Dopo il turno infrasettimanale (guardato attentamente) ci prepariamo per questo weekend calcistico. Il posto in prima fila è mi(a)o…
Visto che il mio idolo Gattuso non gioca più, almeno speriamo segni Soriano!
Dopo il turno infrasettimanale (guardato attentamente) ci prepariamo per questo weekend calcistico. Il posto in prima fila è mi(a)o…
Visto che il mio idolo Gattuso non gioca più, almeno speriamo segni Soriano!
Non so come commentare queste prime giornate di campionato, perché è un campionato strano. Ma anche molto divertente. Non c’è una squadra lanciata per la vittoria finale, non c’è – per ora – un verdetto scontato.
Quello che posso dirvi è che sabato ho inaugurato le visioni delle partita della Juve a casa del mio amico juventinissimo. L’ultima partita vista insieme era finita 2-1 (finale di Champions), quella di sabato ha avuto lo stesso risultato… sto seriamente pensando che non verrò più invitata!
Comunque c’è stato qualcuno che ha seguito Napoli-Juve con molto più interesse di a me: il gatto Zlatan, che non si è nemmeno spaventato di vedere quel cane di Hernanes.
Ho visto Juventus-Milan con mio padre. Il mio amico juventinissimo, con cui a volte guardo le partite, lavorava.
“Vediamo la partita insieme?”
“Non posso, lavoro!”
“Uffa…”
“Beh, c’è di peggio… tipo comprare Paletta”.
Questo è stato il nostro scambio di battute qualche giorno fa.
Quindi, come dicevo, ho visto la partita con mio padre. C’è una regola da rispettare: vietato fare commenti! Regola che io apprezzo alla grande. Perché, non so se ve l’ho mai detto, ma ci sono tre categorie di persone che proprio non sopporto: i razzisti, gli juventini (amici esclusi, ma non sempre) e quelli che fanno commenti al cinema e durante le partite.
Già è dura sorbirsi i commentatori di professione, figuriamoci quelli improvvisati, pseudo esperti di calcio dell’ultim’ora. No. Proprio No. La partita con mio padre si guarda in silenzio, con qualche parola ma nulla più.