C’è chi si pone domande esistenziali e chi come me la butta sul cazzeggio. Uno dei quesiti che mi sono sempre chiesta in questi anni da osservatrice calcistica è questo: meglio essere una stella in una piccola squadra o una riserva in una grande?! Oggi punto in alto con le riflessioni…
Per capirci… meglio essere come Antonio Di Natale, stella dell’Udinese con la quale però non ha mai vinto trofei importanti (esclusi quelli individuali) o Marco Borriello, che nella sua carriera ha vinto una Champions League, due scudetti e una Supercoppa Europea, ma che spesso è solo una riserva?
Insomma, è meglio essere una star di provincia o uno dei tanti in una grande squadra? È meglio essere amato dai tifosi o alzare al cielo coppe?
Ci sono giocatori che nel passaggio da una piccola a una grande fanno il salto di qualità e altri che vanno nel pallone (invece di mandarlo in rete).
Ci sono poi giocatori, il primo che mi viene in mente è Francesco Totti, che se invece di giurare fedeltà alla Roma fosse andato in un altro tipo di squadra, avrebbe potuto tranquillamente vincere Champions League e Pallone d’oro. Oppure, chi lo sa, sarebbe diventato uno dei tanti, magari pure panchinaro, invece dell’idolo intoccabile che è nella Capitale.
Aiutatemi a risolvere questo quesito…
*Di Natale e Borriello sono solo esempi presi tra tanti, la scelta è casuale
Com’era: preferisco essere il primo in questo sperduto villaggio che il secondo a Roma
o anche: è meglio essere il primo degli ultimi o l’ultimo dei primi 😀
Big in Japan…….
come Holly e Benji 🙂
Il dubbio va ancora più nel profondo: quanto ti piace guadagnare. Ecco il quesito. Vedi Amelia. Titolare nel Livorno, portiere di discreta bravura e terzo portiere della nazionale italiana, e panchinaro (ex) del Milan. Soldi tanti, partite pochissime… ma è rimasto. Penso che la decisione sia tutta nei soldi. Meglio gudagnare tanto e in un gruppo vincente che poco in un gruppo modesto.
Poi ci sono le eccezioni… quelli che decidono di essere leader di un progetto. Ci sono pochi esempi, le bandiere o quelli che vanno in Provincia.
Ci sono i giocatori “bravi da provincia”: mi vengono in mente i vari Morfeo, Giovinco etc. Ottimi giocatori (se non sei ottimo, in serie A non ci arrivi) che nella squadra grande non sanno incidere (perché ci sono giocatori più che ottimi etc etc).
Secondo me ogni giocatore, fatte le debite scelte di soldi, deve decidere qual’è la sua dimensione ideale. Qual’è il suo ruolo, gregario o leader. In base a quanto guadagni, decidi. E adegua il tuo stile.
Amelia oggi fa la riserva al Perugia…
Comunque sta tutto nella scelta giusta: certo alcuni non sono da biasimarli perché quando arriva la chiamata di un grande club e l’opportunità di giocare alte competizioni è difficile dire di no. Un alla fine ci prova, se poi non va torna in dietro… Vedi un Cerci che secondo me è mediocre anche per questo Milan…
Beh, Amelia si è bruciato tanto tempo fa… troppa panchina (per quanto per un portiere non è così dannosa come per un giocatore di movimento). La chiamata di un grande club è sempre un momento di orgoglio per il giocatore, ma bisogna decidere se si è grandi perché il contesto è mediocre… molto spesso è così.
Cerci è un caso strano: forte al Torino (e perciò adatto alla Provincia), ma cassato sia all’Atletico che al Milan.
Mi fido più del giudizio dell’Atletico sulla non idoneità alle grandi squadre… in Italia non siamo oggettivi sul valore dei giocatori.
