Un solo gol del Milan… l’unica contenta è Berta

Ho visto Juventus-Milan con mio padre. Il mio amico juventinissimo, con cui a volte guardo le partite, lavorava.
“Vediamo la partita insieme?
Non posso, lavoro!
Uffa…
Beh, c’è di peggio… tipo comprare Paletta”.

Questo è stato il nostro scambio di battute qualche giorno fa.
Quindi, come dicevo, ho visto la partita con mio padre. C’è una regola da rispettare: vietato fare commenti! Regola che io apprezzo alla grande. Perché, non so se ve l’ho mai detto, ma ci sono tre categorie di persone che proprio non sopporto: i razzisti, gli juventini (amici esclusi, ma non sempre) e quelli che fanno commenti al cinema e durante le partite.

Già è dura sorbirsi i commentatori di professione, figuriamoci quelli improvvisati, pseudo esperti di calcio dell’ultim’ora. No. Proprio No. La partita con mio padre si guarda in silenzio, con qualche parola ma nulla più.

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Balotelli, il fallo è tuo…

Mario Balotelli

Mario Balotelli

La prova tivù, no scusate, la prova del Dna, ha stabilito che Pia, la figlia di Raffaella Fico è anche figlia di Mario Balotelli. Il giocatore del Milan ha dato la notizia nel modo più discreto possibile: via Twitter, scrivendo in inglese: “Alla fine ecco la verità: Pia, dolce figlia mia. Tuo padre”. Come farà a sapere che è dolce!? Se non l’ha mai incontrata… forse penserà che avrà ripreso da lui!

Comunque, la cosa positiva di questa storia, oltre al fatto che Pia avrà un padre (ricco), è che, stabilito il riconoscimento, di questa storia non se ne parlerà più. Bastaaa! La telenovela era anni che andava avanti. È sua? Non è sua? Il Dna ha stabilito che è sua… e ora caro SuperPaparino vedi di essere un buon padre! Sarei proprio curiosa di sapere cosa farà ora: le regalerà orecchini di diamante, una seduta dal parrucchiere, o le comprerà una Lamborghini giocattolo…!? Va bè, è un argomento trito e ritrito, ma oggi, ci stava proprio…

Tu non puoi giocare al fantacalcio…

ariel

Uff, anche io voglio giocare al fantacalcio! Si è chiuso il mercato ed ora tutti gli invasati di questo gioco si ritroveranno per una nuova asta. Tutti… tranne me. Perché ho scoperto una triste verità: il fantacalcio non è un gioco per donne. O almeno non lo è per me. L’ho sperimentato sulla mia pelle.

Non sono riuscita a trovare un gruppo di maschi (perché di donne che lo fanno non ne conosco) che mi facesse giocare con loro. Un po’ come all’asilo: tu sei femmina, non puoi giocare con noi! Punto. Ma vi sembra giusto. E quindi mi ritrovo, anche quest’anno, senza il mio tanto desiderato gruppo di fantacalcio. Gli amici maschi non ti vogliono, perché guarda caso sono già in troppi.
Tuo padre nemmeno, perché, anche lui gioca con i suoi amici e tu: “che c’entri? Mi porti fuori con te quando esci con le tue amiche?” Grrr. Ma sono più che sicura che se fossi stata un maschio di trent’anni, e non una femmina, avrei potuto far parte del gruppo anche se “non lo portavo con me quando uscivo…”. Questa è pura discriminazione sessuale. È bene che lo sappiate!

Quindi la mia conclusione è solo una: ci sarà la vera parità tra i sessi, quando una donna potrà entrare in un gruppo di fantacalcio. Oppure sono io quella sfigata…