Ho appena finito di leggere un libro (del quale vi parlerò a breve) che mi ha fatto venire in mente questo mio vecchio post…
E visto che oggi non ho granché voglia di scrivere ribloggo…
Esistono uomini che non amano il calcio. Che non lo guardano in tivù e che non giocano al fantacalcio. Alla Gazzetta preferiscono i libri. Alla Champions preferiscono Scorsese.
Insomma, e se la tifosa fosse lei e non lui?
Lei che segue il calcio, che legge la Gazzetta e che, tra una superpartita in tivù e un programma sul trucco, sceglie la prima. Diciamo la verità, è un caso abbastanza raro, ma esiste… ve lo assicuro!
Capita infatti, che lui non giochi a calcio, anzi che lo odi proprio, che conosca a malapena il nome dei giocatori più famosi e che guardi solo la Nazionale, ma solo perché è un “momento aggregativo”.
Lei passa la domenica spaparanzata sul divano per seguire tutti i risultati, lui fa tutt’altro: legge o guarda film. Per lei il calcio è il pane quotidiano, ne discute con gli amici, se ne informa, per lui è…
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A me il calcio piace. Giocarlo, intendo. Invece non mi interessa più la rappresentazione truccata che si vede allo stadio o in tv. Non è colpa del calcio, è che ho visto dietro le quinte i calciatori nudi 😉
Strano che calcio e letteratura si siano così poco frequentati, eppure il pathos e l’epica non gli mancano di certo. Ovviamente non è letteratura il rutto al barbera di Gianni Brera (altra mezza citazione di non ricordo chi)
Ok, dopo questo commento ho una lista di cose da chiedere:
– tu giochi a calcio?
– quali giocatori hai visto nudi? 🙂
– concordo sul pathos simile che c’è in una partita e in un romanzo
– Brera è lo scrittore del calcio per eccellenza…
– la citazione del rutto non la conosco… 😦
Uhm, allora:
ho giocato finché il lavoro me l’ha consentito. Ancora oggi devo trattenermi, però, per non mettermi a correre dietro a un pallone. O a una gonna 😉
I giocatori nudi sono una metafora (altrimenti mi avresti invidiato :P): ho visto il calcio, nudo;
concordo con te e con me :):
Brera è uno scrittore è un ossimoro:
la citazione era senza il rutto. Era giocata sulla differenza fra Hemingway che scrive Il vecchio e il mare davanti a un bicchiere di Porto e Brera Il corpo della ragassa davanti a una damigiana di Barbera. Magari gugolando viene fuori l’autore :))
Quindi niente calciatori nudi? Nooo che delusione 😦
Cercherò la citazione… tanto con te ci sono abituata…
Io ci ho provato ma non ho trovato niente 😦
Secondo me te la sei sognata ‘sta citazione! 😀
Eh, no, ricordo come se fossi oggi quando la sentii, anche se sono passati quasi trent’anni! Che poi sognare Brera sarebbe stato un incubo, poi mi sarei dovuto rifare sognando te. Che mi facevi un tackle, magari …
30 fa?? Ammazza ma sei vecchio… 🙂
Sì, ma ne avevo già ottanta …
Ufffffffaaaaa
Eh ci mancherebbe che non fosse così… Lo stereotipo è solo un modo di leggere la realtà, ma la realtà è molto più ampia…:-)
Esattamente… le cose eccezionali sono le migliori e i capovolgimenti ancora meglio! 🙂
Ma davvero?!?
Sii ci sono anche queste “strane” persone… 🙂
🙂
Mitica! Anche io adoro il calcio e una volta ero una fan accanita, poi col tempo, per via del lavoro sempre nei week-end, le partite sparpagliate durante la settimana che non ti fanno più capire niente, un anno all’estero e la mancanza di tv hanno fatto calare l’attenzione.
Soprattutto non sopporto di dovere pagare per vedere le partite, che odio!!!
Ormai seguo solo quelle “in chiaro”, e me le guardo in streaming.
Infine, diciamolo, forse il distacco vero a questo mondo è avvenuto dopo che Baggio ha dato il suo addio al calcio: senza di lui non è davvero più domenica (e lunedì, mercoledì…) 😀
Io ancora resisto imperterrita a guadare le partite… mi piace troppo… anche senza Baggio! 😀
Anche io, quando riesco *sigh*