Milan, esaltarsi con cautela

Sono stata indecisa fino all’ultimo: scrivo, non scrivo? Porterò sfortuna? E’ meglio che stia zitta zitta… però due righe sul Milan mi andava di scriverle. Dopo anni e anni di sconfitte, gioco brutto e delusioni, finalmente guardarlo giocare è divertente, non è più una sofferenza. Potremmo dire che dal 2020 si salva solo il Milan. Andrà come andrà, ma è bello finché dura. C’è gioco, la difesa è solida, segna anche senza Ibra. E’ una squadra! Nessuno si illude, ovviamente, è ancora troppo presto ma ci si gode il momento in silenzio, partita dopo partita. Senza esaltarsi troppo, profilo basso e 0 aspettative (almeno per ora).

Esultare con moderazione

Va detto che gli sfottitori non danno più segni di vita. Il mio amico juventino è un po’ che non si fa sentire, allora l’altro giorno l’ho cercato io.

  • Be’, ora che non sei più primo, sei sparito?!
  • Già canti? Se non avessimo pareggiato con la Lazio, saremmo già partiti!
  • Non canto. Mi godo solo il momento. Tanto non vinceremo nulla.
  • Se bloccano il campionato, poi le cose cambiano. Stai serena!
  • Io magno tranquilla, sempre!

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Il nemico (juventino) in casa

Ho fatto entrare nella Fossa dei Leoni – cioè casa mia – un mio nuovo amico juventino. Non so perché, ma ‘sti bianconeri sono dappertutto. Me ne sono ritrovato uno sul mio stesso pianerottolo.

Ho deciso, da brava vicina, di invitarlo a vedere la finale di Supercoppa: lo so, mi direte voi: “Ma sei proprio masochista?!” Il risultato era scontato, ma ho voluto ugualmente sfidare la sorte… visto mai ci scappava una – improbabile – vittoria del Milan.
Come da copione non è andata così, ma almeno nei momenti noiosi della partita – ce ne sono stati diversi – abbiamo ammazzato il tempo parlando dei giocatori, dei miei viaggi, di film, del fatto che lui cucina e io no, e di quanto fosse brutto e cattivo Pjanic.

“Volevo portare la sciarpa, ma poi c’ho ripensato”… ecco un punto a suo favore, altrimenti a fine gara o dopo il rigore non visto e non voluto rivedere dall’arbitro, ce lo strozzavo. Casa mia è piccola, non sarebbe stato facile nascondere un cadavere. Poi avrebbe iniziato a puzzare e io le puzze non le sopporto proprio. Ho scoperto che nel palazzo di gobbi che ne sono anche altri… lo farò presente alla prossima riunione di condominio!

Comunque, va messo agli atti che non ha esultato più di tanto e non ha nemmeno festeggiato a fine partita… sarà perché di ‘sta coppa agli juventini interessa ben poco.

Se n’è andato dicendomi: “Ne riparliamo quando avrete una squadra più competitiva”.

Non ho potuto che dargli ragione.