Casillas ma come ti vesti?!

Dovrei parlare di tante cose successe in questi giorni in ambito calcistico, ma tutti hanno già detto la loro, quindi la mia la tengo per me. A volte è un bene.

Preferisco portare alla vostra attenzione qualcosa di cui nessuno ha ancora parlato: la calzamaglia arancione indossata da Iker Casillas durante Juve-Porto. Certi argomenti sono difficili da affrontare.

Casillas, tu puoi tutto… ma certo!

Partendo dal presupposto che Casillas è bono e sexy come (onestamente) pochi calciatori sono, ribadendo il fatto – se non fossi stata abbastanza chiara – che è trombabile in tutti i luoghi, in tutti i laghi, monti, pianure e isole comprese… ma co ‘sta calzamaglia non se po guardà. Nemmeno fosse Roberto Bolle, che balla vestito da carota sul palcoscenico del Teatro alla Scala. Anche se, devo dire, mette in evidenza una notevole dotazione. Un equipaggiamento da numero 1, verrebbe da dire: “Hola hola!”

Però Iker, facciamo a capirsi: ora la togli subito e non la metti più, claro?! Sei uomo, se senti un po’ di freddo non succede nulla, se ti sbucci le ginocchia nemmeno. Ma la calzamaglia, no. Ti dico solo, che io l’ho messa solo a 9 anni sotto la tuta da sci. Levala subito!!  

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Sorteggi Champions e Roma-Milan

C’è chi spera di arrivarci e chi se la gioca. Sto parlando della Champions League. Stasera Roma e Milan si giocano un pezzetto di posto per accedere al torneo più prestigioso d’Europa. E’ inutile dire che tornarci, per entrambe, sarebbe molto importante. In casa Milan non si ricordano nemmeno quale giorno si gioca. “Quand’è che si giocava?” “Iniziava con ma M”
Intanto vediamo stasera che succede, vediamo quale delle due squadre effettivamente si merita questo posto.

Stamattina poi, ci sono stati i sorteggi di Champions League e riassumerei il verdetto con questa semplice frase: “Se avessi avuto nella vita la metà della fortuna (per non dire culo) che ha la Juve nei sorteggi di Champions… avrei realizzato tutti i miei sogni…” Ecco, credo che il mio pensiero sia ben chiaro.

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Casillas ci sta sempre bene

Se i bianconeri se la vedranno con il Porto di Iker Casillas (è bene sempre nominarlo quando ce n’è motivo), il Napoli ha pescato un osso un po’ più duro: il Real Madrid. Ma almeno si divertiranno, ne sono sicura… vada come vada!

Settembre… è tempo di fichi

Volevo augurare una buona settimana a tutti da questo luogo fantastico: lo spogliatoio del Porto. Sono stata io a scattare questa foto… Casillas e Osvaldo vi salutano!

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Non mi credete? Peggio per voi… ovviamente non posso scendere nei particolari… dovete credere alla mia parola! Forse esagero, ma che c’è di meglio di questa foto per omaggiare settembre… il mese dei fichi!

Un altro motivo per cui amo tanto il calcio…

La bandiera di Spagna va al Porto (Casillas lascia il Real)

Un’altra bandiera del calcio viene ammainata. Iker Casillas, dopo 25 anni, lascia il Real Madrid, direzione Porto. Non un porto – quello da dove partono le navi – ma il Porto, squadra portoghese della città di Porto. Così, tanto per essere chiari.

Piangendo, ha salutato la squadra, la società e tutto l’ambiente del Real. Che uomo! Ora senza Casillas e Ancelotti, mi piacerebbe che il Real facesse la fine del Milan. Ma già so che sarà impossibile. E’ pura fantascienza.

Ma, io Iker lo voglio ricordare in tutto il suo splendore, non perché adesso non splenda più, sia chiaro, è sempre splendente.

Lo voglio ricordare quando alzava coppe con l’eleganza e la frequenza con cui una modella cambia di abito, quando baciava in mondovisione la sua amata giornalista – il mestiere lo avevo azzeccato – o quando posava da super figo sulle copertine dei giornali. Ma sopratutto lo voglio ricordare quando parava l’imparabile sia con la Spagna che con il Real Madrid. Il questi ultimi anni si era un po’ perso e le sue papere sono state pagate care da entrambe le squadre.

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Come alza le coppe lui non lo fa nessuno….

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Il Real Madrid guidato da Carlo Ancelotti ha vinto il Mondiale per club e Iker Casillas ha alzato al cielo la sua ennesima coppa. Non c’è che dire… come alza lui le coppe non lo fa nessuno. Che stile! Che eleganza! Un vero professionista.

Mmmmm… questa mattina vorrei essere proprio una “donna trofeo”, per essere afferrata e alzata in aria da Casillas come la coppa del Mondo.

