E’ inutile fare finta di nulla, ma questi sono i giorni caldi per il fantacalcio. Basta avere in casa un maschio – sopra gli 8 anni – che ama il calcio, e non si sentirà parlare d’altro. Aste, formazioni e strategie di acquisto saranno il pane quotidiano. Si impegnassero così gli uomini, anche in altri ambiti della vita… ci sarebbero donne molto più felici! Vabbè, non parliamo di questo.

Oddio! Anche Winnie The Pooh fa il fantacalcio
Diciamo la verità, un uomo fa dei veri acquisti due volte l’anno: a settembre e gennaio. Cioè, in pratica, quando compra i giocatori per la sua fantasquadra. In tutte le altre occasioni, i maschi evitano accoratamente lo shopping. O se lo fanno, comprano cose di una inutilità assoluta.
Nella maggioranza dei casi, questi individui hanno fidanzate o mogli che schifano (passatemi il termine) il fantacalcio. Odiano queste serate tra uomini: nemmeno andassero al night club a vedere le spogliarelliste o a uccidere gattini nei fiumi. Buffano sui social la loro sofferenza, con frasi che mi fanno rabbrividire. Tipo: “Mentre tu compri Dybala, io mi faccio compare orecchini da un altro”, roba di questo genere, tanto per capirci.
Ecco, questo tipo di donne, mi fanno una pena assoluta. Una pochezza infinita. Non capisco proprio questo accanimento verso questa “passione” prettamente maschile. Che cosa grave, giocare al fantacalcio, che cosa disonorevole… meglio sicuramente pubblicare sui social, selfie per mostrare culo e tette.
La mia idea è: o che non sopportano il fatto di venire escluse da un qualcosa che i loro compagni non condividono con loro, o è pura invidia di appartenere a un gruppo.
Riflettevo ieri con un’amica: poche donne hanno un vero gruppo di amiche con cui condividono una passione. Le donne non fanno gruppo, o almeno non lo fanno come i maschi. Io stessa, ho diverse amiche, ma non un gruppo di amiche. E questo a qualcuna rode. E non poco. Altrimenti non me lo spiego e non voglio – ripeto non voglio – pensare che è una questione solo di rompere le scatole ai partner. Avallando la sempre attuale teoria che le donne sono delle rompipalle a qualsiasi età.