Florenzi, il nuovo Cappuccetto Giallorosso… ma non è stato il primo

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Oggi tutti parlano di Alessandro Florenzi e dell’abbraccio che ha dato alla nonna in tribuna, dopo aver segnato il secondo gol della Roma, ieri contro il Cagliari. Un bel gesto non c’è che dire… e che nipote d’oro. Un moderno Cappuccetto Giallo-Rosso.

Ma di gesti simili ce ne sono stati anche altri, sia durante, che a fine partita. Tralasciando le fidanzate che sistematicamente ricevono baci dal campione di turno, soprattutto che ha vinto qualcosa, di parenti baciati me ne sono venuti in mente altri. Abbracci stappalacrime e scalate in tribuna degne dei migliori alpinisti.

Nel 2012 fu un altro romanista a salire in tribuna allo stadio Olimpico per baciare la moglie e il figlio: Fabio Simplicio che stampò un bel bacione alla moglie.

CALCIO: SIMPLICIO SEGNA E VA IN TRIBUNA A BACIARE FAMIGLIA

Poi lo scorso anno German Denis affonda il Napoli con due reti e nel finale si lascia andare a una tenera esultanza con il figlio, che guardava la partita da bordo campo.

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Chi non ricorda poi il cuore di mamma Mario Balotelli, che dopo la vittoria contro la Germania ad Euro 2012 andò in tribuna ad abbracciare la mamma Silvia, o Cristiano Ronaldo che prima di alzare la Champions League abbraccioò il fratello alcolista. Anche per loro un attacco di tenerezza… chi lo avrebbe mai detto.

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Non solo calcio. Dopo aver vinto il torneo di Wimbledon, la tennista Marion Bartoli è salita fino alla tribuna per ricevere l’abbraccio di Amelie Mauresmo, ora suo coach.

Britain Wimbledon Tennis

 

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Ricchi, giovani e famosi… ma perché fate tutti questi figli?!

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Dopo aver letto un articolo in cui Francesco Totti dice che “Il terzo figlio è imminente e di volerne cinque per fare una squadra di calcetto”, mi sono chiesta: ma perché i calciatori fanno tutti questi figli e si sposano, quando la maggior parte dei loro coetanei ancora non pensa nemmeno ad avere una fidanzata per più di due mesi? Va bene, sorvolando la questione crisi economica, bamboccioni, impossibilità di lasciare la casa dei genitori perché ancora si è senza lavoro a 30 anni, situazioni che ha loro non appartengono, la domanda resta: perché?
Perché non si godono i soldi e la giovinezza, invece di accasarsi e sfornare figli come assist? Perché le precauzioni le prendono solo con i parastinchi o quando fanno la barriera in una punizione? Il bello è, che la maggior parte di loro sono under 30 o poco più grandi. È una cosa che non concepisco proprio. Se penso ai miei amici, tranne qualche caso, a 24 anni nessuno pensava di sposarsi: i pensieri più frequenti erano le vacanze, la laurea e il divertimento. Non certo pannolini, pappe e confetti.
Almeno, fatelo per noi che non possiamo fare spese pazze, che dobbiamo sposarci, non solo per amore ma anche per dividere un affitto o un mutuo, e che goderci la vita vuol dire andare al massimo al ristorante.
Perché sposarsi a 20 come Pato, fare tre figli come Maxi Loper e Wanda Nara, o sfornare eredi come David Beckham che già a 36 anni aveva 4 pargoli?! Io conosco uomini di 40 anni che hanno l’istinto paterno di Erode. Quindi l’età conta poco. Forse insieme al talento calcistico sono nati con un istinto paterno e una vocazione da famiglia Mulino Bianco. Ho i miei dubbi al riguardo… quindi la mia è una domanda che non avrà mai una risposta!