Infatti Cerci lo vedo come uno più adatto alla provincia, altrimenti l’Atletico non avrebbe scaricato dopo mezza stagione…
Esatto. In Italia diamo valutazioni spropositate ai giocatori per far quadrare le plusvalenze etc… all’estero prendono dei bidoni, ma almeno li pagano il giusto. O acquistano a caro prezzo dei veri campioni.
Noi diamo valutazioni di quasi 30 mil di euro a gente che ha fatto un solo campionato decente (non eccezionale!! decente): es. Iturbe.
In Italia ultimamente si fanno degli arrosti notevoli e per questo il livello delle squadre è sceso notevolmente
Direi che non potevi esprimerlo meglio 😉
Sai che preferisco leggere te che Gramellini? :))
Abbiamo avuto uno scambio di commenti che si sarebbe trovato bene in questo post, sulla voglio di giocare a calcio. La domanda è: ti piace giocare a calcio o avere i soldi e la fama? Io avrei scelto la prima, giocare anche con la Sancazzese, ma giocare tutti i giorni. Come si fa a guardare la partita da una panchina? E’ già una rottura dal divano 😛
Con la prima frase ti sei guadagnato tutto il mio ammmoreee! 🙂 Cosa vi siete detti tu e Gramellini? (tra l’altro, lo conosci?!) Comunque anche io sono per la stella di provincia… Io ho ribaltato la cosa con me: fare la giornalista “vera” in un giornale locale o correggere le bozze e scrivere qualche trafiletto al Corriere della Sera? La prima senza dubbio…
Non lo conosco, e neanche tengo a farlo 😛
Ecco, vedi? Dipende tutto dalla passione che si ha: se ami fare una cosa, non vuoi altro che fare quello. Il che mi riporta a una frase di Woody Allen: “Il cervello è il mio secondo organo preferito”
buuu pensavo mi fossi utile a qualcosa…
Comunque piazzi citazioni di Allen come se piovesse… ahahah piace molto anche a me…
Ti confesso una cosa: Zelig … sono io!
(davvero ti piace quel paraninfo di Gramellini?)
Mi piace a fasi alterne… e l’ho odiato profondamente quando ha smontato il film “il lupo di Wall Street “… ma è sempre il vicedirettore de La stampa…
Ah, meno male! Avevo temuto che ti lasciassi irretire dal suo eloquio mieloso. Già, il vicedirettore de La stampa … se lo trovi, cerca alla voce Sicofante nel Dizionario del diavolo di Ambrose Bierce 😉
Cavolo che citazioni che fai…
di la verità sei più scintille che porno…
Tutta scena: conosco tre citazioni (le ho comprate al mercato delle pulci) e le uso sempre per far bella figura con le belle figliole
Quindi le hai finite…? E ora non farai più bella figura…peccato!
Già, questi erano i miei princìpi. Ma se non ti piacciono, ne ho degli altri (vediamo se riconosci l’autore di questa ;))
era facile… Groucho Marx.
Vediamo se sai anche questa: “se hai delle idee per cui ti faresti uccidere, cambia idee” 🙂
Noo non lo conosco… ma alla fine del l’interrogazione mi dai il voto 😀
E’ uno scrittore con un avvenire luminoso. Forse finirà sul rogo 😉
Ti do quello che vuoi …
Sul rogo sarà sicuramente luminoso… quindi è la tua, la frase… 😊😊 ora penso a quello che posso volere…
Se sei uno Giovinco scegli di guadagnare soldi e te ne fotti.
Se sei un Maldini, un Totti, un Di Natale, un Maxi Lopez scegli di giocare nella squadra che ti fa giocare e divertire piuttosto che guadagnare barcate di soldi per stare in panca.
Forza Milan
Le ultime due parole hanno catturato la mia attenzione… tutto quello che hai scritto sopra non mi interessa… 😛
Finalmente ti sei rivelatoooooo eh eh eh ed è stata una bellissima rivelazione… scusa, scusa, scusa, per averti insultato dandoti dell’interista. Lo avessero fatto con me non lo avrei mai perdonato! 🙂 Ma è la squadra vera o un’altra delle tue finte?
