Spulciando qua e là tra i siti di calcio ho trovato una storia che mi ha commosso (anche se non sono una dalla lacrima facile) e che ha catturato la mia attenzione. Ve la voglio raccontare.
C’è una foto che sta facendo il giro del mondo, di un tifoso dei Bohemians 1905 (siamo a Praga) che è seduto sugli spalti dello stadio a tifare la propria squadra. Fin qui niente di strano. Il fatto è che questo tifoso è non vedente, e nonostante questo, è regolarmente presente a tutte le partite in casa dalla sua squadra in compagnia del suo fedele cane.
Quest’immagine spiega, più di tante parole, che la passione, in questo caso per il calcio, non si vive solo con gli occhi, ma anche col cuore, con l’anima e con l’entusiasmo, che anche non vedendo, ti può trasmettere lo stadio. Racconta la parte emotiva dello sport, che supera qualsiasi ostacolo e che ti lega alla squadra con tutti i sensi che hai a disposizione.
Sarà retorico, ma per me questo è il bello del calcio, con la sua emotività e aggregazione.
È questo che mi spinge a seguirlo… non certo undici uomini in calzoni corti (quella è un’aggiunta).
Un’aggiunta niente male a volte, però hai ragione tu, anzi per me lo spirito sportivo prima viene dal cuore e dalle emozioni che rilascia, poi dal resto.
Per me è la parte emotiva che mi spinge a tifare… poi viene il resto!
Prima o poi ci dovrai svelare la squadra fortunata! ;-))
Forse, prima o poi… ma un attento lettore potrebbe anche capirlo… 😀 😀