Da stasera fino al 20 giugno – come minimo – prenderà vita una razza di persone che proprio non sopporto: il tifoso occasionale, un esemplare di tifoso che spunta ogni 2 anni tra Mondiali ed Europei.
È un personaggio degno di studio che, improvvisamente, per un mese circa si trasforma in un piccolo ultrà. Uno che per il resto dei giorni non segue il calcio, non sa nulla di calcio, ne parla come se fosse il più grande male del mondo e soprattutto ti guarda storto quando lo fai tu.
Eh, ma la Nazionale… quella si guarda, si tifa! (Argomenta).
Commenta pure, si compra persino la maglia e vuol organizzare serate di calcio: “Dài, guardiamo la partita tutti insieme?” Ma perché?! Per passare 90 minuti a spiegarti ogni cosa, per sentire i tuoi urli fuori luogo per azioni che non capisci nemmeno.
“NOO Verratti!!” (Perché lo hai sentito dalla telecronaca). “Senti, ma chi è Verratti?!” Ecco, appunto.
Oppure: “Ma questo dev’è che gioca?” (Ma che te ne frega… che conosci Totti solo perché è il marito di Ilary Blasi).
I più insopportabili a mio avviso sono quelli che dicono: “Eh, però abbiamo giocato male!”
Già il verbo abbiamo mi urta i nervi. Abbiamo chi? Casomai loro. Tu eri sul divano a capire se il portiere è quello coi guanti.
“Ma dico abbiamo per coinvolgimento patriottico”. (Ma fammi il piacere… ché pensi che Immobile sia un aggettivo). E poi, dall’alto della tua esperienza calcistica, su che basi dici che abbiamo giocato male? Mi ero persa il tuo corso di allenatore a Coverciano.
Per ora mi fermo qui, non vorrei inimicarmi troppe persone. Comunque, nel corso di Euro2020 tornerò sull’argomento… mi sta veramente a cuore.
Buon Europeo a tutti!