Da Massaro a massaia

La mia casa nuova mi sta cambiando. Per esempio, l’altra sera mentre guardavo Bologna – Milan cercavo online delle ricette. Ma vi rendere conto?! Non è da me. Non tanto perché quando gioca il Milan sono sempre concentrata e lontana dal mondo circostante, ma per il fatto che mi documentavo per poi cucinare. Vi illumino dicendo che io odio cucinare, non ne sono capace e non mi applico nemmeno. Non mi piace. Sono favorevole al cibo liofilizzato come lo usano gli astronauti.

Ma l’altra sera però l’ho fatto. Ho cucinato seriamente. Nulla di particolare, ma mi sono applicata e tutto sommato non sono stata nemmeno tanto male. Insomma, abbiamo mangiato e non siamo morti. Mi sembra un ottimo risultato. Una partita vincente, non c’è che dire.
Ho pure pelato le patate… finora avevo pelato solo la mia! Ecco – l’ho detto – tanto per rendere l’idea.

L’importante è non passare da Massaro a massaia. Non lo sopporterei. Domani per tornare in me… maratona di calcio con tanto di derby Ternana – Perugia e lunedì Milan. Prometto pubblicamente che non guarderò mai i programmi di cucina.

Pubblicità

Il calciomercato… ve lo spiego in cucina!

In questi giorni, care amiche e amici estranei dal mondo calcistico, avrete senz’altro sentito parlare di calciomercato.  Chi compra e chi vende. Vi sarete chiesti: ma che cos’è di preciso?! Ora tenterò di spiegarvelo a modo mio.

rata-1

Visto che vanno di moda i programmi di cucina, userò una metafora culinaria. Per capire il calciomercato dovete pensare a un cuoco che deve preparare un piatto: vede gli ingredienti che ha in casa e poi fa una lista di quelli che deve comprare per realizzare la ricetta perfetta. Continua a leggere