Voglio essere una lesbica che gioca a calcio

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“Basta dare soldi a queste quattro lesbiche”. Queste le infelici parole di Felice Belloli, presidente della Lega Nazionale Dilettanti, riferite alle donne che giocano a calcio.
Parole offensive e sessiste, un’altra occasione per dimostrare la pochezza di alcuni uomini, che “pensano” solo per luoghi comuni e stereotipi di femminilità e mascolinità.
In campo solo uomini maschi e muscolosi… mentre a tifare donne sexy in bikini!
Ma dopotutto, dopo le frasi razziste di Tavecchio… mancavano quelle sessiste di Belloli. E ci lamentiamo degli ultrà…  a confronto sono dei lord ottocenteschi!

41 pensieri su “Voglio essere una lesbica che gioca a calcio

  1. Purtroppo per molti. Tanti uomini sono fermi al concetto di donna femminile solo se vestita da “donna”: tacco, gonna, capello lungo… peccato che questo stereotipo è spesso visto anche dalle stesse donne. La femminilità è data da altro, e si vede nei piccoli gesti, non nelle cose eclatanti. Ci sono alcune donne che nonostante siano sempre vestite bene, truccate e pettinate da passerella sono più volgari che non quelle casual, vestite normali o addirittura sportive.
    “Non tutto quel che è oro brilla…” (cit.)

  2. L’appassionata di calcio qui sei tu… 😛
    Scherzi a parte è disgustoso. È stato disgustoso Tavecchio ed è disgustoso questo Belloli. Andrebbero presi a calci come palloni.

  3. Perché mai una ragazza che gioca a calcio dovrebbe essere lesbica? Seguendo questo ragionamento, che dire dei calciatori maschi omosessuali che si nascondono dietro muscoli d’acciaio e atteggiamenti da “macho”? Con tutto ciò, le preferenze sessuali sono qualcosa di privatissimo, che riguardano solo i diretti interessati e non Belloli. Se costui non arriva a scusarsi, qualcuno gli ordini di farlo.

  4. Io sono stufo di dover pagare stipendi principeschi a questa gente. Dirigenti, statali, parastatali e tutto quello che ci gira intorno, un ammasso informe di raccomandati. Omosessuali che non posso sposarsi, non possono avere una famiglia e si nascondono nel calcio italiano poiché è inammissibile praticare questo sport se non da etero. E a quando pare neanche una donna etero lo può praticare, e cmq una donna non ne avrebbe il diritto perché per questi signori, e in Italia, il calcio è uno sport da maschio. Fossi un presidente di calcio di Serie A farei giocare la mia squadra con delle belle brasiliane al posto dei pantaloncini…… e magliette corte con fuori l’ombelico. Una tenuta da pallavolista!!!

  5. Condivido in pieno! Questa gente neanche collega il cervello prima di parlare…prima Tavecchio con le banane e adesso questo rincojonito…ma la cosa che più mi fa inkazzare è che che siano ancora lì e nessuno li manda a casa come farebbe qualunque altro paese civile…

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