Woody Allen trema… a New York arriva Pirlo, il grande regista

Oggi è doveroso un omaggio ad Andrea Pirlo, che lascia il campionato di serie A e se ne va a giocare a New York (solo per questo lo invidio a livelli altissimi).

Per me sarà sempre il campione che ha vestito questa maglia (vedi foto sotto) e con la quale ha alzato due Champions League e una Coppa del Mondo per club.
Sai com’è? Alcune squadre hanno vinto coppe (nella storia più o meno recente), anche al di fuori delle Alpi.

pirlo_champions

Di Pirlo però mi mancherà soprattutto: “la maledetta”, la sua faccia monoespressiva, il suo modo di parlare soporifero, il suo giocare da fermo negli ultimi anni (se non sbaglio l’ultima sua corsa degna di nota in un campo da calcio, è quella nel 2006 dopo il rigore segnato da Fabio Grosso. Ok, forse ce ne sono state altre, sono io che non le ricordo!), il suo essere sempre il “migliore in campo” per il commentatore Sky, gli assist fatti alla perfezione e le sue doti da gran regista, quasi all’altezza di Woody Allen, che ora a New York ha iniziato a tremare. Ci potrebbe essere qualcuno più bravo di lui in città!

Ciao, Andrea… ora insegna agli americani a cucinare la pasta, a mangiare la pizza anche senza 25 ingredienti sopra e a indossare le ciabatte senza calze.

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Il cielo è azzurro sopra LA

Paolo Sorrentino

Paolo Sorrentino

“La grande bellezza” di Paolo Sorrentino ce l’ha fatta… ha vinto l’Oscar per il miglior film straniero. Alla proclamazione della vittoria (alle 3.45 ora italiana) ero emozionata, nonostante il sonno imperante, come quando l’Italia (del calcio) vinse i Mondiali nel 2006. Forse l’Oscar vale anche di più!
Ma la cosa che mi è piaciuta fin da subito, sono stati i suoi ringraziamenti dove ha mixato miti del cinema e del calcio. Grandissimo! “Grazie alle mie fonti di ispirazione Federico Fellini, Martin Scorsese, Diego Armando Maradona”. Potrei essere d’accordo su tutte e tre le citazioni… anzi prendo nota.
Dovessi mai vincere un premio gli ruberò la battuta!