Non credo alle mie orecchie…

Ci sono domande che nella vita non credevi mai di dover sentire… ci sono domande che ti lasciano a bocca aperta… ci sono domande che ti fanno salire più urto di una zanzara di notte.

Queste sono quelle che ho scelto dal mio campionario… ovviamente si riferiscono al calcio:

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– “Quali sono i nostri?” Ma che vuol dire “i nostri”? Questa è una domanda che non sopporto… ma poi i nostri di chi? Casomai i miei: fino a due secondi fa non sapevi nemmeno il colore delle maglie…

–  “Ma quel è Messi?”. Ok, non dico di riconoscere Padoin o Palladino… ma almeno Messi? Che diamine… vuol dire che non apri un giornale dal 1995.

– “Ma perché gli basta il pareggio? Col pareggio chi passa il turno?” Le spiegazioni sulle regole di gioco durante una partita, soprattutto se la partita è nel vivo e se le spiegazioni richiedono più di un monosillabo, dovrebbero essere vietate con un decreto legge. Ora propongo un bonus a Renzi.

– “Oggi a pranzo parlavano di Marchisio… ma chi è?” Cioè, nemmeno Marchisio? Non dico di conoscerlo per le doti calcistiche, ma almeno per quelle fisiche – e non intendo corsa, stop di petto e tiro – ma occhi, culo e bocca.

– Ma la domanda migliore, che resterà nella storia e che non dimenticherò mai è: “Ma perché lo chiamano Zlatan?”, (riferito a Ibrahimovic), “Perché è il suo nome”, “Ah, pensavo fosse un soprannome!”.

Sarei curiosa di sapere se anche a voi hanno mai rivolto domande così… non solo riferite al calcio!

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24 pensieri su “Non credo alle mie orecchie…

  1. Chiunque ha avuto una donna in casa ha dovuto sbattere il muso su queste domande.
    Lo so che ho un blog che fa la muffa, ma forse ricordere un post intitolato “Cos’è Locausto?”. Ne avrai tante di perle, qualche anno fa la stessa persona mi chiese chi fosse Briatore e il mese scorso se Cecchi Gori fosse il papà del marito di Cristina Parodi.

  2. -“Perché il Brasile non gioca la Champions League?”
    -“Perché convocano per le Nazionali giocatori che non giocano in quella nazione?”
    -“Quale è l’Italia?”
    “Quelli bianchi.”
    [Stupore negli occhi come dopo aver scoperto che in realtà ognuno è il clone robot di se stesso, misto ad una punta di scandalo]
    “Ma perché non giochiamo con l’azzurro?!?!”

    Che pazienza.

  3. diceva mio nonno che se si parla di qualcosa che non conosci, faresti meglio ad annuire semplicemente, perché se apri la bocca spari cazzate…queste sono perle di livello, ma una volta ho chiesto ad un mio amico (calcisticamente a secco) se sapeva quale era la nazionale più forte del mondo e mi ha risposto: “facile! l’America!”…oddìo…

  4. Tu che specifici Zlatan chi è … di Zlatan ce n’è uno, con chi ti credi di avere a che fare?
    Mmm non ci ho mai fatto caso alle domande stupide, non saprei proprio cosa dirti 🙂

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