50 sfumature ti trasforma in Tullio Kezich (tutti devono dire la loro)

Avvertenza: questo post non ha nulla a che vedere con il tema del blog, ma il blog è mio e lo gestisco io.

BASTA! Voglio dire BASTA alle doppie punte, ai peli superflui, alla cellulite? No. Voglio dire BASTA alle recensioni su “50 Sfumature di Grigio”. In questi giorni appena apri un blog, Twitter, Facebook e persino il frigo di casa trovi qualcuno che deve dire la sua sul questo film. Ora mi aspetto che anche il Papa domenica all’Angelus un commendo lo faccia, alla fine da quelle parti sono esperti di frustate.

critico

Si sta verificando un fenomeno strano: “50 Sfumature di Grigio” sta trasformando tutti in Tullio Kezich de noantri (mi aspetto come minino che tutti questi “critici dell’ultim’ora” sappiano chi era Kezich. Sicuramente sì). Tutti devono dire la loro, tutti lo hanno visto e, rigorosamente con un piglio inorridito, lo hanno smontato, assumendo quell’aria radical chic che fa tanto figo. Anche se la cosa più radical chic che hanno fatto finora nella vita, è stata sfogliare una volta “Il Fatto Quotidiano” al bar sotto casa, ma solo perché gli altri giornali erano già occupati. Io volevo leggere la Gazzetta… cavolo!

Però la moda di questi giorni è questa e quindi ci si adegua: vedere il film e parlarne male. Anche se in fondo ti è piaciuto, anche se lo hai già rivisto due volte in streaming o se la tua cultura cinematografica si ferma a Muccino: ma Silvio, non Gabriele. Devi comunque informarci del tuo parere. A volte anche in un italiano discutibile.
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Il cielo è azzurro sopra LA

Paolo Sorrentino

Paolo Sorrentino

“La grande bellezza” di Paolo Sorrentino ce l’ha fatta… ha vinto l’Oscar per il miglior film straniero. Alla proclamazione della vittoria (alle 3.45 ora italiana) ero emozionata, nonostante il sonno imperante, come quando l’Italia (del calcio) vinse i Mondiali nel 2006. Forse l’Oscar vale anche di più!
Ma la cosa che mi è piaciuta fin da subito, sono stati i suoi ringraziamenti dove ha mixato miti del cinema e del calcio. Grandissimo! “Grazie alle mie fonti di ispirazione Federico Fellini, Martin Scorsese, Diego Armando Maradona”. Potrei essere d’accordo su tutte e tre le citazioni… anzi prendo nota.
Dovessi mai vincere un premio gli ruberò la battuta!

Milan-Juve vs Oscar: the winner is…

Mancano poche ore alla  Notte delle stelle. È  infatti il weekend di Milan-Juventus e della cerimonia degli Oscar. Per questo motivo non sapendo cosa scegliere, ho provato a mischiare gli eventi e a farli sfidare tra loro. Riunendo così le mie grandi passioni.

Migliore protagonista 

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Leonardo DiCaprio vs Kakà
Faccia da eterni ragazzini. E se Kakà il suo “premio d’oro” lo ha già vinto, speriamo che Leo possa fare lo stesso.

Migliore chioma 

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Antonio Conte vs Jared Leto
I capelli sono un po’ il loro marchio di fabbrica. Non si può parlare di loro e non pensare alla loro discussa chioma.

Miglior ex bidone

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Fernando Llorente vs Matthew McConaughey
E chi se li aspettava? Il primo quando è arrivato in Italia era considerato un bidone e poi è esploso. Anche il secondo, prima del film “Dallas Buyers Club”, era un vero e proprio bidone del cinema.

Miglior regista

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Andrea Pirlo vs Steve McQueen
Uno in campo, l’altro dietro la macchina da presa: dirigono che è una bellezza.

Miglior straniero (inaspettato)

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Paolo Sorrentino vs Adel Taarabt
Sono entrambi i due stranieri che non ti aspetti. Per loro potrebbe essere una serata indimenticabile.

