Scelte difficili

Domani.

Vedere le amiche o trovare un modo per guardare Milan-Arsenal?

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E’ sempre difficile essere donna… un uomo non avrebbe dubbi. Diamine!

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Fine partita

E’ tanto che non aggiorno questo blog: il poco tempo, la poca ispirazione e anche, lo ammetto, la poca voglia. Ho anche pensato di chiuderlo, ma per ora non ce la faccio. Ha rappresentato per me un luogo importante per un periodo della mia vita. In certo senso mi ha salvato: avevo preso una difficile e sofferta decisione lavorativa e ero un po’ allo sbando. Qui ho potuto continuare a scrivere, soprattutto a scrivere di ciò che mi piaceva, era uno spazio tutto mio. E lo sentivo veramente mio.

Mi ha permesso anche di scoprire un mondo per me sconosciuto, quello delle amicizie online. E di conoscere persone interessanti. Persone che avrei potuto avere come amici nella vita reale o, che invece, nella vita reale non avrei mai preso in considerazione per distanze mentali, emotive, di visione di vita o anagrafiche. Il blog invece ha azzerato tutto. Paradossalmente ha ridotto le distanze. Alcune di queste persone le sento ancora, altre no. Per quelle che se ne sono andate mi dispiace molto, perché a loro modo hanno riempito la mia vita, la mia testa e parte del mio cuore, per diverso tempo. Mi hanno fatto superare limiti, paure, chiusure e persino, in qualche modo, fatto cambiare colore di capelli. Ma le cose passano e cambiano… ed è giusto così.

Non so nemmeno perché scrivo queste cose, odio essere noiosa, ma ho avuto degli attacchi di nostalgia per questo mondo e per la gente che ne faceva parte. Ho un cuore anche io, sapete!

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Mi manca lo scambio quotidiano di commenti, di scemate e di post che si facevano qui. Mi mancano le discussioni con alcune persone che frequentavano questo spazio. Mi mancano gli sfottò sul calcio, le chiacchiere da bar e lo scambio – più o meno colorito – di idee.

Il blog era diventato tutto questo, così come molti altri che frequentavo. Una sorta di appuntamento quotidiano con tutti voi. Iniziavano conversazioni che duravano anche giorni o a “casa” di uno o a “casa di un altro”. Insomma, tutta questa caciara mi manca molto.

Quando raramente entro in WordPress e scorro i post dei vari blog, pochi ne riconosco. Non sono più le “facce amiche” di un tempo. Spesso mi chiedo: ma che fine avranno fatto? Perché anche loro hanno smesso di aggiornare il blog? Chissà come starà Tizio o chissà che combina Caio?

Ok, basta menate… per ora io sono qui, con la flebile speranza di tornare a qualche anno fa – povera illusa – o magari di creare qualcosa di altrettanto bello. Oppure, quella parte di vita è finita ed è giusto così. Oddio, tra un po’ mi metto a piangere da sola… ho la lacrima facile ‘sto periodo.

Vabbè… la fine partita è rimandata. Giocherò ancora. O almeno ci proverò quando ne avrò il tempo.

Intanto stasera gioca il Milan in Coppa Italia… speriamo bene! Io da vera amica quale sono, guarderò la partita con un occhio solo.

“Stasera vengo da te. E’ tanto che non ci vediamo”
“Ok”
“Ah, già, ma c’è il Milan”
“Non importa… basta che me la fai guardare con un occhio”
“Per me la puoi guardare anche con tutti e due… tanto io bevo”

… che bello avere amiche così!

Uomini distratti dal calcio… a volte è una fortuna

Rita Pavone cantava: “Perché perché, la domenica mi lasci sempre sola, per andare a vedere la partita di pallone”. Io direi… ma per fortuna! Mi spiego meglio.

Donne ho un piccolo, ma importante segreto da svelarvi:  non sempre un uomo – compagno o amico che sia – distratto dal calcio, è un male. A volte è proprio una benedizione. Date retta a me.
Lasciando stare tradimenti, amanti e cose affini… ci sono tanti motivi per sfruttare a vostro vantaggio questa cosa…

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Vi lascerà respirare per qualche giorno, perché intento a studiare per l’asta del fantacalcio.

