Letterina a Babbo Natale… (un po’ pretenziosa)

Caro Babbo Natale ti scrivo la mia letterina e spero che tu possa esaudire i miei piccoli desideri… dopotutto sono stata una bambina buona e ubbidiente.

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Allora Babbo vorrei….

la frangia sempre perfetta e liscia come quella di Mattia Perin

una squadra di calcio come Barbara Berlusconi, anzi vorrei proprio quella di Barbara, tanto lei ha tante altre cose con cui giocare 

i tatuaggi di Pinilla o quelli di Boateng (se Boateng me lo voi portare a casa, giusto per dare un’occhiata ai tatuaggi, va benissimo, un posticino glielo trovo)

la casa di Ibra… che è molto più bella di quella di Barbie e ha molti più accessori

il conto corrente di Cristiano Ronaldo (Ken oramai è superato e ha molti meno soldi)

un fidanzato con le sembianze di Hummels o va bene anche Frey (fai te)

un amico come David Luiz, perché con quei riccioloni mi sta proprio simpatico e poi avrà i capelli sempre più in disordine di me

una guardia del corpo come Giorgio Chiellini e un corpo come Irina Shayk (qui forse ho un po’ esagerato)

Va bene, caro Babbo per quest’anno basta così… ma se non riesci a esaudire le mie richieste non ti presentare proprio perché pigiami, sciarpe, guanti o regali del genere non li voglio!

 

P.s. se per Natale non ce la fai… puoi sempre riciclare qualcosa per il mio compleanno

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Per la Nike tutti fenomeni, tranne Pirlo che viene preso a pallonate in faccia…

Otto milioni di persone hanno già visto il nuovo spot della Nike pre-mondiale. Tante superstar del calcio protagoniste: da Ronaldo a Neymar, da Ibra a Iniesta, fino a Ronney, Higuain e Pirlo, che rappresenta l’Italia. Ecco, proprio su Pirlo vorrei spendere due parole, sottolineando la non proprio bellissima figura che fa nello spot. Tutti i campioni giocano, tirano e fanno numeri di calcio fantastici… Pirlo, invece, finisce in barriera e si prende una pallonata in faccia su una punizione di Ibra. Fantastico! Qualcosa vorrà pure dire…

L’Italia oramai nel calcio internazionale è rappresentata da Pirlo, che viene preso a pallonate… Ora che c’erano potevano anche insultarlo e sputargli…

E se l’assist non lo fa Pirlo…?

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Quando i termini calcistici si adattano alla vita reale: uno di questi è l’assist.

Secondo la definizione: l’assist è il tiro del giocatore che consente al compagno di segnare un gol. Insomma, è quel tiro che serve per andare a rete. Questo nel gergo calcistico.
Ma spesso ho incontrato gente che ti fa degli assist, mentre parli con loro, che Pirlo e Totti se li sognano. Ti servono su un piatto d’argento una battuta o a volte una cattiveria (sì lo ammetto!) che non cogliere l’occasione è veramente uno spreco. La battutaccia se l’ha attirano come una calamita. È come se ti dicessero: “Vai colpisci pure, sono pronto”. Perché, diciamo la verità, qualcuno se lo merita anche.
Ti fanno, appunto, un assist talmente preciso che andare a rete (facendoli spesso rimanete male) è facile come per Cristiano Ronaldo.

Altri invece, pure sempre dei notevoli distributori di assist, ti dispiace colpirli e fargli perdere la faccia, ma l’invito è talmente goloso che non resisti. Quindi, in questo caso, vai comunque a rete, ma non esulti dopo il gol, come un vero ex. Fai il tuo dovere, ma l’esultanza è troppo.

Infine ci sono altri soggetti i quali è impossibile prenderli in contropiede (sempre restano in tema calcistico) perché hanno sempre la difesa schierata e non abbassano mai la guardia. Bé, con queste persone smarcarsi per andare a rete non è per niente facile. Sarebbe in difficoltà persino Messi.