Milan, dalla frutta al secondo (ma chi ci crede)

E’ inutile dirlo e ridirlo, ma il Milan secondo nessuno se lo sarebbe mai aspettato. Nemmeno il tifoso più ottimista. Magari in questa posizione durerà solo per una settimana, magari per un mese o fino a maggio: non si sa. Si sa solo che a queste altezze non ci eravamo più abituali… oddio, mi stanno venendo le vertigini!

Sabato c’è Milan-Juve e sicuramente tutto verrà ridimensionato. O anche no. Ma come no? Sicuramente sì. Non facciamoci false illusioni.

Ecco, un Milan secondo è quasi incredibile come il fatto che la biografia di Mauro Icardi nessuno l’abbia riletta prima della pubblicazione. Ma l’Inter, un ufficio stampa ce l’ha?! Certo che ce l’ha. Lo so per certo, perché anni fa lo contattai per richiedere un’intervista con Marco Materazzi. Quindi mi dico: ma una sbirciatina a quelle pagine gliela potevano pure dare.

 

Comunque, biografie, Inter, Icardi… importa poco. L’importante è il secondo posto del Milan. Non accadeva da anni… un po’ come il passaggio della cometa: chissà quando ricapiterà.

Il Milan secondo è come un parcheggio in centro… quando lo vedi non credi che sia reale

Il Milan secondo è come un messaggio che aspettavi da mesi… lo guardi, lo leggi e rileggi, ma pensi che non è per te. Che è impossibile quello che hai davanti agli occhi.

Ma stiamo parlano del Milan, del Milan contemporaneo, quindi poche illusioni, molta realtà ed è meglio vivere alla giornata (di campionato).

Gli uomini pensano al calcio, le donne allo shopping

Evvai con i cliché. Questa convinzione è dura a morire. Lo dimostrano le scritte apparse sulle porte dei bagni della catena di hotel Pentahotels. Sulla porta delle signore c’è la scritta “shopping”, mentre su quella per gli uomini “calcio”.

calcio e shopping

Ovviamente non potevo non dire la mia, non so perché ma mi sono sentita chiamata in causa

Conosco donne e uomini che potrebbero essere facilmente scambiati per smontare questo luogo comune.

Donne che fanno acquisti il minimo indispensabile, così da avere un guardaroba decente per non uscire in pigiama, e uomini che non sanno nemmeno se il Genoa gioca in serie A

Uomini che fanno più shopping in una settimana di quanto io possa farlo in un anno, e donne che hanno più magliette di calcio che di H&M

Uomini che si gasano con i saldi e donne che lo fanno con un gol

Uomini che inviano foto degli acquisti appena fatti e donne che inviano quelle con indosso la maglia di calcio

Uomini che non hanno mai messo piede allo stadio e donne che non sono mai entrate da Armani

Uomini che sanno abbinare i colori e donne che alcuni colori insieme non li metterebbero mai (rischio di ricreare bandiere di squadre avversarie)

Insomma, potrei andare avanti per ore (mi fermo per non annoiarvi) confutando questo stereotipo oramai sorpassato, ma preferisco pensare a Italia-Spagna di questa sera… mentre mi provo le scarpe che ho comprato ieri.

Va be’ ogni tanto faccio shopping anche io, che credete!

Io e Ronaldo

Oggi Ronaldo, Ronaldo Luís Nazário de Lima, il Fenomeno, no Cristiano Ronaldo CR7 – per capirci – compie 40 anni.
Nonostante sia legato principalmente all’Inter, ho diversi episodi che me lo ricordano. Due su tutti sono indimenticabili.