Non romperà le scatole (perché, sì, anche gli uomini sanno essere dei veri rompipalle quando ci si mettono) perché sarà occupato dalla super partita di Champions League della sua squadra.

Non starà tutte le sere sul divano in dormiveglia a far finta di guardare qualcosa che, tra l’altro interessa solo a lui, perché andrà con gli amici allo stadio. Volete mettere una sera tutta per voi, spalmate sul divano a guardare la vostra serie tivù preferita senza continue domande o chiacchiere…

Non vi tampinerà – se siete nella fase iniziale della conoscenza – per avere delle risposte o per avere più attenzioni, perché preoccupato per l’infortunio di un giocatore importante della sua squadra.

Se voi non volete uscire di sera è facile scoraggiarlo: basterà ricordagli che lunedì c’è il posticipo, martedì e mercoledì la Champions, giovedì l’Europa League, venerdì l’anticipo di Serie B, sabato l’anticipo di A e domenica il campionato. Tutto molto facile! 

Se un amico vi propone un’uscita in gruppo, che volete evitare, o vi appiccica a un suo amico non proprio simpatico, basterà dirgli: “Ma l’hai consegnata la formazione del fantacalcio? Questa giornata inizia sabato alle 15”. Voilà, si dimenticherà di tutto il resto… e voi sarete salve.

La partita di calcetto con gli amici sarà una benedizione, se volete per una sera casa libera per chiacchierare con le amiche o semplicemente per rilassarvi con un film.

Quindi, care ragazze… datemi retta, non sempre il calcio è una maledizione. Urlare con me: “Che Dio benedica il calcio e tutti i suoi derivati!”  

Higuain l’uomo dei sogni?! (Mah!)

A volte mi chiedo se il calcio non entri troppo nella mia vita. Beh, l’altra notte – onestamente non so come mai – è entrato nei miei sogni.

Ho sognato di essere la fidanzata di Gonzalo Higuain. Solo che lui era nascosto in un posto segreto, una sorta di protezione testimoni. Non so quale fosse il motivo di questa sua reclusione forzata: forse i napoletani lo cercavano e lui si era nascosto o forse lo aveva rinchiuso la Juve per non farlo andare in giro a mangiare. Nel sogno non me l’ha detto.

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Vebbè, male male non è…

Io cercavo di sapere dove fosse e mi arrabbiavo con tutti, perché nessuno mi voleva dire dove era nascosto il mio fidanzato. Cavolo, per uno che ne avevo trovato! In pratica, tutti sapevano  dev’era, tranne me. Forse, allora, voleva scappare da me?! Io però non mi sono arresa.

Poi sono arrivate due mie amiche, anticalcio per eccellenza, quindi ancora non mi spiego come sapessero il luogo, non che fosse scritto sulla Gazzetta, s’intente, che mi dicono: “Dai, vieni con noi. Lo sappiamo noi dov’è!“. Io ovviamente prendo la mia macchina: “Vi seguo, perché dopo non è che mi potete aspettare”, gli dico. Da furbetta quale sono, spero di restare almeno un po’ nella camera del mio fidanzato. Le mie amiche, quindi, mi accompagnano in un hotel con tanto di terme. Dopotutto, Higuain si tratta bene.

Insomma, arrivo in questo hotel tutta contenta, la mia amica mi accompagna alla camera di Gonzalo, bussa e se ne va. Lui apre, mi vede e rimane sorpreso. Poi mi fa entrare e ci salutiamo con un abbraccio…

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Sul più bello mi sono svegliata, cavolo. Ora che la situazione si faceva interessante. Però, vi confesso, che sul letto ci siamo arrivati!

Buoni propositi… che faticherò a rispettare

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Nonostante scrivo di un argomento non prettamente femminile sono stata nominata dalla cara blogghista del blog cristinadellamore, che ringrazio, per l’iniziativa “5 buoni propositi per il 2015 : ovvero parlare agli altri blogger delle cose che ancora non facciamo e che dovremmo fare nella nostra beauty routine”.  Si tratta di un tag ideato da deirdredixitbiancanevemakeup.

Ecco le semplici regole:
– citare gli ideatori (taggandoli);
– se si vuole, invitare altre amiche a partecipare.
– l’hashtag “ufficiale” è: #propositibeauty2015.

