Un bacio alla Coppa (de muffa)

Va bene, non ho scusanti. Ma quando ho visto questa foto, mi è arrivata subito l’ispirazione. Ho anche ispirato a fondo prima di pubblicarla. Ma non ho resistito… tralascerò ovviamente la parte prettamente calcistica, perché mi crea un po’ di nausea. ‘Sta doppietta comincia a crearmi urto. Se volete sapere, leggete la Gazzetta dello Sport.

Parlando di cose serie. Per una volta vorrei essere Coppa (de muffa)*  e stare tra le mani (e le bocche) di Llorente e Morata. Sì, proprio quella coppa de muffa là… Avvocatolo puoi fare qualcosa?! Tu mi hai “inventato” e ora tu mi aiuti! Mica posso essere Coppa de muffa solo quando fa comodo a te… Oggi voglio essere quella Coppa…

 

*Nota per spiegare l’origine del termine Coppa de Muffa. Il simpaticissimo Avvocatolo mi ha carinamente affibbiato questo soprannome, perché non si ricordava, in uno dei suoi tanti video, come mi chiamavo. Da lì, per lui sono diventata coppa de muffa.

Tiger Woods ha preso meno buche di me… (Stasera c’è la Tim Cup)

Oggi, se fossi un blog di calcio che si rispetti, parlerei della finale di Tim Cup di questa sera, tra Lazio e Juventus. I bianconeri non la alzano da circa 10 anni: vabbe’ sono anni che loro non alzano coppe, a parte quelle degli scudetti. E anche in quel caso non ho mai capito perché non ti premiano con un enorme scudetto, ma con una coppa! Vallo a sapere… Chissà se ne sono ancora capaci: potremmo scoprirlo presto o non scoprirlo mai!
La Lazio invece, ha vinto la Coppa Italia due anni fa e spera ovviamente di ripetersi.

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Come detto, non parlerò della Tim Cup, perché sono un blog cazzato, perché se parlo male della Juve gli porto fortuna – parlarne bene nemmeno a pensarci – e perché la vittoria della Lazio m’interessa come la scelta dell’ultimo tronista di Uomini e Donne, quindi parlerò di golf. Lo so, è poco professionale, ma oggi va così…

E vi pongo una domanda: dopo due buche in una settimana e innumerevoli negli anni passati – sempre per mano dello stesso soggetto – potrei considerarmi alla pari di Tiger Woods? Potrei partecipare tranquillamente agli U.S. Open…? O potrei allargare la buca, quel tanto da sotterrarcelo? Il golf è uno sport crudele…

 

Chiacchiere da bar: la Juve può sognare il Triplete?

La mia è solo una provocazione, una chiacchiera da bar pomeridiana, una domanda che giro a chi mi legge. Visto che oggi un po’ tutti ne parlano… La Juventus può fare il Triplete? (vincere scudetto, Coppa Italia e Champions League). Chi ci crede…?

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Il Triplete forse no: in Champions onestamente la vedo dura, ma un doppio titolo se lo può facilmente portare a casa. Maledizione! (puro commento personale, non troppo professionale. Chiedo scusa).
Uno è praticamente già suo (lo scudetto) e un’altro ha buone chance di vincerlo (la Coppa Italia).

Sarei però curiosa di sentire che ne pensano gli juventini e non solo… del sogno Triplete bianconero… E’ solo pura fantascienza? Ovviamente sì…!

 

*Considerazione personale: sono contenta per Max Allegri, ma molto meno per quelli che lo hanno accolto a luglio con fischi e insulti, rimpiangendo Antonio Conte, al quale io non farei allenare nemmeno una squadra di pulcini. Per pulcini non intendo i bambini, ma gli animali da cortile.

Non sarà il principe della difesa… ma è solo colpa di Ranocchia?

Oggi tutti se la prendono con Andrea Ranocchia, il centrale dell’Inter, per essersi perso in un modo imbarazzante Higuain al 93esimo e aver facilitato (è quasi un eufemismo) il gol del Napoli.

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Voglio però difendere, l’indifendibile difensore Ranocchia: sarà perché è delle mie parti, sarà perché ha la faccia e il comportamento del bravo ragazzo, sarà perché la sua fidanzata andava a scuola con mia sorella o forse semplicemente perché non tifo Inter e quindi non sono amareggiata e delusa.

E’ vero, ultimante, Ranocchia fa sembrare Bonera, Franco Baresi, ma è tutto il gioco dell’Inter che non funziona, che fa acqua. Una squadra di serie A (che si rispetti) non può prendere gol nel recupero su rimessa laterale. Nemmeno in Prima divisione! Continua a leggere

La Roma si è sgonfiata come il soufflé

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Roma, ma che fine hai fatto?! Dovevi vincere, vincere e vincere e invece… sei fuori dalla Champions League, fuori dalla Coppa Italia e per lo scudetto in serie difficoltà. Anzi, occhio che il Napoli è lì, proprio alle tue spalle a soli quattro punti. E se non stai attenta ti giochi anche il secondo posto.