Oggi è il giorno… del “fatti una foto in aereo”

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Le squadre di calcio, quelle importanti, oggi sono in giro per l’Europa in vista del turno di Champions League. E i giocatori (com’è oramai da tradizione) non perdono occasione di postare le loro foto in aereo: mentre scendono, mentre sono in viaggio, al check in… manca il bagno, poi ogni luogo è adeguatamente immortalato.
Già il fatto che loro sono in viaggio e io sono a casa mi innervosisce, in più non sopporto sia il fatto che volano in prima classe (ho sempre sognato quei sedili larghi e comodi, soprattutto dopo il mio ultimo viaggio di 10 ore) e il loro scendere dalla scaletta super perfetti e fighi, per niente sgualciti.

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Per me è una regola scendere dall’aereo puzzolente e in condizioni pietose, con dei capelli inguardabili: questi invece sembrano appena usciti da una boutique.  Insopportabili!

Comunque, dichiaro ufficialmente che oggi è il giorno del “fai una foto in aereo”... così tanto per far vedere anche a noi come si viaggia in prima classe.

Il Milan compra il portiere del Real Madrid (ma quello brutto!)

Diego Lopez e Iker Casillas

Diego Lopez e Iker Casillas

Al Milan direttamente da (Real) Madrid arriva Diego Lopez. Da non confondere con Diego Luis Lopez ex allenatore del Cagliari: non sono nemmeno parenti (almeno credo!).

Fatto sta che a Madrid c’erano due portieri: uno bello e sexy, l’altro bruttarello. Be’, il Milan chi porta in Italia… quello bruttarello. Almeno speriamo sia bravo!
C’è da dire, per onor di cronaca, che lo scorso anno ha allegramente soffiato il posto al titolare Casillas. Ma il Milan poteva pure fare uno sforzo in più e comprare Casillas…?! E’ un periodo che compra tutte vecchie glorie… a sto giro, che la vecchia gloria aveva il suo perché, punta su un altro? E noooo! Così non si fa!

Se non altro Iker alzava il tasso di ficaggine della squadra, che sta precipitando anno dopo anno… come d’altronde il valore tecnico! Le tifose, visto che il gioco dei rossoneri non è che faccia faville (stando alle amichevoli fin’ora disputate), avrebbero guardato Casillas in tutto il suo splendore. Le abbonate sarebbero aumentate a vista d’occhio. Ma valli a capire questi ingaggi e queste strategie di gioco. In più Iker a Madrid non è che se la passi proprio bene: ogni giorno gli piovono addosso critiche, da ultima quella di Arbeloa.

Vabbé quindi dobbiamo accontentarci di Diego Lopez, che non è nemmeno parente di Massimo Lopez (almeno era simpatico), né di Jennifer Lopez (così poteva insegnare due passi di danza ai compagni). E’ un Diego Lopez qualsiasi…  

Dalle Furie Rosse… alle ferie rosse

 

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La Spagna, campione in carica, esce dal Mondiale e non arriva nemmeno agli ottavi. Due partite, due sconfitte. Sette gol subiti e solo uno segnato (su rigore), una vera debacle… decisamente poco annunciata, visto gli anni passati.

Ora a Casillas e compagni non resta che andare in vacanza, passando dalle furie rosse… alle ferie rosse! Va be’ sarà per la prossima volta! Mandaci una cartolina… 

Iker, io ti ricorderò sempre così…

Spain's captain Iker Casillas lifts the World Cup trophy after arriving at Madrid's Barajas airport

Con il cuore spezzato scrivo questo post. Anche i migliori possono sbagliare… e quando lo fanno, lo fanno alla grande! Iker Casillas ieri, contro l’Olanda, non si è fatto mancare nulla tra il repertorio di papere che un portiere può fare: uscita a vuoto, pasticcio coi piedi e posizione in porta non perfetta. Lui da campione, o ex campione, le ha fatte tutte in una partita. Un concentrato di gaffe da far rabbrividire anche al suo più grande fan, ma c’è da dire che la difesa non lo ha certo aiutato. Piqué e Sergio Ramos sembravano la brutta copia di Mexes e Zapata (e questo la dice lunga).

Ma, io Iker lo voglio ricordare in tutto il suo splendore: quando alzava coppe con l’eleganza e la frequenza con cui una modella cambia di abito, quando baciava in mondovisione la sua amata o quando posava da superfigo sulle copertine dei giornali. Ma sopratutto lo voglio ricordare quando parata l’imparabile sia con la Spagna che con il Real Madrid.
Ma che ti succede Iker?! Dove sei finito? Dov’è finito il campione che mi ha fatto spendere dei soldi per comprare la maglia… pure originale?! Già, nella finale di Champions l’unica cosa se sei riuscito a tenere tra le mani è stata la coppa… ma perché? Il piccolo Martin non ti fa dormire? Spiegaci…
Comunque, parate o non parate (alla fine giochi in squadre che non ho mai tifato) resterai sempre nel mio cuore!

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