Gli argomenti sono:
– viso
– corpo
– capelli
– makeup & nail
– alimentazione

Ok, ora, dopo averci pensato attentamente, vi dico quali sono i miei buoni propositi di bellezza per questo 2015. Propositi che, già mi vedo, faticherò a rispettare.

viso: imparare a struccarmi con cura anche quando sono stanca e vado a letto tardi. Capita che mi lavo il viso e via… e non va bene.

corpo: fare più ginnastica per mantenermi in forma… ma la mia pigrizia non ha limiti. Io lo sport preferisco guardarlo e non farlo. Oops!

capelli: proposito già messo in pratica la scorsa settimana. Cambiare il taglio dei capelli e della frangia. Un taglio decisamente gggiovane. Fatto!

make up & nail: comprare un rossetto rosso fuoco. Già è nella lista delle cose da comprare al prossimo giro in profumeria.

alimentazione: io mangio tutto e sono magra, ma prometto di mangiare meno cioccolata… ma sarà durissima. Non posso farne a meno.

Ecco le mie nominatio:
cippes.wordpress.com
forsehopersolechiavi.wordpress.com
preferiscounpalloneaduntacco12.wordpress.com

La tristezza della Champions… quando sono gli altri a giocarla

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È dura la vita del tifoso, quando inizia la Champions League e la tua squadra non partecipa. Come primo atto di protesta e ribellione si interrompe l’abbonamento di Sky Sport, dichiarando esplicitamente all’operatore che ti chiede il motivo: “In Champions League non ci sono squadre che mi interessano”, anche con un tono un po’ stizzito.

Il secondo atto è evitare i simpaticissimi commenti degli amici, che invece tifano squadre che la giocano: “Dài, che quest’anno il mercoledì puoi andare al cinema!” IO, al cinema ci sono comunque sempre andata… ci andavo gli altri giorni. Problema risolto. Basta organizzarsi.
Oppure: “Chissà quando risentirai la musichetta… The Championssss”, “Il mercoledì ora che fai?!” Quello che ho sempre fatto… gli affaracci miei!

Quindi da quest’anno potrei anche entrare a far parte del club “Donne che odiano la Champions League”, non so se esiste, ma potrei fondarlo io… per questa stagione.
Perché care amiche questa sera torna la Champions League. Non so se lo sapevate e per chi non ama il calcio ed è costretta a condividere amore o amicizie con dei tifosi, è l’inizio di un incubo. Diciamo, che l’incubo lo vive anche chi non ha la sua squadra che gioca la competizione… Come vi capisco!
Quindi mettiamoci l’anima in pace e prepariamoci a sopportare le partite (degli altri) e gli sfottò anche durante la settimana. E questo andrà avanti (ahimè) fino a maggio! Sì, avete capito bene, MAGGIO!! In pratica, quando finisce la Champions saranno passate tre stagioni come per le migliori serie tivù e dovrete rimettervi in forma per la prova costume e iniziare a pensare a dove andare in vacanza.

Insomma, non credevo (perché detto tra noi non c’ero abituata), ma è triste la vita del tifoso non in Champions, ti senti fuori dal giro che conta e sei costretto a gufare le altre squadre… Sì, probabilmente farò così! Guferò le altre.

Intanto, buon Champions League a tutti! (chi la gioca)

La ricetta della domenica: amica, pettegolezzi e niente calcio

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Non esiste solo il calcio. Per una domenica mi sono presa una pausa calcistica. Niente pallone, niente arbitri, niente di niente che riguardava quel mondo: perché a volte dovrò pur concedermi una domenica da donna. Suvvia!
E la ricetta perfetta per questo tipo di giornata, ha degli ingredienti precisi: una buona quantità di sole, una vecchia amica (non un’amica vecchia, specifichiamo!), quattro chiacchiere e molte confidenze, un’abbondate dose si pettegolezzi, un parco e una panchina. Vietato parlare di calcio.
Il tutto va shakerato così da unire gli ingredienti alla perfezione: il risultato sarà ottimo! È garantito.

Tutti postano ricette e consigli per cucinare… oggi anche io ho voluto dare il mio contributo.