Ci sono cose care amiche, ma anche amici, che ad un tifoso o tifosa non vanno assolutamente mai chieste. O peggio ancora, non vanno mai dette in sua presenza. Al contrario, rischiate di essere banditi come amici, amanti o fidanzate/i.
Ho pensato, tra me e me, quali sono state le frasi o le situazioni, che nel corso degli anni mi hanno fatto alzare gli occhi al cielo, quando un non-tifoso me le ha rivolete. Spesso quest’ultimo rischiando seriamente la vita!
Ecco per voi alcune semplici rigole da ricordare:
– Mai chiedere “quali sono i nostri?” Ma che vuol dire “i nostri”? È una frase che non sopporto… ma poi i nostri, casomai i miei, fino a due secondi fa non sapevi nemmeno il colore delle maglie…
– Mai chiedere spiegazioni sulle regole di gioco durante una partita… soprattutto se la partita è nel vivo e se le spiegazioni richiedono più di un monosillabo. Per il corso da arbitro passare più tardi. Grazie.
– Mai urlare come se ti stessero scippando per un’azione andata male o perché la squadra, che cerchi di tifare, ha tirato un pallone in tribuna.
– Non esiste in natura nessuno più scaramantico del tifoso, quindi evitate frasi del tipo: “ormai la partita è vinta”; “mi sembra impossibile che ci facciano gol”, “oggi facciamo una gran partita, me lo sento”, “oramai è fatta”.
– Evitate anche di diventare improvvisamente degli esperti, solo perché avete visto qualche puntata di “Holly e Benji”.
– Mai fare battute o sfottò per essere simpatici a ridosso di una sconfitta. Anche al tifoso più pacato servono sempre alcune ore per metabolizzare un risultato negativo.
– Non guardare mai una partita, soprattutto se è importante, se fino ad allora non avevate la più pallida idea di cosa fosse il calcio. La cabala è tutto in questo sport. Non hai mai visto giocare questa squadra… perché iniziare oggi!?
Rispettate queste regole e andremo d’accordo!