La Roma si è sgonfiata in questi mesi come un soufflé quando lo tiri troppo presto fuori dal formo. Così, ammosciata all’improvviso!

Si può dare la colpa agli infortuni (Strootman, Castan, Balzaretti, De Rossi e Iturbe), alle assenze per la Coppa D’Africa (Gervinho), al mercato non proprio mirato (Destro per Ibarbo… bha!) o ai troppi errori durante le partite. Forse è tutto un insieme, ma quello che mi salta all’occhio da spettatrice, è che la Roma è spesso saccente. Continua a leggere

Cercasi alternative per non guardare Milan-Lazio…

Oddio, ma stasera il Milan rigioca contro la Lazio?! Ma non si può saltare questa partita?! Si è pure fatto male El Shaarawy, via un po’ di rispetto. No, la devono giocare per forza?!
Sabato sono riuscita a scampare la visione della discesa agli inferi del diavolo… per stasera mi devo inventare qualcosa. Però la tentazione è tanta, troppa… no, devo trovare un’alternativa.

scream Continua a leggere

Milan: da un mercoledì da leoni… a un martedì da c…oppa Italia

Come non guardare questa sera una spumeggiante Milan-Sassuolo?! Visto anche i precedenti sarà una partita da non perdere… soprattutto per i milanisti, che oggi come oggi, devo avere paura anche degli emiliani, per non rischiare di essere messi a terra un’altra volta…

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Che finaccia povero Milan: dalla Champions alla Coppa Italia, dal Barcellona al Sassuolo, da Kakà a Cerci, da “un mercoledì da leoni” a “un martedì da coglioni”. La risalita sarà lunga e difficile…

La Champions League vale come una borsa Hermes

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In questi giorni, voi donne non proprio appassionate di calcio (penso alle mie amiche), avrete sentito pronunciare parole come Champions League, Europa League o frasi come: “Speriamo di arrivare in Champions” (che non è un posto per le vacanze) o “Quando c’è la finale di Coppa Italia?”. Per farvi capire tutto questo ho pensato di venirvi in soccorso con una piccola spiegazione. Un mini dizionario in cui ho abbinato le coppe all’accessorio che avete più caro: la borsa.

Champions League: è il più importante torneo calcistico d’Europa e per questo è sicuramente una Hermes. Entrambe sono quasi impossibili da avere, a patto di possedere molti soldi. In alcuni casi bisogna aspettare del tempo per ottenere entrambe e rappresentano il sogno di ogni calciatore o donna (nel caso della borsa).

UEFA Europa League: è la seconda competizione calcistica per prestigio dopo la Champions League. Per questo la classificherei come un bauletto Louis Vuitton o una Chanel. Sono sì, entrambe borse esclusive, che non tutti possono permettersi, ma sono alla portata di molti: almeno per una volta nella vita. Insomma, non bisogna essere milionari per averne una, con qualche sacrificio si può ottenere. Parlo sia della coppa che della borsa.

Supercoppa europea: è una competizione che viene giocata tra la squadra vincitrice della Champions League e quella vincitrice dell’Europa League. Questa è decisamente una “Jackie” di Gucci o una “Baguette” di Fendi. Il prestigio in questo caso deriva dal fatto che chi gioca questa coppa ne ha già vinta una importante: quindi non è accessibile a tutti e ottenerla rappresenta la ciliegina sulla torta di una stagione. Insomma, è un accessorio di prestigio!

Coppa Italia: ufficialmente chiamata TIM Cup per ragioni di sponsorizzazione, è la principale coppa nazionale calcistica. Partecipano 20 squadre di Serie A, 22 squadre di Serie B, 27 squadre di Lega Pro e 9 squadre di Serie D, in pratica tutti. Essendo sulla carta non così impossibile, la borsa che più la rappresenta potrebbe essere: una classica Piero Guidi. La spiegazione è semplice: è alla portata di tutti. Anzi, a inizio stagione dai “più ricchi” viene snobbata perché troppo plebea, tutti vogliono Hermes o Chanel, ma quando si accorgono che non riusciranno mai ad averle, Piero Guidi va più che bene…

Supercoppa italiana: vede affrontarsi i campioni d’Italia (cioè i vincitori del campionato di Serie A) e i detentori della Coppa Italia. A questa abbinerei una bella Prada, praticamente un classico. Averla tra le mani non è impossibile, ma comunque devi essere stato bravo in qualcosa…