
Sanremo o San Siro? Questa sera la scelta è dura. Macché! Stiamo scherzando?! Io non ho dubbi. Ma in casa ci sarà da litigare. Fortuna che siamo nel periodo storico in cui nelle abitazioni ci sono più televisioni che quadri. Ma chi prenderà la tivù “padronale”, e non dovrà andare in esilio in camera o in cucina? La lotta sarà dura. Forse già verso le 18 comincio a prendere posto…
A favore mio c’è che, in squadra, ho il padrone di casa, che in quanto tale ha di diritto la tivù migliore. Ma si sa che, di questi tempi il pater familias, in una casa di tutte donne, non ha più tanto peso. Ma per questa sera sono fiduciosa!
Quindi niente Sanremo e si vedrà Milan-Atletico Madrid.
L’unica musica che voglio sentire è la musichetta della Champions League e poi San Siro non è la “Scala del calcio” sempre di musica si parla. Per questo, accordiamo gli strumenti e speriamo di vedere:
un assolo di Kakà (che ultimamente non passa mai un pallone)
una difesa che non stoni (Rami e Bonera scaldate l’ugola e non solo)
un Balotelli in vena che diventi una rock star (non per le catene d’oro e i capelli improbabili)
un Taarabt che suoni un’altra musica
e un Diego Costa che sia solo un ospite straniero (tanti applausi ma nulla più)
Perché San Siro è San Siro…
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