Miglior location

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Dolby Theatre vs San Siro
Qui la scelta è dura. Entrambi sono due grandi palcoscenici dove si sono esibite tantissime star.

Altro che calcio… io scommetto sull’Oscar

Toni Servillo in "La Grande Bellezza"

Toni Servillo in “La Grande Bellezza”

The winner is… Queste tre parole già mi fanno venire la pelle d’oca. Chissà quest’anno chi si porterà a casa quel ragazzone di nome Oscar!? Come vi avevo già accennato, il calcio non è la mia unica passione… quindi, vi chiedo scusa, ma oggi (ri)faccio uno strappo alla regola… Anche se quello di cui voglio parlarvi un po’ attinente allo sport lo è: le scommesse. Sì, avete capito bene, io scommetto sulla notte degli Oscar. È divertente scommettere sulle partite di calcio e sullo sport in generale e qualche volta, soprattutto in passato, è capitato. Quello però che mi diverte è scommettere su chi vincerà l’Oscar. E anche quest’anno lo farò. Ho deciso. Ho dato per questo una sbirciata alle quote che propone ad oggi la Snai. Il dubbio è sempre quello: andare sul sicuro e vincere poco, oppure puntare sulle quote alte rischiando di non vincere nulla? Questo è il dilemma…

Ecco qualche suggerimento per le quote. “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino è il favorito per il premio quale miglior film straniero con una quota di 1,65 per la vittoria, mentre per “Il sospetto”, la quota è 3,00. Molte meno chance hanno “Alabama Monroe” (7,50), “Omar” (25) e “The Missing Picture” (40). Per quanto riguarda invece l’Oscar per il miglior film, in testa c’è “12 anni schiavo”, quotato 1,38, in vantaggio su “Gravity” a 3,75.  Gli altri film sono un po’ fuori: “American Hustle” offerto a 12, “The Wolf of Wall Street” a 50, “Captain Phillips” e “Dallas Buyer Club” a 100, “Her”, “Nebraska” e “Philomena” a 150.
Alfonso Cuaron sembra aver già in tasca la statuetta per la miglior regia: è quotato 1,12 e stacca nettamente Steve McQueen quotato 6,00. Seguono poi David O’Russel a 25, Martin Scorsese a 66 e Alexander Payne a 100. Questa premiazione durante la serata si può anche saltare… Mah!
Passando al miglior attore protagonista, qui la cosa mi sconcerta un po’. Il più sicuro è Matthew McConaughey con quota 1,30 rispetto a Chiwetel Ejiofor (5,00), e a Leonardo DiCaprio (8,00); per Bruce Dern la quota è 33, Christian Bale è a 66. Due parole le voglio spendere per McConaughey: premetto che ancora non ho visto il film (magari mi ricredo) ma pensare di vederlo con in mano un Oscar… è da brividi! Per lui già sarebbe tanto un Telegatto! Ma non voglio giudicarlo a scatola chiusa… Mmmm
Quasi scontata invece la vittoria di Cate Blanchett (1,10) verso l’Oscar quale miglior attrice protagonista: sembrano già fuori gara Amy Adams (12), Sandra Bullock (16), Judi Dench (25) e Meryl Streep (33). Cate in film di Allen è fantastica!
Stesso discorso per la statuetta assegnata al miglior attore non protagonista, con Jared Leto (1,15) ampiamente in vantaggio su Michael Fassbender (7,00), Jonah Hill (20), Barkhad Abdi (25) e Bradley Cooper (33). Infine, per la miglior attrice non protagonista con 1,40 c’è Lupita Nyong’o, seguono Jennifer Laurence quotata 3,30, Sally Hawkins 25, June Squibb 33 e Julia Roberts 40.

Ok, questi sono i numeri. Ora non resta che decidere se giocare con la testa o con il cuore… Va bè! Ho tempo fino al 2 marzo alle 12.

Leonardo DiCaprio in "The Wolf of Wall Street"

Leonardo DiCaprio in “The Wolf of Wall Street”