Che razza di tifoso sei?

Il tifoso è come la Barbie… ne esistono di diverse tipologie e modelli. Ognuno, infatti, ha delle caratteristiche ben precise. Ecco quelli che secondo me saltano più all’occhio!

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C’è il tifoso…

Allenatore, che suggerisce le mosse in campo e i cambi, arrabbiandosi pure se non viene ascoltato. Dopotutto l’Italia è un Paese di santi, poeti e allenatori. I navigatori oramai li abbiamo solo in macchina!

L’anti-arbitro, che per qualsiasi cosa se la prende con l’arbitro. È sua la colpa di tutto: dal fallo non fischiato al tempo brutto.

Il blasfemo. Ogni azione sbagliata è una bestemmia. Inventate ad hoc anche per l’occasione. A lui la fantasia non manca!

Il religioso, che guarda la partita in silenzio, come se fosse a una veglia funebre. Senza mai aprire bocca e con le mani giunte. Un piccolo urlo solo in caso di gol e poi torna il silenzio.

Lo strillone, che urla e si dimena come un ossesso per qualsiasi cosa accada. A questo genere vorrei dire solo una parola: “non ti sentono, è inutile che urli. Stai rompendo i timpani solo a quelli che ti stanno vicino”.

Il pessimista: già al fischio d’inizio sa che non sarà una bella partita: “Oggi è dura, lo so!”

Il commentatore: commenta e spiega ogni azione, nemmeno fosse Caressa e Bergomi. Con lui gustarsi la partita è quasi impossibile. Soprattutto se allo stadio è seduto dietro di te. Un monologo continuo.

Lo scaramantico: siede sempre sullo stesso posto, si veste sempre allo stesso modo, da settembre a maggio, e mangia sempre lo stesso pasto… ogni volta che gioca la sua squadra.

Il tuttologo, che sa tutto e guarda tutto. Conosce tutti i campionati e sa tutti i marcatori… persino quelli della serie B polacca.

L’ultrà, che non si parte una partita allo stadio e nemmeno una trasferta. Segue la sua squadra da Aosta a Catania, dividendo ore di pullman con i compagni di tifo. Per lui la tessera del tifoso e più importante di quella elettorale.

Il pantofolaio: tifa solo dal divano… non va allo stadio dal 1990 e in quell’occasione c’era andato a vedere un concerto.

Ne ho scordato qualcuno? E tu che tifoso sei?

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28 pensieri su “Che razza di tifoso sei?

  1. Mia moglie è la tifosa nostalgica: non so dove li ha trovati, ma ha i clip delle partite della sua squadra del cuore a cominciare dagli anni ’60 e dopo aver seguito la partita religiosamente manda in loop qualche gol tipo del campionato ’62/’63

  2. Io sono di un’altra categoria ancora: il tifoso col mento in alto. Hai presente le scene di teatro in cui l’attore volta le spalle a qualcuno per mostrargli il suo disappunto, e solleva ingrugnito il mento verso l’altro?
    Beh, ecco, io sono un tifoso così.

  3. ne manca uno… lo JUVENTINO…
    colui che ha sempre ragione,
    sempre pronto a difendersi dagli attacchi giornalieri degli altri. l’impavido…

  4. Lo psicologo: cerca di capire se l’approccio mentale è giusto se il mister li ha motivati adeguatamente
    L’antijuventino: quello che le partite non le guarda ma le vede in in mondo meschino, tutto suo…

  5. borussia juve sarò pessimista, scaramantico, manda affanculo arbitri, amici, parenti, sarò commentatore e tuttologo dei poveri, e alla fine mentre interisti milanisti e romanisti godranno facendo caroselli io sarò andato 6 volte a pisciare x le 4 birre bevute. la poesia è una cosa innata in me

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