Lo scudetto non ha una sola amante

Va bene, lo ammetto, è un campionato divertente. Un campionato che non mi aspettavo. Un campionato che non ha un risultato già scritto, come lo erano stati quelli degli ultimi anni con una squadra che dominava e con le altre che tentavano – inutilmente – di tenere il passo.

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Quest’anno lo scudetto non ha una sola amante, non ha una preferita: sono in tante a lottare per conquistarlo, a cercare di sedurlo per portarselo a casa. Quest’anno, per arrivare all’ambito premio si dovrà faticare, sudare e mettere a tappeto le avversarie… come in un vero e proprio corteggiamento.

Il risultato è imprevedibile, per ora. L’Inter potrebbe sembrare la favorita, stando all’attuale classifica, ma Napoli e Fiorentina non mollano e sono decisamente in forma. La Roma sembra più lontana, ma è a solo tre lunghezze dalla vetta, poi c’è il Sassuolo che resiste – ma non lo farà a lungo – e la Juve che piano piano avanza. Milan e Lazio le vedo senza speranza. Potrebbe trattarsi di un menage à trois, ma non è detto…

Insomma, lo scudetto, da vero figaccione, ha tante pretendenti che vogliono conquistarloma poi alla fine chi se lo piglierà?  

Juve-Milan direttamente dalle Hawaii

Come da tradizione guarderò Juve-Milan col mio amico juventinissimo. Ma non in posto tranquillo, dove poterci godere la partita in santa pace… perché mia sorella ha deciso di organizzare la sua festa di compleanno proprio domani sera.
Ma io dico, oramai le partite interessanti che gioca il Milan si contano su una mano di Topolino, proprio la sera di Juve-Milan deve organizzare la festa?!

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Allora il 21 faccio la festa di compleanno!
Cavolo (qui scrivo così, ma ho esternato il mio disappunto in modo più veemente) ma c’è Juve-Milan!!
Evabbé
Evabbé??? Io e R non ci veniamo…
Dai, accendiamo la tivù, così potete guardarla…
Sì, con gente che parla e urla in costume da bagno… Ma per favore!

Si, perché la festa, il 21 novembre, è in costume: ma non inteso come maschera o vestiti ottocenteschi. E’ in costume da bagno… ovviamente indossato sopra i vestiti. Ma si può essere più scemi? Comunque per l’occasione mi sono comprata una gonnellina hawaiana verde davvero bellina… Aloha! 

“Le Belle dei blog” #Silvia

Questa foto manderà tutti in brodo di giuggiole, ne sono sicura. Perché la blogger di oggi ha voluto osare, mettendo in mostra i suoi frutti migliori. Altro che natura morta…

Qua la mano Silvia… ora è il tuo momento!  

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A volte non occorre molto per esprimere la bellezza e la gnoccaggine di una donna: basta la foto di una mano, che grazie all’esperienza, sa manovrare e utilizzare nel modo migliore dei succosi frutti rotondi… facendoci un’ottima marmellata!
Che avevate capito… malandrini!

Il mio amico Nicolò racconta Milan-Ajax del ’95 (ancora brucia)

Oggi vi propongo un articolo del giornalista e blogger, Nicolò Cafagna, nonché mio amico e lettore del blog…
Questo è il pezzo già pubblicato su Il Fatto Quotidiano, dove Nicolò ha un suo “diario di bordo” e dove racconta con ironia e una scrittura favolosa, la sua vita. Qui – articolo non scelto a caso – ricorda la sconfitta del Milan contro l’Ajax in Coppa dei Campioni. Ci sono fatti indimenticabili… anche a distanza di anni!

C’è un momento nella vita in cui tutto d’un tratto si ha un’illuminazione: c’è chi riceve la chiamata dall’Altissimo e diventa suora o prete; chi scopre di avere un talento; chi prende una decisione radicale; chi raggiunge il Nirvana; e c’è chi, come il sottoscritto, scopre l’ironia e l’autoironia.
Benché già conquistate nella distribuzione avvenuta prima della nascita (come spiegato nel post precedente), c’è un momento in cui si fa questa scoperta, e io me lo ricordo precisamente, data compresa.
La data – il 24 maggio 1995 – la ricordo semplicemente perché quel giorno avevo l’ultimo incontro in vista dell’imminente Cresima, non perché quella sera il Milan (squadra che tifo dall’età di 4 anni per motivi prettamente calcistici: la capigliatura di Gullit) era impegnato nell’ottava finale di Coppa dei Campioni. Quel giorno lì infatti mia madre aveva insistito affinché restassi a casa a seguire il prepartita, che iniziava presto, mentre io non sentivo ragioni: “Madre, sento una chiamata“, e lei: “Figliolo, il telefono non sta suonando”. E io un po’ perplesso proseguo: “Ma no, è l’Altissimo che mi chiama, mi vuole davanti all’altare per cantare”. Continua a leggere

A questi non li salva nemmeno il fascino del calciatore

Le donne vengono spesso giudicate non per la loro preparazione, ma per il loro aspetto. Ecco, oggi lo faccio io con i calciatori. Voi direte: “machissene frega, l’importante è che facciano bene il loro lavoro!“. Stesso discorso dovrebbe valere per le donne, ma spesso non è così. Quindi oggi mi arrogo il diritto di giudicare questi uomini per il loro aspetto e non per la loro bravura calcistica.

