L’allenatore che non vorrei

C’è un allenatore che, anche se la vostra squadra dovesse andar male e da lui dipendesse la ripresa, proprio non lo vorreste sulla panchina? Ché anche solo l’idea che lui possa allenare la tua squadra vi fa fare conati di vomito?

Penso ai tifosi juventini e alla poca simpatia (per usare un eufemismo) per José Mourinho: loro lo vorrebbero allenatore della Juve? Se in un sogno premonitore solo la sua presenza in panchina potesse far vincere la Champions League alla Juve, lo accoglierebbero a braccia aperte?

Penso anche alla mia innata antipatia per Antonio Conte: quando si parlava – o si parla – di un suo probabile arrivo al Milan cerco sempre di rimuovere dalla mia mente quest’immagine. Non ci voglio nemmeno pensare… 1,2,3 fatemi pensare ad altro.

Ovviamente, uno dovrebbe andare oltre le antipatie, ma il calcio è passione, quindi spesso la ragione si annebbia e prevale il sentimento. Si pensa con il cuore e non con la mente, e decisamente non con razionalità.

Dai, fatemi sapere la vostra opinione… e sopratutto fate qualche nome!

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Inzaghi ha passato la notte… ma quanto resterà in vita? (calcisticamente parlando)

Ancora non gli hanno staccato la spina ufficialmente. Va, resta, arriva Brocchi come traghettatore – e questo è tutto un dire – oppure finisce lui il campionato? Le sorti di Pippo Inzaghi sono talmente altalenanti che non ci si capisce nulla.

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Sembra un malato che, per ora si è stabilizzato e ha passato la notte, ma le cui condizioni restano gravi. Serve una soluzione. E ai tifosi non resta che aspettare il verdetto, in una sorta di limbo trasformato in una sala d’attesa in cui tutti devono dire la loro. Perché, oltre all’attesa di capire se Inzaghi lascerà il Milan, quello che più preoccupa, è sapere chi sarà il suo sostituto. Si parla di Christian Brocchi allenatore della Primavera… o forse potremmo dire “allenatore di Primavera”, infatti, potrebbe sedere sulla panchina rossonera fino a maggio, giusto il tempo di finire il campionato. Poi l’ipotesi Zaccheroni… insomma ogni ora ne spunta uno. Ma ricordiamo che Pippo non è ancora morto del tutto!

Quando sento questi nomi: Seedorf, Inzaghi, Brocchi, mi viene da sorridere e come prima cosa immagino Adriano Galliani che scorrere la rubrica del telefono, dicendo sottovoce: “E ora chi posso chiamare di ex rossoneri? A chi posso rovinare la carriera da allenatore?”. Un po’ come si fa quando si cerca compagnia per una serata: “Vediamo chi è libero stasera?”. Già me lo vedo.

Al Milan in questo periodo gira tutto la contrario e per questo hanno interpretato male il fatto “di puntare sui giovani”. Sì, puntano sui giovani allenatori che non hanno esperienza… invece che sui calciatori giovani. Dico sono un nome Niang. Può bastare!
Tra un po’ sarà la prima squadra al mondo ad avere allenatori più giovani dei giocatori in campo.

E intanto l’attesa per le sorti di Pippo… continua… continua… continua!  

Meglio stella di provincia o panchinaro vincente?

C’è chi si pone domande esistenziali e chi come me la butta sul cazzeggio. Uno dei quesiti che mi sono sempre chiesta in questi anni da osservatrice calcistica è questo: meglio essere una stella in una piccola squadra o una riserva in una grande?! Oggi punto in alto con le riflessioni…

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Per capirci… meglio essere come Antonio Di Natale, stella dell’Udinese con la quale però non ha mai vinto trofei importanti (esclusi quelli individuali) o Marco Borriello, che nella sua carriera ha vinto una Champions League, due scudetti e una Supercoppa Europea, ma che spesso è solo una riserva?

Insomma, è meglio essere una star di provincia o uno dei tanti in una grande squadra? È meglio essere amato dai tifosi o alzare al cielo coppe?

Ci sono giocatori che nel passaggio da una piccola a una grande fanno il salto di qualità e altri che vanno nel pallone (invece di mandarlo in rete).
Ci sono poi giocatori, il primo che mi viene in mente è Francesco Totti, che se invece di giurare fedeltà alla Roma fosse andato in un altro tipo di squadra, avrebbe potuto tranquillamente vincere Champions League e Pallone d’oro. Oppure, chi lo sa, sarebbe diventato uno dei tanti, magari pure panchinaro, invece dell’idolo intoccabile che è nella Capitale.

Aiutatemi a risolvere questo quesito…  

 

 

*Di Natale e Borriello sono solo esempi presi tra tanti, la scelta è casuale

Cercasi alternative per non guardare Milan-Lazio…

Oddio, ma stasera il Milan rigioca contro la Lazio?! Ma non si può saltare questa partita?! Si è pure fatto male El Shaarawy, via un po’ di rispetto. No, la devono giocare per forza?!
Sabato sono riuscita a scampare la visione della discesa agli inferi del diavolo… per stasera mi devo inventare qualcosa. Però la tentazione è tanta, troppa… no, devo trovare un’alternativa.

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Alla fine l’hanno presa bene… il web racconta il cambio di panchina

Antonio Conte ha lascito la Juventus e il web non si è fatto scappare l’occasione…

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…l’arrivo di Max Allegri è stato preso bene… no?! Soprattutto da Pirlo e dai tifosi.

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Ma c’è anche chi gode…

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