Bruno Neri, il calciatore partigiano.
Giocatore del Faenza, Livorno, Fiorentina, Lucchese e Torino, venne convocato nella Nazionale di Pozzo nel 1936.
Rifiutò il fascismo e lo dimostrò anche durante l’inaugurazione dello stadio di Firenze, fu l’unico a non rendere omaggio alle autorità facendo il saluto romano.
Si arruolò tra le fila della Resistenza partigiana e nel 1944 cadde durante uno scontro contro i nazisti nei pressi del l’Appennino tosco – romagnolo.
Una storia da raccontare!
E’ vero, io l’ho scoperta da poco…
Rifiutò il fascino o il fascismo? Ho appena letto Il pettirosso di Jo Nesbo (romanzetto mediocre, peraltro), trovando ulteriore conferma del fatto che, nel 1940, quasi tutta l’Europa era nazista. Improvvisamente, nel 1945, divenne tutta partigiana. Credo che mi si scuserà se guardo il tutto con occhio sempre più distaccato, sebbene guardi gli esseri umani con occhio sempre più indulgente. Che commento palloso (ecco, ci ho infilato il pallone) 🙂
Sì, è un commento un po’ palloso… 🙂
Uffahhhhh, come devo fare con te? Se parlo del futtboll, dice che ci sono i doppi sensi, se sono palloso, non apprezzi il riferimento al pallone …
Niente cose troppo esplicite ma nemmeno pallositá assurde… una via di mezzo
Azz, un pensiero così elaborato e sofferto viene percepito come una pallosità assurda! Ah, me tapino … quando posso toglierti la maglia di Casillas?
E’ di Casillas… me la può togliere solo lui… 😛
Il mio seconto nome è Casillas, Porno Casillas Scintillas. So anche cucinare la paella e bevo Lagavulin a garganella come Pepe Carvalho …
Ma di primo nome non ti chiami Iker… quindi non vale. Mi dispiace… hola!
Brava la Relly, non lo sapevo.
Grazie Pinzi…