Anche i calciatori hanno una mamma: qui sotto troviamo Pogba e mammà; Buffon sposo con la mamma; Balotelli in un gesto di tenerezza e Ronaldo “sorriso smagliante” con colei che lo ha creato!
Anche i calciatori hanno una mamma: qui sotto troviamo Pogba e mammà; Buffon sposo con la mamma; Balotelli in un gesto di tenerezza e Ronaldo “sorriso smagliante” con colei che lo ha creato!
Visto che in molti hanno richiesto la foto del gonnellino hawaiano… non potevo deludervi, quindi vi ho accontentato! Ecco, l’abbigliamento per la serata!
Per evitare di sentire freddo, pensavo di mettere la sciarpa del Milan… che dite?
Come da tradizione guarderò Juve-Milan col mio amico juventinissimo. Ma non in posto tranquillo, dove poterci godere la partita in santa pace… perché mia sorella ha deciso di organizzare la sua festa di compleanno proprio domani sera.
Ma io dico, oramai le partite interessanti che gioca il Milan si contano su una mano di Topolino, proprio la sera di Juve-Milan deve organizzare la festa?!
– Allora il 21 faccio la festa di compleanno!
–Cavolo (qui scrivo così, ma ho esternato il mio disappunto in modo più veemente) ma c’è Juve-Milan!!
–Evabbé
–Evabbé??? Io e R non ci veniamo…
–Dai, accendiamo la tivù, così potete guardarla…
–Sì, con gente che parla e urla in costume da bagno… Ma per favore!
Si, perché la festa, il 21 novembre, è in costume: ma non inteso come maschera o vestiti ottocenteschi. E’ in costume da bagno… ovviamente indossato sopra i vestiti. Ma si può essere più scemi? Comunque per l’occasione mi sono comprata una gonnellina hawaiana verde davvero bellina… Aloha!
“Che squadra tifi?“, “Quella del mio papà!“
Auguri a tutti i papà tifosi e non..
a quelli che lo sono o che lo vorrebbero esserlo…
a quelli che non volevano, ma ora non possono farne a meno…
e quelli che hanno trasmesso o che trasmetteranno una passione ai loro figli… perché le vere passioni si condividono a prescindere dal sesso!
Oggi è la festa del papà e non potevo esimermi dallo scrivere un post su di lui. Anche perché questo blog esiste grazie a lui (voi penserete: che fortuna!). Non perché mi ha aiutato a realizzarlo, ma perché mi ha insegnato ad amare il calcio (penserete ancora: che super fortuna!).
È stato lui a portarmi a vedere la mia prima partita allo stadio (un Fiorentina-Milan dei primi anni ’90).
È stato lui a insegnarmi le regole. A riconoscere un fuorigioco, un fallo da cartellino e i diversi moduli di gioco. Ecco, con questi ultimi ho ancora alcune difficoltà: non riesco mai a riconoscerli. Mah?!
È grazie a lui che vedo il calcio come un gioco aggregativo, da condividere con gli altri… ma soprattutto con lui.
È stato lui a mostrarmi il bello di questo sport, guardando insieme le partite.
È con lui che da ragazzina andavo allo stadio, anche diverse ore prima, per prendere i posti migliori.
È con lui che quando la nostra squadra del cuore vinceva (e dico vinceva. Sigh!) lanciavo i petardi dalla finestra per festeggiare (magari non proprio elegante, ma divertente!).
Insomma, il calcio mi legherà sempre al mio papà. Perché le vere passioni si trasmettono a prescindere dal sesso!
E poi dicono dell’Italia?! Che siamo fissati con il calcio e che quando gioca la nazionale il Paese si ferma. Bé c’è anche chi fa peggio di noi. Ad esempio gli americani, che manco a dirlo sono sempre esagerati con tutto.
La loro ultima idea è quella di rendere “L’Opening Day”, cioè l’inizio della stagione della MLB, festa nazionale. Per loro infatti quel giorno è molto di più che l’inizio del campionato di baseball: è un simbolo di rinascita. È l’arrivo della primavera, è un giorno di speranza.
La MLB calcola che circa 22 milioni di americani il giorno dell’Opening Day va in ferie e quindi perché non rendere quel giorno festa? Per questo è stata organizzata una raccolta di firme (ne servono minimo 100.000) da presentare alla Casa Bianca e considerando che all’inizio della stagione manca quasi un mese (il via è il 31 marzo) e solo dopo tre giorni si erano già raccolte 47mila firme, si può dire che l’obiettivo è quasi raggiunto. Quindi, che festa nazionale, sia!
A confronto la fissazione per il calcio degli italiani è solo un semplice passatempo. Oppure si potrebbe prendere spunto (visto che si copia sempre dagli americani) e quando inizia il campionato, tutti a casa!