E’ quella vera 🙂 Rossonoero dai tempi di Baresi, Gullit, Van Basten, Tassotti, Filippo Galli, Marco Simone, Evani, Massaro! 🙂
ooooooooohh sono commossa! che bella notizia… ero l’unica nel blog! Ora sei ufficialmente nella topo 5 dei miei preferiti blogghisti! 🙂
ghghgh è arrivato un rinforzo 🙂
Tieni presente che sono abbastanza oggettivo e se il Milan mi fa cagare.. lo dico senza mezzi termini 😀
Ma il Milan in questo periodo oggettivamente fa cagare…
P.s. bisogna dirlo alla Cippy di che squadra sei tifoso… 😛
Dici? 😀
Cmq non la tratterò male quando non servirà, la Lupa mi sta simpatica come squadra 🙂
Sì sì, anche a me… insomma c’è di peggio!
Di molto peggio…direi!😂😂😂😂ehm…
Devo on vincere Gianluca a passare da te e a diventare il mio rinforzo…ora che Cix ha rivelato il suo tifo mi sento una piccola orfanella!😂
io l’ho invitato ma ancora non si è fatto vivo, provaci tu!
E ci provo…vediamo se ci riesco. 😂
Spero pur non essendo milanista di essere nei top five!😂
ovvissimamente…. 😀
Ti sei rivelato finalmenteeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!!!!!!!!!Sei stato bravissimo nel depistaggio! Certo che farti scambiare per Interista! IO non mi farei mai scambiare per Laziese! AHAhaahahahahahahh 😀
Beh siete voi che vi fermate alle apparenze, solo perchè ho detto che stava giocando bene subito vi è partito il trip nero azzurro.. avete scambiato un apprezzamento oggettivo ad una partita con il tifo per una squadra 🙂
Mmmmmmmmmm….l’inter che gioca bene? Ma che è un film di fantascienza? 😀
beh tieni presente che negli occhi ho le partite del Milan 😀
A beh se la metti così allora! Che poi pure noi stiamo facendo abbastanza schifio! 🙂
Premettendo quello che premetto: io preferisco stare dove sto, se divento grande bene, se non divento grande bene lo stesso ma almeno faccio e altrove non farei.
Esattamente… meglio fare in realtà piccole che guardare il grandi realtà…
Senza dubbio. Questo è il motivo per cui non mi butto nel mondo del porno!
con questo tuo commento ho riso 5 minuti buoni… ahahahah
Fammi capire: non ti butti nel porno perché ti spaventano le “grandi realtà” o perché nella grande realtà del porno non faresti invece nella tua piccola realtà fai…?! 😀
Perché non farei ciò che nella mia piccola realtà posso fare! 😛
ahhh quindi fai?? bravo! 😀
Ne parlo poco perché sono una persona riservata, ma faccicchio! 😛
sono contenta per te… e lasciaci col mistero fa più figo! ahahaha
Certo il mistero innanzi tutto! Mi metto anche gli occhiali da sole per aumentare il mistero! 😛
E non dimenticare i baffi
Con barba baffi cappello e occhiali sono nascosti simo! Super misterioso!
Io credo che un calciatore intelligente debba saper scegliere, anche secondo le fasi della carriera, la squadra idonea.
Sicuramente anche se non credo sia sempre facile: lo squadrone e i soldi fanno gola a tutti. Sta nello scegliere bene e nel saper gestire la cosa…
Ma grazie!:)
Evviva le stelle di provincia! 😉
Non intendevo dire che la Roma è una provinciale, ma Totti se fosse andato a giocare che sò al Real o al Barcellona avrebbe avuto qualche soddisfazione personale in più…
Ma l’avevo capito. Il mio commento era per dire che secondo me Totti è stato un grande a rimanere a Roma sebbene avrebbe potuto vincere sicuramente di più anche perché a essere forte è forte!