Il primo risale all’estate del 1999. Andai al mare con le mie amiche e un mio amico a Riccione. Quelle vacanze in cui vai in spiaggia alle 2 del pomeriggio, tanto per intenderci. Nella palazzina dove c’era la nostra casa in affitto c’erano due appartamenti con dei ragazzi, tanti ragazzi, solo ragazzi maschi.
Da una parte, quelli che avevamo soprannominato i peones, facevano le canne tutto il giorno e stavano sempre in casa, da quello che avevamo capito. Nell’altro appartamento invece c’erano gli ultrà… che dai cori che intonavano erano tifosi dell’Inter. Ronaldo in particolare era il soggetto più cantato.

ba3

“Il fenomeno ce lo avete voi… ma vinciamo noi”

Be’, dopo quattro giorni di cori interisti non ne potevo più. Convinci le mie amiche a intonare: “Il fenomeno ce lo avete voi… ma vinciamo noi”. Nel 1999 il Milan, infatti, aveva vinto lo scudetto, tra l’altro a Perugia. Funzionò, iniziarono a risponderci da un appartamento all’altro, in uno scambio di cori da stadio degno del miglior San Siro. Solo che un giorno, la mia amica pagò per tutti: mentre era sul terrazzo le arrivò una secchiata d’acqua gelata. La finimmo con i cori! Però Ronaldo rimase con noi per l’intera vacanza.

5maggioronaldo2

Le lacrime di Ronaldo

Il secondo episodio è legato al famoso 5 maggio 2002, quando l’Inter perse lo scudetto contro la Lazio. Le lacrime di Ronaldo furono indimenticabili, come gli sfottò che mandai ai miei amici interisti… giorni e giorni di “insulti” a distanza tramite sms. Tra questi c’era anche il tipo che all’epoca mi piaceva, quindi… grazie Ronaldo per avermi fatto divertire!  

Poteva essere mio padre…

Sabato pomeriggio durante il derby Perugia-Ternana è morto un uomo.

E’ morto lì, allo stadio, mentre guardava la sua squadra del cuore… ed è stato proprio il suo cuore a tradirlo. Le due tifoserie si sono ammutolite, hanno tolto gli striscioni e il gioco si è fermato. Si cercava di capire quello che stava succedendo: sia allo stadio che dalla televisione.
L’arbitro ha fatto riprendere il gioco, ma le due squadre, hanno avuto buon senso e non hanno giocato. O meglio si sono passate il pallone per far trascorrere il tempo che rimaneva. Sarebbe stato privo di umanità giocare a calcio, mentre sugli spalti veniva praticato il massaggio cardiaco a una persona.

Non entro nel merito di come è stata gestita la cosa, se bene o se male. Di cosa andava fatto, di come la Lega di serie B ha agito facendo riprendere il gioco. Del perché i media nazionali hanno a malapena riportato la notizia: forse perché, quando gli ultrà e i giocatori si comportano umanamente e con eleganza non fanno notizia. Meglio risse e carche della polizia.

Penso solo che quell’uomo poteva essere mio padre

Perché anche lui sarebbe dovuto essere lì, in quel settore, quel pomeriggio a guardare la partita

Perché aveva la sua stessa età

Perché era un ex arbitro come lui

Perché era un tifoso del Perugia da quando era giovane

Perché era un abbonato storico

Perché è la prima cosa che ho pensato quando ho visto la scena in tivù

Perché poteva essere il padre di molti di noi

Almeno fosse piovuto anche a Milano…

Si spazza via l'acqua come quando si rombe la lavatrice

Si spazza via l’acqua come quando si rombe la lavatrice

Tutto cambia è tutto resta uguale in casa Milan. Cambia la società, cambia l’allenatore, cambiano alcuni (pochi) giocatori… ma l’unica cosa che doveva cambiare erano i risultati. Quelli, no, tranquilli… restano uguali!  

Anche per quest’anno prevedo grandi pene e sofferenze!

Il calciomercato di Zeus… con Juve, Roma e Napoli (I parte)

Questo 2016 è stato segnato da un calciomercato attivo e ricco di grandi sorprese. Ci sono state grosse spese, si sono raggiunte vette d’esborsi che non si vedevano da anni, e rinnovamenti strutturali importanti. Se la Juventus si rivela ancora l’asso pigliatutto (grazie a posizionamenti in classifica di serie A, in Europa e allo stadio di proprietà), le altre squadre hanno messo sul piatto montagne di euro per rubare lo scettro della Serie A alla Vecchia Signora. Certe squadre l’hanno fatto capitalizzando al massimo i soldi che avevano, altre hanno venduto a proprietà straniere con alterni risultati.

