– Perché lo chiamano Zlatan? (riferito a Ibrahimovic)
– Perché è il suo nome…
– Ah, non lo sapevo, pensavo fosse un soprannome!
Ecco, quando ti accorgi di aver dovuto fare questa conversazione, capisci che quel poco di calcio che cerchi d’insegnare a chi ti sta intorno non sarà mai sufficiente. Capisci, che chi non ama il calcio e non lo segue, non lo amerà nemmeno se tu gliene parli ogni giorno. Nemmeno se gli insegni i nomi dei calciatori o se cerchi di spiegare le regole.
Arriverà sempre un giorno in cui ti faranno una domanda del genere e il tuo fallimento sarà evidente, come quando hai dovuto spiegare chi era Messi tra gli undici in campo.
Vedi bene, non è che tutti devono essere aggiornati sui giocatori e guardare ogni giorno le partite di calcio, ci mancherebbe, ma un minimo… soprattutto per chi vive in una casa dove si parla regolarmente di pallone e dove si tifa una squadra in cui Ibrahimovic ha giocato. Insomma, è come chiedere perché a Scorsese lo chiamano Martin o qual è Brad Pitt tra gli attori in scena..
Ora spero che il mio bloggare sul calcio possa almeno colmare le lacune di chi mi sta intorno… non chiedo altro!
Non si possono fare sempre domande intelligenti!
Sicuramente no, ma c’è un limite a tutto… ahahah 😀
Zlatan ricorda un po’ Daitarn, un po’ li capisco.
Sì, in effetti qualcosa del robot Ibra ce l’ha… ahahah
Ibra è un grande, in Italia un giocatore cosi ancora si rimpiange
sono d’accordissimo!