Mi sembra doveroso spendere due parole sulle maglie indossate dai calciatori durante queste partite mondiali (dite la verità, non aspettavate altro?!). Alzi la mano chi non ha notato che le magliette sono super attillate?
Comunque, belle o brutte che siano, quello che salta all’occhio, specialmente alle donne, è il fatto che sono molto aderenti. Aggiungi, poi il sudore, il caldo e voilà… non lasciano molto all’immaginazione. Dopotutto, anche le donne dovranno avere un buon motivo per seguire questi mondiali….
Le magliette sono così aderenti (mi chiedo come facciano a togliersele dopo la partita… magari le tagliano?!) che mostrano il fisico scolpito dei giocatori come quasi fosse nudo, e loro possono sfoggiare in mondovisione pettorali, addominali e bicipiti con tanto orgoglio.
Gli studiosi dell’estetica hanno trovato persino un nome per questa moda: si chiama “spornosexual”. Il termine descriverebbe, anche i calciatori strizzati nella maglietta così aderente da far esaltare i muscoli: si tratta dell’ultima frontiera del narcisismo maschile. Da Hulk a Boateng, da Balotelli a Cavani, fino a Drogba, Marchisio e Cristiano Ronaldo, è una gara di muscoli, altro che di gol.
Per quanto riguarda invece l’estetica delle divise, voto (a malincuore) la Francia. Con la divisa da collegiali blu scuro, con tanto di colletto simil polo, sono molto eleganti. Al secondo posto, metto l’Italia, stesso genere, ma purtroppo l’azzurro fa meno chic del blu, c’è poco da dire! Al terzo posto (strano ma vero) segnalo gli Usa: la prima maglia non mi dispiace, anche se la seconda fa tanto Capitan America, manca solo lo scudo. Tra le peggiori ci sono quelle del Belgio e del Camerun, ma anche il Messico non scherza…