Iniziamo con le “Regine” del campionato

higuain-juventus

Vedi com’è contento…

Juventus

Ha fatto gli acquisti più grossi pescando dal mercato interno (Higuain dal Napoli e Pjanic dalla Roma) e ha portato in scuderia dei pezzi importanti nello schieramento internazionale. Tutto questo foraggiato dalla vendita di Pogba (grande colpo in uscita: venderlo per oltre 100 milioni è stato un gioiello di programmazione e tempismo) e Morata (era oggettivamente impossibile che rimanesse a Torino). Le soluzioni tattiche si sono arricchite, ma se dobbiamo trovare un vero difetto nella campagna della Juventus è non aver concretizzato in tempo il centrocampista centrale che, a tutti gli effetti, servirebbe come il pane. Detto questo, il conteggio economico segna positivo (l’unica fra le grosse in Serie A), ma l’esperienza dei giocatori ha portato all’invecchiamento della rosa (la seconda dopo il Chievo).

Roma

Il contrario, invece, per i giallorossi. I conti sprofondano in un rosso preoccupante (tutti i riscatti dei giocatori sono venuti al pettine e la Roma ha speso una quantità enorme di soldi per prendere a titolo definitivo i giocatori avuti in prestito), ma la rosa è stata rimodellata soprattutto in difesa. Migliorata? Non c’è stato un grosso via-vai nella parte centrocampo-attacco (partenza di Pjanic a parte), ma l’uscita dalla Champions League ha portato un potenziale d’incassi meno sostanzioso e questo ha limitato le mosse del ds Sabatini. Resta da vedere, come sempre, la capacità dell’ambiente di crescere (sarebbe ora!) e diventare una squadra invece che un ricettacolo di teste calde pronte ad esplodere.

Napoli

milik

Oddio, ma sembra Ken

Si fa vedere nel radar del calciomercato per due motivi: un positivo nei conti (dato dalla vendita di Higuain, ma anche l’aver gestito i soldi entrati con saggezza) e l’aver acquistato giocatori giovani (Giaccherini a parte). L’aver dato le chiavi dell’attacco ad uno “sconosciuto” Milik (all’Europeo non ha messo dentro un gol neanche a pagarlo, ma all’Ajax ci sapeva fare e, alla prima di campionato, l’ha messa dentro anche in Italia) e non aver venduto nessuno dei suoi nomi “grossi” è stato il dato più sorprendente. Squadra compatta e che conosce il modulo a memoria. Il dubbio è solo uno: ce la farà ad arrivare a maggio con le forze e la testa funzionante? Negli ultimi anni, i giocatori arrivavano a marzo con le polveri bagnate.
e alle caratteristiche della squadra.

…continua

Ringrazio  Zeus per questo post e per aver scritto per me di calciomercato che, ammetto, non mi entusiasma affatto

Inizia la corsa scudetto…

Oggi ricomincia il campionato e con lui la corsa scudetto!

Credo che questa foto spieghi più di tante parole…

corsa della Juve

Corri corri… che magari ti prendiamo

…E comunque buon campionato a tutti!

Ricominciamo!

Ogni volta che si ricomincia, lo si fa sempre con i migliori propositi. Accadeva quando iniziava la scuola o l’università e accade ogni volte che inizia un nuovo anno o quando ritorna il campionato di calcio.

La speranza è sempre tanta. La speranza di vedere un buon campionato competitivo, divertente, equilibrato, regolare, avvincente e tutta una lista di aggettivi positivi.

Febbre a 90'

Le sue sono parole sante!

Ma come sarà effettivamente quest’anno calcistico?

