Mourinho e le “sue regole” del calcio…

Va bene, lo ammetto pubblicamente: io Mourinho lo odio. La sua arroganza mi sta sulle palle (ecco, l’ho detto!), non mi va giù a distanza di anni il triplete dell’Inter e la sua aria da “sono il re del mondo”, oh… proprio non la sopporto. Gli vorrei ricordare che chi urlava “sono il re del mondo” ha fatto una brutta fine. Così, giusto per dovere di cronaca!

L’ultima sua performance, che aumenta il suo essere indisponente e irritante come la sabbia nel letto, è la vicenda, prettamente maschilista, legata alla dottoressa del Chelsea, Eva Carneiro, messa alla gogna, e allontanata dalla squadra, perché è entrata in campo a soccorrere un giocatore infortunato.
Secondo Mourinho non occorreva l’intervento medico, che ha lasciato la squadra in 9 (il giocatore soccorso è obbligato a lasciare il campo e il Chelsea già giocava in 10).

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L’ha accusata di non conoscere le regole del calcio – in quando donna (forse). Mi chiedo se avrebbe fatto una simile sparata, se il medico fosse stato uomo – perché, ovviamente, una donna con tanto di laurea non può apprendere quelle quattro regole pallonare. Le ha imparate persino Cassano… ma una donna, no… non sia mai!

Si potrebbe anche fare un appello: se conosci le regole di calcio meglio di quelle mediche puoi fare il medico al Chelsea… quasi quasi mando il curriculum e me ne vado a Londra.

Oggi però arrivano le immagini che smentiscono il “Grande Allenatore”… e forse è lui quello che non conosce le regole di calcio. Dalle immagini si vede che è l’arbitro a chiamare l’intervento della dottoressa, e da regolamento, se il direttore di gara chiama, perché ritiene che il giocatore ha bisogno, il medico deve entrare in campo.

In un mondo delle favole, sarebbe Mourinho, ora, a dover lasciare il Chelsea o come minimo a scusarsi pubblicamente con la dottoressa Carneiro… ma io non sono la Sirenetta e non sto per baciare il principe…

55 pensieri su “Mourinho e le “sue regole” del calcio…

  1. Il Vate di Setubal, il buon Mou…
    Lui è così, prendere tutto il pacco sorpresa, rifiutare in toto.
    In sostanza o lo ami o lo odi.
    Però credimi sulla parola, quando allena la TUA squadra non puoi che amarlo alla follia.

  2. Quella del coach di Setúbal è solo una squallida tattica per distogliere l’attenzione dal fatto che il Chelsea abbia perso il Community Shield contro il nemico di sempre Wenger e abbia pattato la prima di Premier League.
    Difatti nessuno parla di questo, ma solo di come sia stata trattata male e ingiustamente la dottoressa.
    Fumo negli occhi, tanto per cambiare.

  3. Mourinho che si scusa con qualcuno? E’ più facile che piovano gelati a forma di cactus!
    Mourinho è INSOPPORTABILE (e lasciamo stare COME ha vinto la Champions l’anno del triplete…), ma perchè ogni volta che c’è di mezzo una donna bisogna tirar fuori il sessismo? Moufrigno ha sempre bisogno di trovare nemici e di farsi odiare più che può, può essere che la Carneiro si sia scontrata con Mou in un modo che possa aver messo in dubbio la sua leadership, che naturalmente secondo lo “special one” (sì vabbè) deve appartenere esclusivamente a lui…

  4. a me sta sul cazzo, ma non ha peli sulla lingua, non è ipocrita, è stronzo ma da tutto alla sua squadra difende i suoi giocatori e li maltratta se fanno cagate, a me ricorda un pò il tuo amato antonio conte.

  5. Mourinho ha ragione perché il dottore ha fatto perdere tempo e ha lasciato la squadra in 9 gli ultimi minuti nonostante Hazard non si fosse fatto nulla. Che c entra maschilista? A me sembrate falsi ipocriti voi. Solo perché il medico è donna tirate subito in ballo il maschilismo, se il dottore fosse stato nero allora Mourinho sarebbe stato razzista. Ma fatemi il piacere….

    • Il medico è stato chiamato dall’arbitro e da regolamento deve entrare e il giocatore di conseguenza dove uscire. È puro regolamento e poi non credo che il medico di una squadra remi contro la stessa…

  6. Mourinho é sempre stato arrogante ed in quanto tale bravissimo nel trovare pagliuzze negli occhi degli altri anziché travi nei suoi, per dirla con metafora biblica. Alla prossima sconfitta o pareggio tirerà in ballo l’autista del pullman o il raccattapalle….male che vada comunque per la Carneiro c’è sempre il piano B a Milano, sponda Berlusconi! 🙂

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