatori del suo calcio balilla prendere magicamente vita per aiutarlo a salvare il suo villaggio e riconquistare il suo amore d’infanzia. Con l’aiuto dei giocatori, Amadeo dovrà, infatti, affrontare la più terribile rivale sul campo di calcio: la Champ guidata dal loro leader, il carismatico Ala Destra. I giocatori del calcio balilla e Amadeo intraprenderanno una grande avventura insieme, come una vera squadra, per riconquistare la dignità che la Champ ha rubato a loro.
Il regista, appassionato di calcio tanto da considerarlo una delle invenzioni fondamentali dell’umanità, come illustra il prologo di questo film, rilegge in chiave umoristica la sequenza dei primati di 2001 Odissea nello Spazio, così da unire alla perfezione il calcio e il cinema, entrambi luoghi dove tutto può succedere! Ma esistono dei veri miracoli nel calcio?