Oggi voglio essere un po’ polemica. Polemica verso quegli uomini che non seguono il calcio e che hanno nei confronti di questo sport un atteggiamento snob e arrogante.
Se gli ultrà sfegatati in un certo senso sono affascinati e incuriositi da una donna appassionata di pallone, se le donne atee di sport ti ammirano perché tenti di entrare nella tana del lupo, gli anti-calcio uomini sono una razza che mi inquieta. La peggiore!

Segui il calcio? Oddio! Come se la mia passione fosse una malattia contagiosa: vi assicuro, che se anche guardo le partite, non sono infetta! Mi lavo anche regolarmente e metto persino lo smalto.
Potrei fare una lista di frasi che mi sono state dette quando, per caso, è venuta fuori la mia passione calcistica.
“Pensavo fossi più intelligente” (detto da te)
“Basta che non si parla di calcio” (non ci crederai, ma ho anche altri argomenti)
“Che fai stasera?” “Guardo il derby” “Che palle! Già, tu sei quella che guarda le partite”
“Preferisco non complicarmi la vita… per questo non seguo il calcio”
“Non è meglio il caxxx del calcio?” (dipende di chi è “il coso” e dipende che partita c’è)
e la top dei top (l’avevo già scritta, ma la ripropongo)
“Invece di seguire 11 uomini sudati, preferisco stare dietro a una donna bagnata”
Non capisco come mai queste reazioni, nemmeno dicessi che traffico organi con il Sudest asiatico od organizzo combattimenti di cuccioli di cane.
Guardo le partite e allora? Per gli uomini anti-calcio questo non va bene, assumono quell’aria snob da radical chic, che in alcune occasioni adoro… ma in altre mi fa salire un nervoso quasi come un rigore inventato per la Juve.
Con loro infatti evito accuratamente l’argomento per risparmiarmi sbuffate, alzate di occhi e prediche varie, che iniziano regolarmente con: “Ma basta co ‘sto calcio!”
Prima o poi qualcuno lo farò convertire…