Dominato dalla super Juve che ha creato un vero squadrone (nulla di ironico, lo penso, ahimè, davvero)

Le milanesi made in Cina arrancheranno dietro: quella nerazzurra ha più possibilità di quella rossonera

Roma e Napoli le eterne seconde/terze? (mi sa anche a ‘sto giro…)

Povero di campioni: partono ma non ne arrivano altri

Con pochi soldi e poche idee…

Con un mercato più di nomi che di fatti

Va be’ nonostante tutto si ricomincia. Ricominciano “le ansie” e le arrabbiature, gli sfottò e le urla. Si ricomincia a tifare e ad andare allo stadio. Ricominciano le domeniche (e non solo) davanti alla tivù e le serate con gli amici davanti a una partita. Tornano gli insulti a Chiellini e a Montolivo, tornano le parolacce di Buffon e commenti fuori luogo di chi non capisce il calcio. E soprattutto tornano quelli che in questo periodo pronunciano la solita e noiosa frase: “Oddio, ma che, già ricomincia il campionato?!” “Sì, domenica già ricomincia il campionato!”

Per voi, invece, che campionato sarà? Se vi sbizzarrite, potrei raccogliere tutti i vostri desideri e farci un post collettivo.

Se non chiama non gli piaci abbastanza… vale anche per il Milan

C’è chi compra… c’è chi vende. C’è chi vende e poi compra. E poi c’è il Milan, che non fa nulla. Si sbarazza dei pesi ma non incassa, in pratica non fa calciomercato.
Ieri mi sono chiesta: ma 11 giocatori da mandare in campo per la prima partita di campionato ce l’ha? Comincio ad avere seri dubbi anche su questo.

Non viene mai comunicato l’arrivo di qualche giocatore, tutto è bloccato.

Se i cinesi non comprano… non si compra!

E se non ti chiamano è perché non gli piaci abbastanza… vale anche per le squadre di calcio in vendita

la verità è che non gli piaci abbastanza

Così mi immagino la dirigenza Milan mentre aspetta la chiamata dei cinesi

Oramai il tifoso milanista si è rassegnato a questo destino: non si arrabbia più, non spera più in grandi arrivi, non punta più a grandi risultati. E’ privo di entusiasmo, quasi apatico… sta lì e aspetta la sorte del suo destino, consapevole che non può fare nulla, se non aspettare.

E’ come un innamorato appena lasciato, che non reagiste e aspetta seduto sul divano che tutto passi. Che la delusione e il dolore finiscano. Vive solo di ricordi, ha in mente solo i bei momenti andati e ha quella flebile speranza che tutto possa tornare come prima.
Ma non è così. Se qualcosa dovesse tornare, sarà tutto nuovo, diverso… magari meno bello, ma che potrà, perché no, farlo ancora entusiasmare. Oddio, almeno spero! 

Natale con I-cardi (il nuovo film di De Laurentiis)

La sceneggiatura del film di Natale è già sul tavolo di Aurelio De Laurentiis. Sono iniziate in questi giorni le riprese.
Protagonisti: Mauro Icardi e la mogliettina procuratrice Wanda Nara, Christian De Sica, che non può mancare, riunito per l’occasione con Massimo Boldi. Special guest Maxi Lopez e Karim Benzema. Ma anche personaggi a sorpresa.

La sceneggiatura

Wanda Nara, incinta del quinto figlio a 29 anni (non c’entra nulla, ma volevo sottolinearlo) è in un albergo di Napoli in attesa che De Laurentiis le porti il contratto del marito per essere esaminato. La sua speranza è che sia corto da leggere e che ci siano tante figure. Dopo essersi preparata per l’incontro e indossato il suo vestito migliore: un completino intimo tigrato – perché si sa, a Napoli fa sempre caldo. Anche a Natale – ammazza il tempo facendosi selfie “culo all’aria” da postare su Instagram.

Un selfie tira l'altro... e Wanda passa la giornata

Un selfie tira l’altro… e Wanda passa la giornata

Ma il pericolo è dietro l’angolo: in camera entra per sbaglio Christian De Sica. Avrà davvero sbagliato stanza?! Chissà?! Lo spettatore resterà con questo dubbio. O forse poi verrà svelato.

“Ao! E chi è sta smandrappata? Ora me la calzo!”. Ma mentre pronuncia la frase, scivola sul tubetto di crema depilatoria lasciato in giro da Wanda e le cade addosso da dietro. Tanto bene… Continua a leggere