Avvertenza per i più sensibili di stomaco. Queste immagini possono nuocere alla salute o al contrario far aumentare la propria autostima.

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Mauro e Wanda stampati sul letto…

Mauro Icardi, giocatore dell’Inter per chi non lo sapesse, ieri, per augurare la buona notte ha postato su Twitter questa sobrissima foto della compagna Wanda Nara.

A me, essendo donna, è saltato all’occhio un particolare al quanto inquietante, che a molti sarà sfuggito: le iniziali dei due “M e W” stampate sulla testa del letto. Una cosina decisamente delicata e poco autoreferenziale. Non potevo non condividerla con voi…
Magari le lettere gli servono per ricordare i loro nomi mentre sono a letto!

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Avvertenza per gli uomini che leggeranno il post: vi assicuro che se guardate bene si vedono due lettere dell’alfabeto stampate sulla testata del letto… proprio lì, accanto alle tette di Wanda. Lo so che è difficile, ma provate a individuarle…

Lasciamo parlare loro…

“Non so se è meglio segnare al Liverpool o andare a letto con Miss Mondo, menomale che io non ho dovuto scegliere” George Best

“Nel 1969 ho dato un taglio a donne e alcool. Sono stati i venti minuti peggiori della mia vita” George Best

“Ho speso molti soldi, per alcool, donne e macchine veloci. Il resto l’ho sperperato” George Best

“Un cavaliere non lascia mai la sua signora” Alex Del Piero

“Passatemi la palla e venite ad abbracciarmi” Pelè

“Il calcio è la cosa più importante delle cose meno importanti” Arrigo Sacchi

“E’ sempre meglio far correre la palla, la palla non suda” Roberto Baggio

“Il pallone è come una ragazza, prima gli piace essere accarezzata e poi violentemente sbattuta” Eric Cantona

“Quando vado sul dischetto la prima cosa che mi chiedo è in che modo esultare” Frank Lampard

“Sono un giocatore normale che ogni tanto fa cose eccezionali” Marco Van Basten

“Colpite tutto quel che si muove a pelo d’erba; se è il pallone, meglio” Nereo Rocco

“Inzaghi è nato in fuorigioco” Alex Ferguson

“Se uomo ama donna più di birra gelata davanti a tv con finale champions forse è vero amore, ma non vero uomo” Vujadin Boskov

“Io sono Zlatan e voi chi diavolo siete?” Zlatan Ibraimovic

“Il destro lo uso solo per salire sul tram” Maradona

Il derby è…

Il derby della Capitale è sempre qualcosa di unico. E chi meglio di una romana romanista può spiegarci cos’è. Ecco il “vangelo del derby” secondo la nostra amica Cippy.

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Il derby è ansia, quell’ansia che sale già da una settimana prima e aumenta sempre di più con l’avvicinarsi  della partita.

Il derby è lo sfottò che inizia due giorni prima e continua per una settimana dopo l’incontro.

Il derby sono le prese in giro con gli amici, che per una sera diventeranno i tuoi “nemici”.

Il derby è scaramanzia.

Il derby è il ritrovarsi insieme a persone che hanno la tua stessa passione.

Il derby è cantare a squarciagola, è inveire contro l’arbitro, i guardalinee e i giocatori.

Il derby può essere gioia o dolore, felicità o delusione.

Ma il derby è e sempre sarà soprattutto una partita a sé: non conta chi delle due squadre sia la più forte, la più in forma o chi abbia più punti. E’ una partita che racconta storie, emozioni che solo un derby sa raccontare.

E per voi il vostro derby cos’è?

Queste si che sono soddisfazioni…

Il post dell’altro giorno sui “seni nudi” ha portato i suoi frutti… non posso non essere soddisfatta di questo risultato… anzi ne sono onorata, anche se io puntavo tutto sui post divertenti e calciofili… che povera illusa! Bastano due tette e il gioco è fatto! 

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*Piccola annotazione: sarà l’ultimo post “zozzo” che pubblico, perché tra gnocchi, belle e tette varie, ‘sto blog sta diventato un mix tra Tutto Sport e Youporn.

Più che del pallone… mi seguono gli amanti delle bocce

Una cerca di parlare decentemente di calcio, in modo divertente e anche con qualche nozione giusta e poi… invece di essere seguita su Twitter da qualche giornalista sportivo o da un qualsiasi calciatore, anche un panchinaro di terza categoria… scopre che il suo nuovo follower è “Seno nudo: le migliori immagini di seni nudi selezionate dagli utenti!”. Mica delle tette qualunque… questo va sottolineato!

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Ché poi io dico… almeno fossero stati piselli nudi… se ne poteva pure parlare! Ma che ci faccio con le tette delle altre, ho già le mie.

Il mio progetto comunicativo per il blog non sta andando nel verso giusto!